Calcio
In manette il capitano della Nocerina
De Liguori arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti
Barletta - martedì 24 maggio 2011
A pochi giorni dalla fine dei festeggiamenti per una storica promozione nella cadetteria, dopo aver vinto con merito il girone B della Prima Divisione, lo stesso dove ha ben figurato il Barletta Calcio del presidente Tatò, la Nocerina deve affrontare anche un momento buio, forse il primo di questa splendida stagione. È infatti finito in manette il capitano dei molossi, Vincenzo De Liguori, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno dando esecuzione a 33 decreti di fermo del P.M. a carico di altrettanti soggetti residenti in diverse località italiane, compreso il capitano De Liguori, oltre a Claudio Risi, calciatore che durante la stagione appena conclusasi ha militato nella Casertana. Il provvedimento arriva come un fulmine a ciel sereno per i due. De Liguori , classe 1979, è stato infatti protagonista di una grande stagione, nonché uno dei principali artefici della promozione della Nocerina. Il 31enne dovrà quindi molto probabilmente saltare il ritorno della Supercoppa di Prima Divisione, dovendo affrontare una sfida ben più importante per difendersi dagli organi di giustizia.
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno dando esecuzione a 33 decreti di fermo del P.M. a carico di altrettanti soggetti residenti in diverse località italiane, compreso il capitano De Liguori, oltre a Claudio Risi, calciatore che durante la stagione appena conclusasi ha militato nella Casertana. Il provvedimento arriva come un fulmine a ciel sereno per i due. De Liguori , classe 1979, è stato infatti protagonista di una grande stagione, nonché uno dei principali artefici della promozione della Nocerina. Il 31enne dovrà quindi molto probabilmente saltare il ritorno della Supercoppa di Prima Divisione, dovendo affrontare una sfida ben più importante per difendersi dagli organi di giustizia.