Calcio
L'angolo del "capitano", puntata numero 5: l'editoriale di Savino Daleno
La vecchia bandiera biancorossa commenta per noi Barletta-Latina
Barletta - martedì 9 ottobre 2012
0.20
E' composto da volti "storici" del Barletta Calcio il gruppo di editorialisti sportivi di Barlettalife.it. Oltre all'ex presidente Francesco Sfrecola, al quale è affidato il commento sul pre-partita di ogni match del sodalizio di via Vittorio Veneto, oggi, come si verifica da settimane e per tutti i post partita fino al termine del campionato, tocca ad un ex-capitano storico della formazione biancorossa, Savino Daleno. Molto legato all'ambiente di via Veneto, Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia biancorossa nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso. Quest'estate si era anche allenato con il club, prima di firmare con il Terlizzi, formazione di Eccellenza. Ora sulle colonne virtuali di Barlettalife.it parte un appuntamento editoriale fisso che lo vedrà protagonista, "L'angolo del capitano". Questa settimana il carismatico mediano commenta la sconfitta dal sentore di crisi contro il Latina, un 1-3 giunto domenica al "Puttilli" nel match valido per il quinto turno del campionato di Prima Divisione, girone B:
"Quella contro il Latina è stata una sconfitta pesante, che fa più male in quanto prolunga l'attesa per la prima vittoria stagionale, che tarda ad arrivare. C'è stato un netto passo indietro sul piano del gioco ed è arrivato un meritato-spiace dirlo- ko. Dopo il match di due settimane fa contro la Nocerina, c'era da essere fiduciosi, ora invece dopo la sconfitta contro il Latina e le recenti prestazioni c'è da essere preoccupati, soprattutto per la squadra che potrebbe avere il morale sotto i tacchi.
Continuo a dire che alla nostra squadra manca cattiveria sotto porta: anche domenica abbiamo avuto occasioni importanti nella prima mezzora, ma non siamo stati capaci di sfruttarle: gli avversari invece ci puniscono al primo errore che concediamo. Non credo che la colpa di questo sia tutta colpa dell'allenatore: il Barletta un gioco ce l'ha, se non si finalizza quanto si crea non si può incolpare Novelli, che ha anche allestito una squadra ben organizzata. Ci manca l'attaccante da 10-15 reti a stagione che tante altre formazioni del torneo hanno: non abbiamo una punta di razza, dobbiamo confidare nell'esplosione di La Mantia e Barbuti, questo è chiaro. Non vuole essere una critica alle punte, ma a differenza di formazioni come Andria, Avellino e Nocerina, per dirne alcune, non abbiamo in rosa l'uomo-gol di sicuro affidamento. Sapere inizialmente di avere in dote questo tipo di calciatore è un traino anche per i compagni. Purtroppo l'esperienza fa parte del gioco del calcio, è questo il mio unico rammarico: non discuto affatto le qualità delle nostre punte, ma il raffronto viene spontaneo.
Il calendario ora offre la trasferta di Gubbio, certo non una prova facile. Sarebbe importante fare risultato per presentarsi alla sosta del campionato con uno spirito positivo. Non credo che il calo del Barletta sia fisico, quanto mentale: la pausa sarà utile per affinare i dettagli che regaleranno poi punti fondamentali per tirarci fuori da questa complicata situazione. Il calendario non ci è ancora favorevole, sarebbe fondamentale riuscire a fare risultato in Umbria, e se fosse una vittoria, pur giocando male o con una rete fortunosa su rimpallo, andrebbe più che bene".
Savino Daleno
"Quella contro il Latina è stata una sconfitta pesante, che fa più male in quanto prolunga l'attesa per la prima vittoria stagionale, che tarda ad arrivare. C'è stato un netto passo indietro sul piano del gioco ed è arrivato un meritato-spiace dirlo- ko. Dopo il match di due settimane fa contro la Nocerina, c'era da essere fiduciosi, ora invece dopo la sconfitta contro il Latina e le recenti prestazioni c'è da essere preoccupati, soprattutto per la squadra che potrebbe avere il morale sotto i tacchi.
Continuo a dire che alla nostra squadra manca cattiveria sotto porta: anche domenica abbiamo avuto occasioni importanti nella prima mezzora, ma non siamo stati capaci di sfruttarle: gli avversari invece ci puniscono al primo errore che concediamo. Non credo che la colpa di questo sia tutta colpa dell'allenatore: il Barletta un gioco ce l'ha, se non si finalizza quanto si crea non si può incolpare Novelli, che ha anche allestito una squadra ben organizzata. Ci manca l'attaccante da 10-15 reti a stagione che tante altre formazioni del torneo hanno: non abbiamo una punta di razza, dobbiamo confidare nell'esplosione di La Mantia e Barbuti, questo è chiaro. Non vuole essere una critica alle punte, ma a differenza di formazioni come Andria, Avellino e Nocerina, per dirne alcune, non abbiamo in rosa l'uomo-gol di sicuro affidamento. Sapere inizialmente di avere in dote questo tipo di calciatore è un traino anche per i compagni. Purtroppo l'esperienza fa parte del gioco del calcio, è questo il mio unico rammarico: non discuto affatto le qualità delle nostre punte, ma il raffronto viene spontaneo.
Il calendario ora offre la trasferta di Gubbio, certo non una prova facile. Sarebbe importante fare risultato per presentarsi alla sosta del campionato con uno spirito positivo. Non credo che il calo del Barletta sia fisico, quanto mentale: la pausa sarà utile per affinare i dettagli che regaleranno poi punti fondamentali per tirarci fuori da questa complicata situazione. Il calendario non ci è ancora favorevole, sarebbe fondamentale riuscire a fare risultato in Umbria, e se fosse una vittoria, pur giocando male o con una rete fortunosa su rimpallo, andrebbe più che bene".
Savino Daleno