Calcio
Il focus sull'avversario: la Carrarese
I toscani sono appaiati con i biancorossi a quota 23 punti
Barletta - domenica 11 dicembre 2011
11.25
Continuare la striscia positiva fatta di bel gioco e di tanto fieno in cascina è l'obiettivo attuale del Barletta Calcio, che allo stadio "Dei Marmi" di Carrara affronterà gli ostici padroni di casa, appaiati con il sodalizio di via Vittorio Veneto al quarto posto in graduatoria con 23 punti. Cercare la via dei 3 punti, ma anche continuare ad offrire buone prestazioni è il diktat del tecnico Marco Cari, e sarà proprio contro l'ostica e "famosa" Carrarese, che tutto l'ambiente biancorosso dovrà dimostrare una crescita mentale non indifferente. La Carrarese non evoca nella mente degli appassionati biancorossi dolci ricordi. In una afosa giornata estiva, i gialloblu toscani hanno espugnato un "Puttilli" che a lungo si era illuso vista la mole di gioco espressa dai propri beniamini. Sono passati nel frattempo 4 mesi di campionato, tra aspettative, illusioni e delusioni. Pugliesi e toscani si ritrovano ora una di fronte all'altra, a condividere, forse inaspettatamente, obiettivi e posizioni importanti in graduatoria. Andiamo a conoscere da vicino i prossimi avversari dei biancorossi:
La classifica che non ti aspetti…
In pochi ad inizio campionato avrebbero pronosticato una classifica così corta e compatta. La Carrarese è una delle sorprese, uno dei team rivelazione del girone d'andata. La squadra dei marmi staziona stabilmente nelle zone alte della classifica, avendo conquistato finora la bellezza di 23 punti, arrivando anche ad occupare per un paio di turni la prima posizione. Una Carrarese che non ti aspetti, che fa della forza del gruppo la peculiarità più importante. Un gruppo unito e compatto, che ha ereditato la combattività da una Seconda Divisione superata con merito dopo aver battuto il Prato nel playoff promozione. La compattezza della Carrarese si dimostra anche analizzando il cammino percorso finora dagli uomini di Sottili. 6 vittorie che hanno mietuto anche vittime illustri (Spezia, Triestina e Piacenza su tutte), solo 4 sconfitte al passivo e ben 5 pareggi, tutti consecutivi, che dimostrano la forza di un team capace di evitare debacle anche nei momenti di difficoltà. Al momento la squadra dei marmi appare in leggera flessione, avendo racimolato "solo" 5 punti nelle ultime 5 gare, frutto di altrettanti pareggi, l'ultimo dei quali contro la FeralpiSalò, subendo la rimonta dei lombardi.
Una storia recente per una squadra…centenaria
La Carrarese ha ben 103 anni, e può vantare il titolo di squadra tra le più longeve d'Italia, essendo stata fondata nel lontano 1908, pur rimanendo lontana dai campi di gioco fino al 1919. Nel 1946 venne ammessa provvisoriamente alla Serie B Nord per aver sfiorato la promozione nel 1943, anno dell'interruzione dei tornei per la guerra. Nel 1955 la Carrarese si trasferì all'attuale stadio comunale "dei Marmi", impianto che venne inaugurato con la partita Carrarese-Piombino. Nel suo palmares la Carrarese vanta una Coppa Italia Serie C, vinta nel 1983. La storia recente parla di tanti importanti nomi che hanno tentato di riportare la Carrarese nelle serie più importanti del calcio italiano, da Aldo Firicano a Tazzioli, non dimenticando il mitico responsabile dell'Area Tecnica Lavezzini. La svolta societaria avviene nel 2010, quando la cordata Vip capitanata dal portiere carrarino Gianluigi Buffon e dall'attaccante livornese Cristiano Lucarelli acquistano il 50% delle quote. La prima stagione nel mondo dei professionisti "risale" all'anno scorso, quando le mancate ammissioni di molti team di Lega Pro accendono i sogni dei tifosi toscani. Il primo anno tra i "Pro" non pesa all'ambiziosa società toscana, che assembla una squadra con giocatori di esperienza come Anzalone, Gazzoli e Corrent, a cui si affiancano il fratello d'arte Giovinco e la ciliegina sulla torta Zampagna, che però poco dopo decide di abbandonare il calcio giocato. Il campionato di Seconda Divisione vede la Carrarese scontrarsi ad armi pari con il Carpi, che però ha la meglio, costringendo i carrarini alla lotteria dei playoff, da cui escono vittoriosi dopo il doppio scontro con i lanieri di Prato. La Prima Divisione diventa così realtà, e ai tifosi non resta che sognare qualcosa di ancora più grande, di ancora più importante..
Un organico…di marmo per puntare alla salvezza
Con l'approdo in Prima Divisione, la Carrarese viene affidata a Sottili, tecnico che prova con le armi a propria disposizione a centrare l'obiettivo salvezza. Ci prova con un organico che è il giusto mix tra uomini d'esperienza, uomini che hanno calcato diverse volte i campi di Lega Pro come Gazzoli, Anzalone, Giovinco, Corrent, Pacciardi e Gaeta, a cui sono stati affiancati diversi giovani dal futuro promettente, come Benassi, Vannucci, Pasini, Piccini e i bomber Cori e Merini, immediatamente "adottati" dalla tifoseria toscana vista la mole di gol che i due garantiscono alla Carrarese. La "casa" della Carrarese è lo stadio "dei Marmi", intitolato alla memoria di 4 atleti della città, Libero Marchini, Achille Piccini, Paolo Vannucci e Bruno Venturini campioni del mondo con la nazionale di calcio italiana nel 1936. Il "dei Marmi", che all'occorrenza può trasformarsi in una vera e propria bolgia, come in occasione della finale playoff contro il Prato, può contare su una disponibilità di ben 9500 posti a sedere, di cui però solo 600 sono quelli coperti. I biancorossi di mister Cari dovranno quindi considerare anche l'apporto del pubblico, che si può definire in tutto e per tutto il dodicesimo uomo in campo.
La formazione: Bongiorno (e Sottili) puntano al 4-4-2 per sorprendere il Barletta
Lo squalificato tecnico della Carrarese è un aficionado del 4-4-2, che adotta in maniera maniacale, facendo molta attenzione sia alla fase difensiva, sia alla fase offensiva, con gli esterni deputati di un estenuante lavoro di copertura e sovrappozisione. Gli esterni di difesa sono ormai due punti fermi, nonostante la loro giovane età: Piccini e Vannucci. Quest'ultimo, però, salterà le prossime 3 gare di campionato, e verrà sostituito da uno tra Bregliano e Pasini. Al centro, capitan Anzalone assicura esperienza, e l'ex Viareggio Benassi il vigore atletico. Il centrocampo toscano è all'insegna della qualità, garantita dai piedi fini di Giovinco, Orlandi, Taddei e Corrent, a cui spetta l'arduo compito di confezionare passaggi utili alle punte, gli imprevedibili e pericolosi Cori, Merini e Gaeta.
La probabile formazione della CARRARESE (4-4-2): Nocchi; Piccini, Benassi, Anzalone, Bregliano (Pasini); Orlandi, Corrent, Taddei, G. Giovinco; Merini, Cori. A disp: Gazzoli, Trocar, Pacciardi, Pasini, Gaeta, Belcastro, Ballardini. Allenatore: Bongiorno (Sottili squalificato).
La classifica che non ti aspetti…
In pochi ad inizio campionato avrebbero pronosticato una classifica così corta e compatta. La Carrarese è una delle sorprese, uno dei team rivelazione del girone d'andata. La squadra dei marmi staziona stabilmente nelle zone alte della classifica, avendo conquistato finora la bellezza di 23 punti, arrivando anche ad occupare per un paio di turni la prima posizione. Una Carrarese che non ti aspetti, che fa della forza del gruppo la peculiarità più importante. Un gruppo unito e compatto, che ha ereditato la combattività da una Seconda Divisione superata con merito dopo aver battuto il Prato nel playoff promozione. La compattezza della Carrarese si dimostra anche analizzando il cammino percorso finora dagli uomini di Sottili. 6 vittorie che hanno mietuto anche vittime illustri (Spezia, Triestina e Piacenza su tutte), solo 4 sconfitte al passivo e ben 5 pareggi, tutti consecutivi, che dimostrano la forza di un team capace di evitare debacle anche nei momenti di difficoltà. Al momento la squadra dei marmi appare in leggera flessione, avendo racimolato "solo" 5 punti nelle ultime 5 gare, frutto di altrettanti pareggi, l'ultimo dei quali contro la FeralpiSalò, subendo la rimonta dei lombardi.
Una storia recente per una squadra…centenaria
La Carrarese ha ben 103 anni, e può vantare il titolo di squadra tra le più longeve d'Italia, essendo stata fondata nel lontano 1908, pur rimanendo lontana dai campi di gioco fino al 1919. Nel 1946 venne ammessa provvisoriamente alla Serie B Nord per aver sfiorato la promozione nel 1943, anno dell'interruzione dei tornei per la guerra. Nel 1955 la Carrarese si trasferì all'attuale stadio comunale "dei Marmi", impianto che venne inaugurato con la partita Carrarese-Piombino. Nel suo palmares la Carrarese vanta una Coppa Italia Serie C, vinta nel 1983. La storia recente parla di tanti importanti nomi che hanno tentato di riportare la Carrarese nelle serie più importanti del calcio italiano, da Aldo Firicano a Tazzioli, non dimenticando il mitico responsabile dell'Area Tecnica Lavezzini. La svolta societaria avviene nel 2010, quando la cordata Vip capitanata dal portiere carrarino Gianluigi Buffon e dall'attaccante livornese Cristiano Lucarelli acquistano il 50% delle quote. La prima stagione nel mondo dei professionisti "risale" all'anno scorso, quando le mancate ammissioni di molti team di Lega Pro accendono i sogni dei tifosi toscani. Il primo anno tra i "Pro" non pesa all'ambiziosa società toscana, che assembla una squadra con giocatori di esperienza come Anzalone, Gazzoli e Corrent, a cui si affiancano il fratello d'arte Giovinco e la ciliegina sulla torta Zampagna, che però poco dopo decide di abbandonare il calcio giocato. Il campionato di Seconda Divisione vede la Carrarese scontrarsi ad armi pari con il Carpi, che però ha la meglio, costringendo i carrarini alla lotteria dei playoff, da cui escono vittoriosi dopo il doppio scontro con i lanieri di Prato. La Prima Divisione diventa così realtà, e ai tifosi non resta che sognare qualcosa di ancora più grande, di ancora più importante..
Un organico…di marmo per puntare alla salvezza
Con l'approdo in Prima Divisione, la Carrarese viene affidata a Sottili, tecnico che prova con le armi a propria disposizione a centrare l'obiettivo salvezza. Ci prova con un organico che è il giusto mix tra uomini d'esperienza, uomini che hanno calcato diverse volte i campi di Lega Pro come Gazzoli, Anzalone, Giovinco, Corrent, Pacciardi e Gaeta, a cui sono stati affiancati diversi giovani dal futuro promettente, come Benassi, Vannucci, Pasini, Piccini e i bomber Cori e Merini, immediatamente "adottati" dalla tifoseria toscana vista la mole di gol che i due garantiscono alla Carrarese. La "casa" della Carrarese è lo stadio "dei Marmi", intitolato alla memoria di 4 atleti della città, Libero Marchini, Achille Piccini, Paolo Vannucci e Bruno Venturini campioni del mondo con la nazionale di calcio italiana nel 1936. Il "dei Marmi", che all'occorrenza può trasformarsi in una vera e propria bolgia, come in occasione della finale playoff contro il Prato, può contare su una disponibilità di ben 9500 posti a sedere, di cui però solo 600 sono quelli coperti. I biancorossi di mister Cari dovranno quindi considerare anche l'apporto del pubblico, che si può definire in tutto e per tutto il dodicesimo uomo in campo.
La formazione: Bongiorno (e Sottili) puntano al 4-4-2 per sorprendere il Barletta
Lo squalificato tecnico della Carrarese è un aficionado del 4-4-2, che adotta in maniera maniacale, facendo molta attenzione sia alla fase difensiva, sia alla fase offensiva, con gli esterni deputati di un estenuante lavoro di copertura e sovrappozisione. Gli esterni di difesa sono ormai due punti fermi, nonostante la loro giovane età: Piccini e Vannucci. Quest'ultimo, però, salterà le prossime 3 gare di campionato, e verrà sostituito da uno tra Bregliano e Pasini. Al centro, capitan Anzalone assicura esperienza, e l'ex Viareggio Benassi il vigore atletico. Il centrocampo toscano è all'insegna della qualità, garantita dai piedi fini di Giovinco, Orlandi, Taddei e Corrent, a cui spetta l'arduo compito di confezionare passaggi utili alle punte, gli imprevedibili e pericolosi Cori, Merini e Gaeta.
La probabile formazione della CARRARESE (4-4-2): Nocchi; Piccini, Benassi, Anzalone, Bregliano (Pasini); Orlandi, Corrent, Taddei, G. Giovinco; Merini, Cori. A disp: Gazzoli, Trocar, Pacciardi, Pasini, Gaeta, Belcastro, Ballardini. Allenatore: Bongiorno (Sottili squalificato).