La rivincita del cipriota: Barletta-Cremonese 1-0

Operazione-sorpasso compiuta: un orgoglioso, vivo e ben disposto Barletta ha ragione della forte Cremonese al "Puttilli" e supera i grigiorossi lombardi, attestandosi a quota 23 in graduatoria. Una partita maschia, ben giocata da entrambe le squadre, ma i biancorossi sono stati più presenti nel momento topico della gara, legittimando con il centro del sorprendente Georgios Pelagias a metà ripresa un successo maturato già nella prima frazione, quando il trio Simoncelli-Mazzeo-Schetter aveva impensierito in più occasioni l'estremo avversario Alfonso. E' stata la vittoria del gruppo, unito in un momento difficile, di Cari, che sembra aver trovato la quadratura del cerchio, e della tifoseria, che ha sostenuto la squadra urlando a squarciagola per i 97 minuti di gioco.

Le formazioni
Squadre disposte a specchio con un agile e versatile 4-3-3, con gli elementi d'attacco pronti a cambiare posizione per non dare riferimento alcuno ai difensori avversari.

Nelle fila del Barletta per la prima volta Cari propone una squadra priva di prime punte: il riferimento avanzato è Fabio Mazzeo, sostenuto dal trio Simoncelli-Cerone-Schetter in un 4-2-3-1 di spallettiana memoria ai tempi di Roma. In mezzo al campo torna titolare dopo due turni Michele Menicozzo, che affiancherà Simone Guerri. Confermato il quartetto difensivo visto a La Spezia con Pelagias terzino sinistro. Panchina per Infantino, Di Gennaro, Mazzarani e Hanine.
Nella Cremonese Oscar Brevi ritrova Tacchinardi e Pestrin, che hanno scontato la squalifica: solo il primo parte titolare con la fascia di capitano Recuperati anche Polenghi e Rigione, con il secondo che parte titolare. In mezzo al campo Fietta non ce la fa, dentro il giovane Degeri. In avanti fiducia assoluta al tridente Nizzetto-Musetti-Le Noci. In difesa confermato Sales sulla fascia sinistra.

Un primo tempo brillante
Al 3' subito Barletta in avanti: Guerri apre sulla corsia di sinistra per Schetter, sul cui traversone rasoterra Sales interviene anticipando Simoncelli pronto a colpire. Tre minuti e arriva la reazione dei grigi di mister Brevi: Le Noci lancia Sales a sinistra, cross nel mezzo dove Musetti cincischia e non arriva alla conclusione. Al 7' ci prova Dettori su punizione: sfera abbondantemente alta sulla traversa. La trama del match è presto chiara: Cremonese che cerca il fraseggio, Barletta pronto a colpire con le frecce Simoncelli e Schetter. Al 12' ci prova Cerone da calcio piazzato: mancino radente che si spegne alla destra di Alfonso. Due minuti dopo è il turno di Simoncelli, anticipato dall'estremo lombardo su bel lancio di Mazzeo.

Col passare dei minuti i biancorossi prendono quota e coraggio: il tecnico grigiorosso Brevi prova a cambiare il tema tattico del match, invertendo gli esterni d'attacco Musetti e Nizzetto, ma è sempre il Barletta a tenere il pallino della gara grazie alla buona vena dell'asse centrale Cerone-Mazzeo. Al 23' l'ex-Atletico Roma affonda a sinistra, ubriaca con finte e serpentine Rigione e assiste al centro dell'area Simoncelli, il cui mancino dal dischetto sorvola la traversa difesa da Alfonso. La Cremonese soffre nella zona coperta da Semenzato, e al 25' Schetter supera il numero 2 grigio e serve al centro, dove Minelli anticipa in extremis Mazzeo. Ancora Mazzeo protagonista un minuto dopo quando va a terra in area ospite su trattenuta di Rigione: Saia lascia correre suscitando le proteste di mister Cari, energicamente redarguito dal fischietto siciliano. La pressione dei biancorossi si fa sempre maggiore: al 30' Schetter salta secco Semenzato, crossa in mezzo ma Guerri prima e Simoncelli poi non trovano il tap-in vincente.

Dopo la mezzora il vento della gara sembra cambiare: al 34' punizione con il destro di Le Noci dai 25 metri, palla che sbatte sulla traversa, poi rimpalla su Sicignano e termina in angolo. Sul corner calciato da Dettori, la palla arriva sul secondo palo dove un contatto tra Minelli e Mengoni fa urlare al rigore gli ospiti. Saia opta per il fallo del centrale lombardo tra le proteste della Cremonese. Nelle fila del team di Brevi dà fastidio il movimento tra le linee di Dettori, sul quale nè Guerri nè Menicozzo trovano le misure necessarie. Al 43' primo cambio del match, al quale mister Cari è obbligato: fuori Pisani, colpito duro da Musetti qualche minuto prima, e dentro al suo posto Mazzarani. La prima frazione si chiude con un'occasione per parte: prima è la Cremonese a farsi pericolosa con un tentativo di Degeri, che impegna Sicignano in presa bassa con un mancino dal limite dall'area. Nel recupero è Cerone a provarci su una rapida ripartenza, scagliando un sinistro di controbalzo che sibila il palo alla destra di Alfonso. Il tempo si chiude tra gli applausi del pubblico di casa.

La ripresa: il Pelagias che non ti aspetti
Cari e Brevi confermano gli stessi 22 del primo tempo: a cambiare è l'atteggiamento delle due squadre, con la Cremonese maggiormente aggressiva. Dopo un sinistro alto sulla traversa tentato da Schetter, al minuto 48 bella sortita di Dettori sulla sinistra, cross tagliato sul quale Pelagias chiude con una bella diagonale. La risposta biancorossa è nei piedi dell'ispirato Cerone, che propone un paio di cross sui quali Alfonso risponde presente. La gara aumenta in termini di tensione e carica agonistica: un paio di contatti non segnalati da Saia ai danni di Simoncelli e Schetter scaldano la platea di casa, che al 56' trema su un contropiede ospite che porta al tiro Semenzato dai 20 metri: destro radente bloccato con sicurezza da Sicignano. La reazione del Barletta è tutta in un gran bolide di Cerone dal limite, sul quale Alfonso vola e può solo "soffiare" per far terminare la sfera fuori dallo specchio della porta.

Il minuto 67 è quello giusto sulla ruota di Barletta: duro fallo di Minelli su Schetter sulla corsia di destra e "giallo" per il centrale lombardo. Brevi approfitta dell'interruzione per sostituire un deludente Le Noci con Rabito. Calcio piazzato di Mazzeo sul quale Alfonso respinge in maniera incerta, la palla resta sul dischetto e vi si avventa Pelagias, che anticipa Rigione e deposita in rete: 1-0 e il "Puttilli" esplode di gioia per il primo centro in maglia biancorossa del centrale cipriota, oggetto misterioso fino a 15 giorni fa. La Cremonese subisce il contraccolpo e Brevi prova a destare i suoi inserendo Riva per uno spento Degeri prima, e Samb per Nizzetto poi: ma a spingersi in avanti è ancora il Barletta, spinto da uno straripante Mazzarani a destra. Cerone al 78' salta secco Minelli, ma il suo cross si spegne sull'esterno della rete.

Finale convulso, con la Cremonese che spinge con il suo 4-3-1-2 senza però grande fosforo in fase di costruzione, con Rabito a ispirare Samb e Musetti. All'84' Cari prova a serrare le fila, togliendo dal campo uno spento Simoncelli e inserendo Angeletti per rimpolpare la mediana. Al minuto 87 corner per i lombardi, sul quale Samb non trova la spizzata vincente: sulla respinta di Schetter splendido coast-to-coast di Mazzeo che semina Semenzato e arriva in area stanco calciando a lato: al suo posto poi entra Di Gennaro, che concede la standing-ovation al numero 11 biancorosso, autore di un'ottima prestazione.

Ultimi minuti di lacrime e sangue per il Barletta, con le squadre a nervi scoperti: ne fa le spese mister Cari, espulso da Saia per proteste. Nel recupero di 4' si ergono a scudo della difesa Menicozzo e Guerri, protagonisti di diversi tackles vincenti a centrocampo, ma al fischo finale il "Puttilli" può esplodere di gioia, nonostante un misunderstanding tra alcuni calciatori biancorossi, che tardano nell'andare a festeggiare sotto la curva. La classifica ora sorride, caro Barletta, il quarto posto è tutto tuo in compagnia della Carrarese, il trittico terribile è alle spalle, si avvicina il tempo delle conferme. Domenica prossima si va proprio a Carrara, contro la matricola terribile di mister Sottili, per mettere la seconda (vittoria di fila) e cominciare a correre sul serio.