
Calcio
Le pagelle dal "Ceravolo": top e flop di Catanzaro-Barletta 1-0
Venitucci da rosso, Floriano ci prova, Kamara ci riesce
Barletta - sabato 22 novembre 2014
12.20
Come nella coazione a ripetere di freudiano stampo, lontano da casa il Barletta Calcio mette in evidenza buone trame e una costante tenuta del campo, anche al cospetto di organici allestiti per i piani alti, salvo poi peccare di autolesionismo nei battiti finale di gara. E' successo anche ieri sera a Catanzaro, dove a impedire a Radi e compagni di portar via punti dal "Ceravolo" è stata un'amnesia difensiva, generata da una palla ingenuamente persa in mediana a un minuto dalla fine del tempo regolamentare. Kamara ha ringraziato, l'allenatore calabrese Sanderra ha confezionato senza troppi meriti lo scherzetto da ex. In dote restano i complimenti, che non fanno però classifica. Ecco top e flop di Catanzaro-Barletta 1-0:
Liverani 6: Come spesso gli accade in trasferta, è concentrato sui palloni alti e in uscita, raramente impegnato ma punito laddove nulla può, come accade al minuto 89 sul diagonale maligno e vincente di Kamara. GUANTI PULITI;
Meola 6: Lontano da Barletta, il cavallone di razza si trasforma in un diligente puledro in corsia. Dopo le sofferenze iniziali, prende le misure a Russotto in corsia. Si fa vedere poco in avanti, ma rispetta le consegne. DILIGENTE;
Stendardo 6: Il più attento là dietro. Il Catanzaro lo aiuta cercando palloni lunghi e alti per Kamara, il suo pane quotidiano. Rischia l'autorete nel finale di primo tempo, poi dice la sua nell'assalto finale calabrese fino al centro che decreta la sconfitta. SENZA FRONZOLI;
Radi 5,5: Fino al minuto 89 governa la difesa senza patemi, usando anche le cattive maniere quando serve. Poi decide di uscire a palla scoperta su Pacciardi, scoprendo il fianco al vantaggio catanzarese. Ancora poco efficace sui calci piazzati. DISCONTINUO;
Cortellini 5,5: All'alba del match fa sua la corsia mancina e impensierisce Bindi con un bolide dalla distanza. Nella ripresa tiene la posizione senza patemi, fino a che sbaglia i tempi dell'uscita sulla rete giallorossa. DISTRAZIONE FATALE;
De Rose 6,5: Per lui, nato a San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza, c'è aria di derby al "Ceravolo": entra subito in clima-partita, tra contrasti ruvidi e palloni sradicati dai piedi avversari. Tiene botta fino alla fine e conferma il suo peso per il Barletta. MOTORINO;
Quadri 6,5: Al rientro dopo il turno di squalifica, fa sentire la sua presenza davanti alla difesa nella sfida che vive da "ex". Governa la manovra, seppur con andatura compassata, e non è un caso che la rete arrivi un minuto dopo la sua uscita per (dal 43' st Gemignani 5: Una palla persa, quella fatale). PROFESSORINO;
Legras 6: Nel Barletta edizione 2014/2015 si sta riciclando da mezz'ala, e lo fa con mestiere e dedizione. L'ingresso di Pagano lo costringe ad "abbassarsi", ma nel complesso il francesino non fa mancare il suo contributo, seppur senza squilli. DILIGENTE (dal 45' st Danti 5,5: Una palla toccata, una chance sprecata);
Venitucci 4,5 (IL PEGGIORE): Pronti, via e sembra nel vivo dell'azione: un cross insidioso, un tiro a lato. Poi poco o nulla, fino al 28' della ripresa, quando salta in maniera scomposta su Di Chiara e si becca l'espulsione che condiziona il finale di gara. PROFONDO ROSSO;
Fall 5: Il solito film: corre, pressa, si impegna, ma gioca sempre spalle alla porta e a 30 metri dall'estremo difensore avversario. Non gli si contesta il sacrificio, ma una punta dovrebbe far gol, e lì siamo a quota 0. FALL, FALL, FALL UN GOAL;
Floriano 6,5 (IL MIGLIORE): Come spesso avviene, una spanna sugli altri. Porta scompiglio sulla corsia mancina, mettendo in costante difficoltà Daffara e provando la soluzione a giro. Sempre nel vivo della manovra, ma non può logicamente essere sempre decisivo. BRILLANTE;
Sesia 6: Prepara bene la sfida, rispettando ma non temendo il Catanzaro: anche in 10 non si chiude a riccio, ma nel finale sbaglia il cambio-Gemignani. Al netto, gli restano gli applausi e zero punti.
CATANZARO (4-3-3): Bindi 6; Daffara 5.5, Ferraro 6, Rigione 6, Di Chiara 6; Pacciardi 6.5, Vacca 6 (33' pt Morosini 6), Ilari 6 (30' st Fofana 6); Barraco 5.5 (8' st Pagano 5.5), Kamara 6.5, Russotto 5,5. All: Sanderra 6.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Liverani 6: Come spesso gli accade in trasferta, è concentrato sui palloni alti e in uscita, raramente impegnato ma punito laddove nulla può, come accade al minuto 89 sul diagonale maligno e vincente di Kamara. GUANTI PULITI;
Meola 6: Lontano da Barletta, il cavallone di razza si trasforma in un diligente puledro in corsia. Dopo le sofferenze iniziali, prende le misure a Russotto in corsia. Si fa vedere poco in avanti, ma rispetta le consegne. DILIGENTE;
Stendardo 6: Il più attento là dietro. Il Catanzaro lo aiuta cercando palloni lunghi e alti per Kamara, il suo pane quotidiano. Rischia l'autorete nel finale di primo tempo, poi dice la sua nell'assalto finale calabrese fino al centro che decreta la sconfitta. SENZA FRONZOLI;
Radi 5,5: Fino al minuto 89 governa la difesa senza patemi, usando anche le cattive maniere quando serve. Poi decide di uscire a palla scoperta su Pacciardi, scoprendo il fianco al vantaggio catanzarese. Ancora poco efficace sui calci piazzati. DISCONTINUO;
Cortellini 5,5: All'alba del match fa sua la corsia mancina e impensierisce Bindi con un bolide dalla distanza. Nella ripresa tiene la posizione senza patemi, fino a che sbaglia i tempi dell'uscita sulla rete giallorossa. DISTRAZIONE FATALE;
De Rose 6,5: Per lui, nato a San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza, c'è aria di derby al "Ceravolo": entra subito in clima-partita, tra contrasti ruvidi e palloni sradicati dai piedi avversari. Tiene botta fino alla fine e conferma il suo peso per il Barletta. MOTORINO;
Quadri 6,5: Al rientro dopo il turno di squalifica, fa sentire la sua presenza davanti alla difesa nella sfida che vive da "ex". Governa la manovra, seppur con andatura compassata, e non è un caso che la rete arrivi un minuto dopo la sua uscita per (dal 43' st Gemignani 5: Una palla persa, quella fatale). PROFESSORINO;
Legras 6: Nel Barletta edizione 2014/2015 si sta riciclando da mezz'ala, e lo fa con mestiere e dedizione. L'ingresso di Pagano lo costringe ad "abbassarsi", ma nel complesso il francesino non fa mancare il suo contributo, seppur senza squilli. DILIGENTE (dal 45' st Danti 5,5: Una palla toccata, una chance sprecata);
Venitucci 4,5 (IL PEGGIORE): Pronti, via e sembra nel vivo dell'azione: un cross insidioso, un tiro a lato. Poi poco o nulla, fino al 28' della ripresa, quando salta in maniera scomposta su Di Chiara e si becca l'espulsione che condiziona il finale di gara. PROFONDO ROSSO;
Fall 5: Il solito film: corre, pressa, si impegna, ma gioca sempre spalle alla porta e a 30 metri dall'estremo difensore avversario. Non gli si contesta il sacrificio, ma una punta dovrebbe far gol, e lì siamo a quota 0. FALL, FALL, FALL UN GOAL;
Floriano 6,5 (IL MIGLIORE): Come spesso avviene, una spanna sugli altri. Porta scompiglio sulla corsia mancina, mettendo in costante difficoltà Daffara e provando la soluzione a giro. Sempre nel vivo della manovra, ma non può logicamente essere sempre decisivo. BRILLANTE;
Sesia 6: Prepara bene la sfida, rispettando ma non temendo il Catanzaro: anche in 10 non si chiude a riccio, ma nel finale sbaglia il cambio-Gemignani. Al netto, gli restano gli applausi e zero punti.
CATANZARO (4-3-3): Bindi 6; Daffara 5.5, Ferraro 6, Rigione 6, Di Chiara 6; Pacciardi 6.5, Vacca 6 (33' pt Morosini 6), Ilari 6 (30' st Fofana 6); Barraco 5.5 (8' st Pagano 5.5), Kamara 6.5, Russotto 5,5. All: Sanderra 6.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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