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In pista con Cosimo Diviccaro: «Voglio il Trofeo Inverno e guardo al CIV Superbike»
Il centauro barlettano reduce dalla vittoria nella seconda tappa a Binetto
Barletta - giovedì 14 novembre 2013
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Come da copione, Cosimo Diviccaro ha conquistato la seconda tappa del 25mo "Trofeo Inverno" presso l'Autodromo del Levante di Binetto, gara disputata sabato pomeriggio. Il centauro barlettano, in sella alla sua Bmw S1000r Hp4, ha replicato il successo così ottenuto nella prima tappa della competizione, siglando già nelle qualifiche la pole position e il giro più veloce (47''3), siglando così il nuovo record in pista. L'abbassamento della temperatura ha influito sul rendimento di Cosimo, che ha chiuso con diversi secondi di vantaggio sul secondo classificato Rossano Albanese (Aprilia) ma fermandosi al 47''6 nel giro più veloce. Un altro traguardo staccato da vincente in un'annata contraddistinta già dalla vittoria con un turno di anticipo del Trofeo del Centauro. La prossima tappa del Trofeo Inverno è programmata per l'8 dicembre, con Cosimo abbiamo fatto il punto sul suo ottimo momento:
Cosimo, partiamo dall'affermazione più recente. A Binetto hai dominato sin dalle qualifiche.
«Nel weekend ho ricevuto la telemetria ufficiale delle Bmw per la mia moto, così ho notato sin dai primi giri che giravo un secondo più forte rispetto all'ultima gara: questo significa che quando il materiale è di qualità, la differenza si sente. Non c'è stata storia, mi sentivo anche in gran forma: siamo riusciti a girare a pochissimi decimi dal record della pista, e l'ho fatto con le gomme da gara e non con quelle da qualifiche. Farlo poi a Binetto, in Puglia, nell'unico autodromo del Sud Italia, fa piacere. Ho infilato 21 primi posti di fila qui a Binetto».
A voler trovare il pelo nell'uovo, l'unico rammarico è proprio nella mancata conquista del giro più veloce.
«Ha influito l'abbassamento di circa 10 gradi della temperatura dal sabato alla domenica: l'asfalto era freddo e mancavano i presupposti per tracciare il record, in altre condizioni climatiche l'avrei abbattuto».
La tua annata è stata avviata dall'operazione agli avambracci, ma è proseguita a suon di vittorie. Dove ti porterà il futuro?
«Sto bene, e di questo ringrazio il dottor Gondolini di Forlì, che ha già operato tanti top rider come Melandri, Poggiali, è un intervento quasi di routine per chi pratica questo sport. In gara rendo molto di più, dopo cinque giri avevo già dolori lancinanti agli avambracci, ed è la cosa più brutta per un atleta. Ora invece sto fisicamente bene, sono davvero contento. Per l'anno prossimo penso sempre al Campionato Italiano Superbike e alla Master Cup».
L'8 dicembre è in programma l'ultimo atto del Trofeo Inverno. Come ti preparerai alla sfida dell'Immacolata?
«Il mio obiettivo è andare a punti, entrare tra i primi 10 sarebbe sufficiente per conquistare la vittoria, sarebbe la sesta di fila. Quest'anno tengo particolarmente a questo traguardo, in quanto la competizione è arrivata alla venticinquesima edizione e vorrei entrare nell'albo d'oro delle nozze d'argento del Trofeo. La prima edizione l'ha vinta Max Biaggi e questo per me è motivo di ulteriore onore. Con la determinazione e il sostegno dei miei tifosi posso farcela, ne sono certo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Cosimo, partiamo dall'affermazione più recente. A Binetto hai dominato sin dalle qualifiche.
«Nel weekend ho ricevuto la telemetria ufficiale delle Bmw per la mia moto, così ho notato sin dai primi giri che giravo un secondo più forte rispetto all'ultima gara: questo significa che quando il materiale è di qualità, la differenza si sente. Non c'è stata storia, mi sentivo anche in gran forma: siamo riusciti a girare a pochissimi decimi dal record della pista, e l'ho fatto con le gomme da gara e non con quelle da qualifiche. Farlo poi a Binetto, in Puglia, nell'unico autodromo del Sud Italia, fa piacere. Ho infilato 21 primi posti di fila qui a Binetto».
A voler trovare il pelo nell'uovo, l'unico rammarico è proprio nella mancata conquista del giro più veloce.
«Ha influito l'abbassamento di circa 10 gradi della temperatura dal sabato alla domenica: l'asfalto era freddo e mancavano i presupposti per tracciare il record, in altre condizioni climatiche l'avrei abbattuto».
La tua annata è stata avviata dall'operazione agli avambracci, ma è proseguita a suon di vittorie. Dove ti porterà il futuro?
«Sto bene, e di questo ringrazio il dottor Gondolini di Forlì, che ha già operato tanti top rider come Melandri, Poggiali, è un intervento quasi di routine per chi pratica questo sport. In gara rendo molto di più, dopo cinque giri avevo già dolori lancinanti agli avambracci, ed è la cosa più brutta per un atleta. Ora invece sto fisicamente bene, sono davvero contento. Per l'anno prossimo penso sempre al Campionato Italiano Superbike e alla Master Cup».
L'8 dicembre è in programma l'ultimo atto del Trofeo Inverno. Come ti preparerai alla sfida dell'Immacolata?
«Il mio obiettivo è andare a punti, entrare tra i primi 10 sarebbe sufficiente per conquistare la vittoria, sarebbe la sesta di fila. Quest'anno tengo particolarmente a questo traguardo, in quanto la competizione è arrivata alla venticinquesima edizione e vorrei entrare nell'albo d'oro delle nozze d'argento del Trofeo. La prima edizione l'ha vinta Max Biaggi e questo per me è motivo di ulteriore onore. Con la determinazione e il sostegno dei miei tifosi posso farcela, ne sono certo».
(Twitter: @GuerraLuca88)