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Gli atleti della All Tri Sports Triathlon Team Barletta all'Ironman di Klagenfurt
Hanno partecipato Savio Dicorato, Rino Rutigliano, Beppe Corsini e Nicola Parente
Barletta - venerdì 5 luglio 2024
3,8km di nuoto, 180km di bici e maratona finale. Non una normale gara, non una semplice corsa, o una gita fuori porta. A Klagenfurt si teneva l'Ironman, una prova di resistenza mentale, fisica ed emotiva. Presenti per All Tri Sports Triathlon Team Barletta quattro super atleti, Savio Dicorato, Rino Rutigliano, Beppe Corsini e Nicola Parente. Quattro amici legati da un sogno e dall'obiettivo comune di mettersi alla prova sfidando i propri limiti.
Hanno cominciato a parlarne nel 2023 seduti ad un tavolino del bar, ma poi dalle parole sono passati all'azione pianificando ogni singolo dettaglio.
«L'Ironman non è una gara che può essere improvvisata, tutto deve essere programmato - ci raccontano - Fondamentale è sicuramente seguire un piano di allenamento strutturato ed affidarsi a tecnici competenti e per fortuna in ATS il tecnico Paolo Musti, con grande impegno e dedizione, si è reso disponibile a supportare questi quattro atleti. Non un semplice tecnico, ma anche motivatore e psicologo. Il periodo di preparazione è stato lungo, intenso ed estenuante. Il lavoro mentale fondamentale per non cadere nella depressione "del non potercela fare". Dieci mesi di preparazione intesa. Venti ore di allenamenti settimanali, oltre 5000 km percorsi in bici, oltre 1600 km di corsa e 200 km di nuoto, senza tralasciare le ore passate in palestra ed il tempo sottratto alla famiglia ed alla quotidianità. A conclusione, piano alimentare ad hoc ed una quantità infinita di integratori a supporto.
Come si diceva all'inizio, non una semplice gara, ma una vera e propria battaglia con elevato dispendio di energie psicofisiche. A rendere epica l'impresa le 4 ore di pioggia ininterrotta durate tutta la gara e le oltre 10 ore impiegate per concludere le tre prove».
A Klagenfurt questi quattro "pazzi" hanno coronato il proprio sogno. «Sentire lo speaker all'arrivo pronunciare il proprio nome seguito dalla fatica acclamazione You are an ironman è stata la degna conclusione di un percorso lungo e faticoso che si è concluso con una gioia infinita. Ovunque durante il percorso si poteva leggere "Anything is possible", che vogliamo affiancare alla frase più famosa "Soffri ma sogni" della nostra freccia Pietro Mennea. Lo sport veicolo di gioia e di rivalse personali».
Hanno cominciato a parlarne nel 2023 seduti ad un tavolino del bar, ma poi dalle parole sono passati all'azione pianificando ogni singolo dettaglio.
«L'Ironman non è una gara che può essere improvvisata, tutto deve essere programmato - ci raccontano - Fondamentale è sicuramente seguire un piano di allenamento strutturato ed affidarsi a tecnici competenti e per fortuna in ATS il tecnico Paolo Musti, con grande impegno e dedizione, si è reso disponibile a supportare questi quattro atleti. Non un semplice tecnico, ma anche motivatore e psicologo. Il periodo di preparazione è stato lungo, intenso ed estenuante. Il lavoro mentale fondamentale per non cadere nella depressione "del non potercela fare". Dieci mesi di preparazione intesa. Venti ore di allenamenti settimanali, oltre 5000 km percorsi in bici, oltre 1600 km di corsa e 200 km di nuoto, senza tralasciare le ore passate in palestra ed il tempo sottratto alla famiglia ed alla quotidianità. A conclusione, piano alimentare ad hoc ed una quantità infinita di integratori a supporto.
Come si diceva all'inizio, non una semplice gara, ma una vera e propria battaglia con elevato dispendio di energie psicofisiche. A rendere epica l'impresa le 4 ore di pioggia ininterrotta durate tutta la gara e le oltre 10 ore impiegate per concludere le tre prove».
A Klagenfurt questi quattro "pazzi" hanno coronato il proprio sogno. «Sentire lo speaker all'arrivo pronunciare il proprio nome seguito dalla fatica acclamazione You are an ironman è stata la degna conclusione di un percorso lungo e faticoso che si è concluso con una gioia infinita. Ovunque durante il percorso si poteva leggere "Anything is possible", che vogliamo affiancare alla frase più famosa "Soffri ma sogni" della nostra freccia Pietro Mennea. Lo sport veicolo di gioia e di rivalse personali».