Calcio
Il dopo-Novelli: oggi squadra affidata a Di Leo, domani chissà...
Stringara resta in pole, ma l'addio dell'allenatore è anche una sconfitta del ds Pavone
Barletta - domenica 28 ottobre 2012
20.41
Tre punti in 8 partite, l'ultimo posto nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, tanti cambiamenti di formazione e una situazione che rischiava di degenerare. Questi, in soldoni, i motivi principali che hanno condotto all'idiosincrasia tra Raffaele Novelli e la panchina del Barletta Calcio, decretando nel pomeriggio di oggi l'addio alla piazza barlettana dell'allenatore salernitano. E' evidente che l'addio di mister Novelli corrisponde a un mezzo fallimento del tanto declamato "progetto-Barletta": l'allenatore proposto dal direttore Peppino Pavone è stato bocciato, ma in questo momento il bene del Barletta Calcio e la salvezza vengono prima di tutto: cambiare appariva necessario, sebbene dopo la sconfitta di Frosinone, fosse sembrato di capire che per Novelli l'ultima chance sarebbe stata rappresentata dalla sfida con l'Andria. I tempi dell'esonero sono stati poi anticipati, una scelta- secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Barlettalife.it- arrivata direttamente dai vertici societari, mentre sembra smentita la voce che aveva raccontato di una lite tra Pavone e Novelli al termine della sfida di Frosinone.
E' la seconda volta che con Pavone nel ruolo di ds, Novelli subisce un esonero: già a Manfredonia, nella stagione 2007/08, l'allenatore salernitano era stato esonerato prima della sosta natalizia. La comunicazione dell'avvenuto esonero è stata data a mister Novelli questa mattina, al termine di un summit tra il presidente Tatò e il ds Pavone. La seduta di allenamento di oggi pomeriggio è stata diretta dal preparatore dei portieri Nicola Di Leo: con lui Di Toro e il preparatore atletico Fabbiano. Dai rumors a noi pervenuti, sembra di difficile realizzazione la possibilità di vedere Di Leo in panchina contro l'Andria nel derby di domenica 4 novembre, mentre in merito allo staff di mister Novelli non è stato deciso e stabilito ancora nulla di definitivo, anche per un discorso di attenzione al fattore economico, in nome della celebre "spending review" che ha rappresentato un chiodo fisso nei programmi biancorossi sin da questa estate. Ogni decisione è ora rinviata alla giornata di domani.
Il successore- Sarà un allenatore capace di giocare con i giovani, ed è molto probabile che sia un tecnico che ha già lavorato con Pavone: allontanatosi Aldo Papagni per ammissione dello stesso ai nostri microfoni, il cerchio si restringe ora a tre nomi. Salvatore Vullo, Walter Bonacina e Paolo Stringara. Del "trio", quest'ultimo appare il più vicino alla panchina biancorossa: Stringara, 50 anni, è stato a Foggia già nella scorsa stagione con Pavone da ottobre 2011 ad aprile, sostituendo Bonacina (poi reintegrato al suo posto). "Appassionato" del 3-4-3, il tecnico di Orbetello ha allenato diverse squadre di serie B e C come Livorno, Modena, Viterbese, L'Aquila, Pistoiese, Spezia, Torino (esperienza mai cominciata per l'avvento del nuovo proprietario Cairo che scelse per la panchina Gianni De Biasi), Perugia, Lucchese, Taranto, Cavese e Cosenza. Tutte esperienze di durata annuale, eccezion fatta per il biennio a Livorno. Con l'attuale direttore sportivo biancorosso Stringara è già stato due stagioni fa a Cava de' Tirreni, quando rimpiazzò l'esonerato Maurizi col difficile compito di salvare la squadra in piena zona retrocessione. Il tecnico toscano riuscì a raggiungere l'obiettivo concludendo il campionato con un ottimo decimo posto. Dopo una giornata e una nottata tanto sofferte, in via Vittorio Veneto avrebbero deciso di concedersi 24 ore di riflessione prima di approdare a una scelta che oggi, complice la deficitaria situazione di classifica e uno spogliatoio che sembra avere più di qualche crepa, non si può davvero sbagliare.
(Twitter: @GuerraLuca88)
E' la seconda volta che con Pavone nel ruolo di ds, Novelli subisce un esonero: già a Manfredonia, nella stagione 2007/08, l'allenatore salernitano era stato esonerato prima della sosta natalizia. La comunicazione dell'avvenuto esonero è stata data a mister Novelli questa mattina, al termine di un summit tra il presidente Tatò e il ds Pavone. La seduta di allenamento di oggi pomeriggio è stata diretta dal preparatore dei portieri Nicola Di Leo: con lui Di Toro e il preparatore atletico Fabbiano. Dai rumors a noi pervenuti, sembra di difficile realizzazione la possibilità di vedere Di Leo in panchina contro l'Andria nel derby di domenica 4 novembre, mentre in merito allo staff di mister Novelli non è stato deciso e stabilito ancora nulla di definitivo, anche per un discorso di attenzione al fattore economico, in nome della celebre "spending review" che ha rappresentato un chiodo fisso nei programmi biancorossi sin da questa estate. Ogni decisione è ora rinviata alla giornata di domani.
Il successore- Sarà un allenatore capace di giocare con i giovani, ed è molto probabile che sia un tecnico che ha già lavorato con Pavone: allontanatosi Aldo Papagni per ammissione dello stesso ai nostri microfoni, il cerchio si restringe ora a tre nomi. Salvatore Vullo, Walter Bonacina e Paolo Stringara. Del "trio", quest'ultimo appare il più vicino alla panchina biancorossa: Stringara, 50 anni, è stato a Foggia già nella scorsa stagione con Pavone da ottobre 2011 ad aprile, sostituendo Bonacina (poi reintegrato al suo posto). "Appassionato" del 3-4-3, il tecnico di Orbetello ha allenato diverse squadre di serie B e C come Livorno, Modena, Viterbese, L'Aquila, Pistoiese, Spezia, Torino (esperienza mai cominciata per l'avvento del nuovo proprietario Cairo che scelse per la panchina Gianni De Biasi), Perugia, Lucchese, Taranto, Cavese e Cosenza. Tutte esperienze di durata annuale, eccezion fatta per il biennio a Livorno. Con l'attuale direttore sportivo biancorosso Stringara è già stato due stagioni fa a Cava de' Tirreni, quando rimpiazzò l'esonerato Maurizi col difficile compito di salvare la squadra in piena zona retrocessione. Il tecnico toscano riuscì a raggiungere l'obiettivo concludendo il campionato con un ottimo decimo posto. Dopo una giornata e una nottata tanto sofferte, in via Vittorio Veneto avrebbero deciso di concedersi 24 ore di riflessione prima di approdare a una scelta che oggi, complice la deficitaria situazione di classifica e uno spogliatoio che sembra avere più di qualche crepa, non si può davvero sbagliare.
(Twitter: @GuerraLuca88)