Calcio
“Il Barletta visto dalla curva”: prospettive diverse in salsa biancorossa
Barlettalife commenta in maniera insolita e pittoresca il derby perso con l’Andria
Barletta - mercoledì 7 novembre 2012
Nonostante l'ottima cornice di pubblico e un intero settore pronto a sostenere la squadra fino alla fine, il Barletta non riesce a trovare la vittoria ed esce ancora una volta sconfitto dalla sfida casalinga contro l'Andria. Per tutta la durata del primo tempo la curva barlettana ha dato spettacolo sugli spalti con cori e battimani a sostegno dalla propria squadra. L'entusiasmo viene spento al minuto 40 quando uno degli ex di giornata, Riccardo Innocenti, serve Arini, che dalla distanza insacca alla sinistra di Pane per la gioia dei tanti tifosi ospiti presenti al "Puttilli". Il Popolo biancorosso non si dà per vinto e anche nella seconda frazione continua a spingere la propria squadra. Il Comunale diventa una bolgia quando al 58' viene concesso un rigore in favore della squadra di Stringara, ma Dezi si fa ipnotizzare da Rossi e sciupa una delle poche occasioni per poter riportare in pareggio il risultato.
I tifosi biancorossi non ci stanno, non vogliono che la dirigenza si prenda gioco dei loro sentimenti: uno dei maggiori imputati è proprio Peppino Pavone colpevole di non aver costruito una squadra all'altezza di una Prima Divisione. Il diesse è stato duramente contestato dall' intero settore, e la squadra senza l'innesto di qualche elemento di esperienza è da retrocessione diretta. La partita termina senza particolari sussulti, ma è il portiere dell'Andria, Gian Maria Rossi, a rendersi protagonista in negativo: al fischio finale l'estremo difensore bianco blu ha messo in esposizione il suo dito medio verso la curva barlettana. L'ex portiere del Ravenna ha poi affermato che il suo gesto non era rivolto alla platea biancorossa ma ad un fotografo, chiunque abbia assistito alla partita dalla curva ha notato come Rossi si era rivolto proprio all'intera curva nord del Barletta con quel gesto.
I giocatori guadagnano la via degli spogliatoi fra i fischi generali del Cosimo Puttilli, la svolta non è arrivata e i troppi risultati negativi iniziano a destare molti dubbi sul futuro del Barletta. Peppino Pavone, a detta di molti tifosi, dovrebbe lasciare l'incarico perché ha fallito miseramente il suo intento, una squadra di Prima Divisione non può riuscire a centrare la salvezza con così tanti "under" in campo, e la scelta tattica di Paolo Stringara sembra non essere stata condivisa da tutta la tifoseria. Il tempo è galantuomo vedremo se a conti fatti avranno ragione i tifosi o l'attuale diesse biancorosso.
[Massimiliano Dipasquale]
I tifosi biancorossi non ci stanno, non vogliono che la dirigenza si prenda gioco dei loro sentimenti: uno dei maggiori imputati è proprio Peppino Pavone colpevole di non aver costruito una squadra all'altezza di una Prima Divisione. Il diesse è stato duramente contestato dall' intero settore, e la squadra senza l'innesto di qualche elemento di esperienza è da retrocessione diretta. La partita termina senza particolari sussulti, ma è il portiere dell'Andria, Gian Maria Rossi, a rendersi protagonista in negativo: al fischio finale l'estremo difensore bianco blu ha messo in esposizione il suo dito medio verso la curva barlettana. L'ex portiere del Ravenna ha poi affermato che il suo gesto non era rivolto alla platea biancorossa ma ad un fotografo, chiunque abbia assistito alla partita dalla curva ha notato come Rossi si era rivolto proprio all'intera curva nord del Barletta con quel gesto.
I giocatori guadagnano la via degli spogliatoi fra i fischi generali del Cosimo Puttilli, la svolta non è arrivata e i troppi risultati negativi iniziano a destare molti dubbi sul futuro del Barletta. Peppino Pavone, a detta di molti tifosi, dovrebbe lasciare l'incarico perché ha fallito miseramente il suo intento, una squadra di Prima Divisione non può riuscire a centrare la salvezza con così tanti "under" in campo, e la scelta tattica di Paolo Stringara sembra non essere stata condivisa da tutta la tifoseria. Il tempo è galantuomo vedremo se a conti fatti avranno ragione i tifosi o l'attuale diesse biancorosso.
[Massimiliano Dipasquale]