Calcio
Le pagelle di Barletta – Cremonese
Nessun peggiore, sugli scudi Pelagias e Mengoni
Barletta - martedì 6 dicembre 2011
11.20
3 punti che valgono oro, 3 punti che vogliono dire quarto posto e altro fieno in cascina. Il Barletta Calcio della ritrovata gestione Cari torna alla vittoria che restituisce al pubblico biancorosso spettacolo, bel gioco e anche concretezza contro una Cremonese compatta e ben disposta in campo, ma con qualche problema in attacco. Lombardi anche sfortunati per la traversa colpita da Le Noci con la palla ribattuta dalla schiena di Sicignano, ma tutto sommato gli uomini di Cari hanno fatto la partita. A decidere sono due fattori: il primo è la novità tattica di Mazzeo schierato nel ruolo di falsa prima punta, atteggiamento tattico che ha regalato maggiore imprevedibilità alla manovra biancorossa. Il secondo fattore decisivo è la buona vena del reparto difensivo, che dopo tanto peregrinare pare aver trovato la giusta via. Sugli scudi infatti il sontuoso Andrea Mengoni e il redivivo Pelagias, autore di una prova di carattere coronata da un gol pesante come un macigno. Analizziamo nel dettaglio le prestazioni dei singoli, soffermandoci su una novità di giornata: considerato il bel gioco e la prestazione davvero convincente, non ci sono peggiori tra le fila biancorosse, e tutti gli uomini del tecnico Cari oltrepassano la sufficienza.
Sicignano 6,5: bravo e fortunato il portierone biancorosso, che le prende tutte (o quasi) ad eccezione della palla che Le Noci manda sulla traversa. Poi la sua schiena, miracolosamente, devia la palla fuori. In ogni caso, contribuisce in maniera importante alla sicurezza generale del reparto difensivo. SICURO
Pisani 6+: partita ordinata per l'ex Portogruaro, costretto poi ad uscire per un problema muscolare. Sulla sua fascia la Cremonese è più pericolosa, ma si difende con attenzione, impegno e tanta dedizione alla causa. ORDINATO
Mazzarani 6,5: entra Kawasaki e il Barletta mette… le ali. Lasciato in panchina per una condizione fisica non perfetta, il rosso terzino biancorosso è protagonista di un match in crescendo. Si ricordano diverse delle sue sgroppate sulla fascia, spesso decisive per il possesso palla e per la costruzione della manovra offensiva. MOTORINO
Pelagias 7: è l'eroe di giornata. Riesce a passare, nel giro di due gare, da oggetto misterioso del mercato biancorosso a valore aggiunto. Dove c'è lui non la Cremo si "scioglie". La sua somiglianza con Yepes lo risveglia facendogli disputare un match davvero ottimo. Chiede anche il cambio per qualche problema fisico, ma viene costantemente (e simpaticamente) ignorato dallo staff tecnico. REDIVIVO
Guerri 6,5: ritorna il ringhioso capitano dei tempi migliori. Prova ordinata e con pochi errori per il toscanaccio trapiantato a Barletta, che contro i lombardi mette al servizio della squadra grinta, cuore e tanta corsa, elementi utili per attutire le incursioni grigio rosse. GRINTOSO
Mengoni 7,5 (IL MIGLIORE): è il ministro della difesa biancorossa. Contro clienti non facili da gestire (Le Noci, Musetti e Nizzetto, oltre a Samb e Rabito), non fa una grinza. Ne esce sempre con imbarazzante eleganza e con efficacia fuori dal comune. È di categoria superiore, e sta continuando a dimostrarlo domenica dopo domenica. MINISTRO DELLA DIFESA
Migliaccio 6+: la differenza con il suo compagno di reparto c'è ed è evidente. Non sbaglia granché, ma spesso è volentieri preferisce non badare alla sostanza quando c'è da spazzare. Qualche svirgolata di troppo, ma nel gioco aereo compensa alcune imprecisioni con la palla al piede. PRECISO
Simoncelli 6+: bentornato "Sic"! Rientra da titolare dopo un lungo periodo di stop e lo fa con la solita partita di sostanza. Una sostanza fatta di chilometri e chilometri di corse, su e giù per la fascia destra. Rientra spesso a difendere, e con la sua velocità mette spesso in difficoltà la difesa lombarda in contropiede. Gli manca ancora qualcosa, e sottoporta potrebbe essere più lucido. Ma siamo sulla buona strada… UOMO DI SOSTANZA
Angeletti s.v.: entra per il finale senza commettere errori.
Menicozzo 7-: lotta, grinta, cuore, anima. Il "Menico", riproposto titolare dal tecnico Cari, mette la museruola agli avversari, che calano alla distanza anche per merito suo. Tanta corsa e tanti sacrifici per il numero 8 biancorosso, che non molla fino al 95' prima di festeggiare il ritorno ai 3 punti. IMPORTANTE
Cerone 6+: croce e delizia del gioco biancorosso. Resta pur sempre lento e macchinoso, ma gran parte delle azioni pericolose dei padroni di casa parte dal suo piede sinistro vellutato, che dispensa lanci di precisione (quasi) chirurgica verso qualsiasi distanza. In qualche occasione fa anche venire i brividi ad Alfonso. CHIRURGICO
Schetter 6,5: solito valore aggiunto della manovra biancorossa. Sguscia sulla fascia sinistra per tutto il match, facendo a tratti impazzire il malcapitato Semenzato. Da napoletano verace, ci mette l'anima, e si fa notare in diverse occasioni. VALORE AGGIUNTO
Mazzeo 6+: schierato da prima punta, non demerita e si propone ulteriormente a servizio della squadra. Lotta sempre con giocatori che posseggono maggior stazza, ma la sua imprevedibilità aggiunge pepe e brio alla manovra biancorossa. Prova anche ad impensierire Alfonso in qualche occasione, ma il suo compito assomiglia tanto a quello di Totti nella prima Roma di Spalletti. SPECCHIO PER LE ALLODOLE
Allenatore Marco Cari 6,5: la rivincita dello stregone. Rispolvera la stessa difesa di La Spezia, inserisce in un 4-3-3 fastidioso e ficcante Simoncelli, Mazzeo e Menicozzo, che lo ripagano con prestazioni incoraggianti. In sala stampa ringrazia la tecnologia che permette di studiare bene gli avversari, ma non nascondiamolo: i meriti per questa trasformazione del Barletta sono tutti suoi. Chi ben (ri)comincia...
Arbitro Saia 5,5: arbitraggio all'inglese. Non interviene in diverse occasioni con il rischio di perdere il match dalle mani. Estrae davvero pochi gialli rispetto a quanti ne meritava il match, in alcuni tratti davvero nervoso. Aiutato da assistenti di linea per una volta positivi, è grazie a loro che sfiora la sufficienza.
Le pagelle della Cremonese: Alfonso 6,5; Semenzato 5,5, Minelli 6, Rigione 6, Sales 6; Pestrin 6,5, Degeri 6,5 (Riva 6), Dettori 6,5; Musetti 5,5, Nizzetto 6 (Samb s.v.), Le Noci 5,5 (Rabito 6). Allentore: Oscar Brevi 5,5
Sicignano 6,5: bravo e fortunato il portierone biancorosso, che le prende tutte (o quasi) ad eccezione della palla che Le Noci manda sulla traversa. Poi la sua schiena, miracolosamente, devia la palla fuori. In ogni caso, contribuisce in maniera importante alla sicurezza generale del reparto difensivo. SICURO
Pisani 6+: partita ordinata per l'ex Portogruaro, costretto poi ad uscire per un problema muscolare. Sulla sua fascia la Cremonese è più pericolosa, ma si difende con attenzione, impegno e tanta dedizione alla causa. ORDINATO
Mazzarani 6,5: entra Kawasaki e il Barletta mette… le ali. Lasciato in panchina per una condizione fisica non perfetta, il rosso terzino biancorosso è protagonista di un match in crescendo. Si ricordano diverse delle sue sgroppate sulla fascia, spesso decisive per il possesso palla e per la costruzione della manovra offensiva. MOTORINO
Pelagias 7: è l'eroe di giornata. Riesce a passare, nel giro di due gare, da oggetto misterioso del mercato biancorosso a valore aggiunto. Dove c'è lui non la Cremo si "scioglie". La sua somiglianza con Yepes lo risveglia facendogli disputare un match davvero ottimo. Chiede anche il cambio per qualche problema fisico, ma viene costantemente (e simpaticamente) ignorato dallo staff tecnico. REDIVIVO
Guerri 6,5: ritorna il ringhioso capitano dei tempi migliori. Prova ordinata e con pochi errori per il toscanaccio trapiantato a Barletta, che contro i lombardi mette al servizio della squadra grinta, cuore e tanta corsa, elementi utili per attutire le incursioni grigio rosse. GRINTOSO
Mengoni 7,5 (IL MIGLIORE): è il ministro della difesa biancorossa. Contro clienti non facili da gestire (Le Noci, Musetti e Nizzetto, oltre a Samb e Rabito), non fa una grinza. Ne esce sempre con imbarazzante eleganza e con efficacia fuori dal comune. È di categoria superiore, e sta continuando a dimostrarlo domenica dopo domenica. MINISTRO DELLA DIFESA
Migliaccio 6+: la differenza con il suo compagno di reparto c'è ed è evidente. Non sbaglia granché, ma spesso è volentieri preferisce non badare alla sostanza quando c'è da spazzare. Qualche svirgolata di troppo, ma nel gioco aereo compensa alcune imprecisioni con la palla al piede. PRECISO
Simoncelli 6+: bentornato "Sic"! Rientra da titolare dopo un lungo periodo di stop e lo fa con la solita partita di sostanza. Una sostanza fatta di chilometri e chilometri di corse, su e giù per la fascia destra. Rientra spesso a difendere, e con la sua velocità mette spesso in difficoltà la difesa lombarda in contropiede. Gli manca ancora qualcosa, e sottoporta potrebbe essere più lucido. Ma siamo sulla buona strada… UOMO DI SOSTANZA
Angeletti s.v.: entra per il finale senza commettere errori.
Menicozzo 7-: lotta, grinta, cuore, anima. Il "Menico", riproposto titolare dal tecnico Cari, mette la museruola agli avversari, che calano alla distanza anche per merito suo. Tanta corsa e tanti sacrifici per il numero 8 biancorosso, che non molla fino al 95' prima di festeggiare il ritorno ai 3 punti. IMPORTANTE
Cerone 6+: croce e delizia del gioco biancorosso. Resta pur sempre lento e macchinoso, ma gran parte delle azioni pericolose dei padroni di casa parte dal suo piede sinistro vellutato, che dispensa lanci di precisione (quasi) chirurgica verso qualsiasi distanza. In qualche occasione fa anche venire i brividi ad Alfonso. CHIRURGICO
Schetter 6,5: solito valore aggiunto della manovra biancorossa. Sguscia sulla fascia sinistra per tutto il match, facendo a tratti impazzire il malcapitato Semenzato. Da napoletano verace, ci mette l'anima, e si fa notare in diverse occasioni. VALORE AGGIUNTO
Mazzeo 6+: schierato da prima punta, non demerita e si propone ulteriormente a servizio della squadra. Lotta sempre con giocatori che posseggono maggior stazza, ma la sua imprevedibilità aggiunge pepe e brio alla manovra biancorossa. Prova anche ad impensierire Alfonso in qualche occasione, ma il suo compito assomiglia tanto a quello di Totti nella prima Roma di Spalletti. SPECCHIO PER LE ALLODOLE
Allenatore Marco Cari 6,5: la rivincita dello stregone. Rispolvera la stessa difesa di La Spezia, inserisce in un 4-3-3 fastidioso e ficcante Simoncelli, Mazzeo e Menicozzo, che lo ripagano con prestazioni incoraggianti. In sala stampa ringrazia la tecnologia che permette di studiare bene gli avversari, ma non nascondiamolo: i meriti per questa trasformazione del Barletta sono tutti suoi. Chi ben (ri)comincia...
Arbitro Saia 5,5: arbitraggio all'inglese. Non interviene in diverse occasioni con il rischio di perdere il match dalle mani. Estrae davvero pochi gialli rispetto a quanti ne meritava il match, in alcuni tratti davvero nervoso. Aiutato da assistenti di linea per una volta positivi, è grazie a loro che sfiora la sufficienza.
Le pagelle della Cremonese: Alfonso 6,5; Semenzato 5,5, Minelli 6, Rigione 6, Sales 6; Pestrin 6,5, Degeri 6,5 (Riva 6), Dettori 6,5; Musetti 5,5, Nizzetto 6 (Samb s.v.), Le Noci 5,5 (Rabito 6). Allentore: Oscar Brevi 5,5