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Calcio
Gaetano Zingrillo: «Pronti a giocarcela con tutti»
Il momento dei biancorossi nelle parole del centrocampista barlettano
Barletta - giovedì 10 settembre 2015
18.08
Gaeta, Trento, Montebelluna, Mazara del Vallo, un giro d'Italia completo dal profondo nord al profondo sud fino ad arrivare finalmente a Barletta. Questa è la strada che Gaetano Zingrillo, centrocampista 28enne, barlettano doc, ha dovuto percorrere prima di poter tornare a casa e vestire finalmente la maglia della squadra della sua città. Ora che finalmente è tornato, Zingrillo è deciso a dare il massimo per la maglia biancorossa ed a giudicare da quanto visto a Vieste sul suo impegno, non ci sarà mai da dubitare. A tre giorni dal match d'esordio in campionato in quel di Novoli, il centrocampista barlettano ci racconta le impressioni sue e della squadra.
Gaetano, c'era molto scetticismo attorno a voi prima del match di Vieste visto il ritardo di preparazione e l'allestimento della rosa avvenuto in fretta e furia. La risposta sul campo è stata invece positiva ed è venuto fuori un buon pari, quali sono stati i fattori che hanno portato a questo risultato?
«Sicuramente i fattori principali sono stati spirito di sacrificio e la voglia di aiutarci. Il mister ci aveva preparato ad una partita dura perchè avevamo difronte una buona squadra, già affiatata e partita molto prima di noi con la preparazione. Se poi ci aggiungi che siamo una squadra completamente nuova ed era per noi il primo test impegnativo, capirai il livello di difficoltà. Nonostante tutto però, ce la siamo giocata alla pari e siamo venuti fuori nel migliore dei modi».
Tra tre giorni, l'esordio in campionato a Novoli, a che punto siete fisicamente? State lavorando al meglio per colmare il ritardo anche dal punto di vista dell'affiatamento di squadra?
«A livello fisico stiamo migliorando, ma va detto che è come se stessimo completando ancora la preparazione atletica visto il ritardo con il quale siamo partiti. Senza dubbio però, con il passare del tempo acquisteremo il top della condizione. Ovviamente, oltre che dal punto di vista fisico, stiamo crescendo anche tatticamente grazie ad un lavoro quotidiano che ci sta permettendo di assimilare al meglio i dettami del mister».
Dal punto di vista personale invece come ti senti? Come giudichi la tua prestazione di Vieste?
«Sto bene fisicamente, ho retto bene i 90' e sono soddisfatto di come ho giocato. Detto questo però, sono consapevole di poter migliorare sia dal punto di vista fisico che da quello tattico. A questo proposito devo dire che mi sono trovato al meglio nel ruolo di mezzala, un ruolo nel quale avevo già giocato e che si addice alle mie caratteristiche, soprattutto a quella principale che è la corsa».
Dove può arrivare secondo te questo Barletta?
«È un po' presto per fare pronostici, credo però che il Barletta si un' ottima squadra che può giocare alla pari contro tutti. Al momento il nostro pensiero deve essere quello di giocare partita dopo partita, viviamo alla giornata e poi strada facendo vederemo dove sarà possibile arrivare».
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi? Che emozioni stai provando a vestire finalmente la maglia della squadra della tua città?
«L'appello che lancio ai tifosi è quello di starci vicino ogni domenica, il loro apporto è e sarà fondamentale sia in casa che fuori. Chiaramente non ho dubbi sul fatto che questo sostegno ci sarà e l'accoglienza che abbiamo ricevuto dopo il match di Vieste è la riprova di quanto sia straordinaria la nostra tifoseria. Per quel che riguarda l'emozione nel vestire questa maglia, capirai bene che per me che sono barlettano, difendere quest colori è un qualcosa di straordinario, un sogno che si avvera».
Gaetano, c'era molto scetticismo attorno a voi prima del match di Vieste visto il ritardo di preparazione e l'allestimento della rosa avvenuto in fretta e furia. La risposta sul campo è stata invece positiva ed è venuto fuori un buon pari, quali sono stati i fattori che hanno portato a questo risultato?
«Sicuramente i fattori principali sono stati spirito di sacrificio e la voglia di aiutarci. Il mister ci aveva preparato ad una partita dura perchè avevamo difronte una buona squadra, già affiatata e partita molto prima di noi con la preparazione. Se poi ci aggiungi che siamo una squadra completamente nuova ed era per noi il primo test impegnativo, capirai il livello di difficoltà. Nonostante tutto però, ce la siamo giocata alla pari e siamo venuti fuori nel migliore dei modi».
Tra tre giorni, l'esordio in campionato a Novoli, a che punto siete fisicamente? State lavorando al meglio per colmare il ritardo anche dal punto di vista dell'affiatamento di squadra?
«A livello fisico stiamo migliorando, ma va detto che è come se stessimo completando ancora la preparazione atletica visto il ritardo con il quale siamo partiti. Senza dubbio però, con il passare del tempo acquisteremo il top della condizione. Ovviamente, oltre che dal punto di vista fisico, stiamo crescendo anche tatticamente grazie ad un lavoro quotidiano che ci sta permettendo di assimilare al meglio i dettami del mister».
Dal punto di vista personale invece come ti senti? Come giudichi la tua prestazione di Vieste?
«Sto bene fisicamente, ho retto bene i 90' e sono soddisfatto di come ho giocato. Detto questo però, sono consapevole di poter migliorare sia dal punto di vista fisico che da quello tattico. A questo proposito devo dire che mi sono trovato al meglio nel ruolo di mezzala, un ruolo nel quale avevo già giocato e che si addice alle mie caratteristiche, soprattutto a quella principale che è la corsa».
Dove può arrivare secondo te questo Barletta?
«È un po' presto per fare pronostici, credo però che il Barletta si un' ottima squadra che può giocare alla pari contro tutti. Al momento il nostro pensiero deve essere quello di giocare partita dopo partita, viviamo alla giornata e poi strada facendo vederemo dove sarà possibile arrivare».
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi? Che emozioni stai provando a vestire finalmente la maglia della squadra della tua città?
«L'appello che lancio ai tifosi è quello di starci vicino ogni domenica, il loro apporto è e sarà fondamentale sia in casa che fuori. Chiaramente non ho dubbi sul fatto che questo sostegno ci sarà e l'accoglienza che abbiamo ricevuto dopo il match di Vieste è la riprova di quanto sia straordinaria la nostra tifoseria. Per quel che riguarda l'emozione nel vestire questa maglia, capirai bene che per me che sono barlettano, difendere quest colori è un qualcosa di straordinario, un sogno che si avvera».

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