Calcio
L'intervento del Codacons sul caso "calcio-scommesse"
Si richiede di giocare nuovamente le partite sotto inchiesta
Barletta - giovedì 2 giugno 2011
Continuano a essere vivi gli echi dell'inchiesta sul calcio-scommesse, aperta dalla Procura di Cremona, che ha fatto scattare nella giornata di ieri 7 ordini di custodia cautelare e 9 arresti domiciliari per diversi personaggi del mondo del calcio, tra cui l'ex attaccante della Lazio e della Nazionale Beppe Signori e il portiere del Benevento Marco Paoloni, quest'ultimo reo di aver truccato 3 partite del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, che ha visto impegnato il Barletta.
A difendere la credibilità dei consumatori, ossia il pubblico, e i loro diritti di risarcimento per la visione di uno spettacolo pilotato, è intervenuto il Codacons, che ha chiesto attraverso una nota ufficiale la ripetizione delle partite poste sotto inchiesta. La richiesta è arriva direttamente dal Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che aggiunge:"Si tratta di uno scandalo gravissimo che danneggia pesantemente le società calcistiche ma soprattutto i tifosi e gli scommettitori, e uccide lo sport. La Lega Calcio deve prendere provvedimenti urgenti, annullando i risultati degli incontri alterati e disponendo la ripetizione delle partite'.
Il Codacons ha anche annunciato azioni risarcitorie in favore dei soggetti danneggiati: "Tutti coloro che hanno effettuato scommesse sulle partite truccate, o che hanno conservato biglietti e abbonamenti allo stadio relativi ai medesimi incontri- si legge nel comunicato- possono chiedere un risarcimento, in virtù dei danni economici subiti e della buona fede tradita'.
A tal fine l'ufficio legale del Codacons sta studiando la possibilità di intentare una vera e propria class action, alla quale tifosi e scommettitori possono partecipare compilando il modulo di pre-adesione accessibile dal blog www.carlorienzi.it
A difendere la credibilità dei consumatori, ossia il pubblico, e i loro diritti di risarcimento per la visione di uno spettacolo pilotato, è intervenuto il Codacons, che ha chiesto attraverso una nota ufficiale la ripetizione delle partite poste sotto inchiesta. La richiesta è arriva direttamente dal Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che aggiunge:"Si tratta di uno scandalo gravissimo che danneggia pesantemente le società calcistiche ma soprattutto i tifosi e gli scommettitori, e uccide lo sport. La Lega Calcio deve prendere provvedimenti urgenti, annullando i risultati degli incontri alterati e disponendo la ripetizione delle partite'.
Il Codacons ha anche annunciato azioni risarcitorie in favore dei soggetti danneggiati: "Tutti coloro che hanno effettuato scommesse sulle partite truccate, o che hanno conservato biglietti e abbonamenti allo stadio relativi ai medesimi incontri- si legge nel comunicato- possono chiedere un risarcimento, in virtù dei danni economici subiti e della buona fede tradita'.
A tal fine l'ufficio legale del Codacons sta studiando la possibilità di intentare una vera e propria class action, alla quale tifosi e scommettitori possono partecipare compilando il modulo di pre-adesione accessibile dal blog www.carlorienzi.it