Calcio a 5
Futsal Barletta, botte e minacce subite a Rutigliano: scatta la denuncia
Un calcettista biancorosso preso a pugni, pronti ricorsi in Magistratura
Barletta - martedì 30 settembre 2014
9-3 in trasferta e prima vittoria del campionato. Sulla carta, l'esordio nel torneo di serie B, girone E, della Futsal Barletta sabato pomeriggio in quel di Rutigliano contro i padroni di casa della Virtus sarebbe un risultato da incorniciare: appunto, sulla carta, ma dobbiamo raccontare ancora una volta storie con contorni violenti e aggressivi che toccano anche lo sport minore. Uno spettacolo «vergognoso», come riferito anche da una nota ufficiale del sodalizio barlettano, per quanto avvenuto prima del fischio d'inizio e durante il match nei pressi e all'interno del "Tensostatico" di via Adelfia.
Partiamo dalla denuncia del club barlettano: «Nonostante le numerosi sollecitazioni fatte dal sodalizio barlettano durante la settimana-si legge nella nota ufficiale firmata Futsal Barletta- e ripetute anche prima della partita, affinché venisse messo a disposizione un settore rivolto ai circa 30 tifosi ospiti (di cui gran parte donne e minorenni), i padroni di casa non hanno fatto assolutamente niente per garantire l'ordine pubblico, permettendo ad alcuni tizi poco raccomandabili di aggredire i supporters barlettani, in maniera premeditata». Così, mentre la partita volgeva a favore degli ospiti, «al minuto 14 della seconda frazione di gioco, alcuni tifosi locali hanno prima rovesciato alcune bottigliette d'acqua verso uno dei direttori di gara, costretto a sospendere il match per ben 11 minuti. Subito dopo sempre davanti agli occhi degli arbitri è partita l'aggressione nei confronti del settore ospite, occupato prevalentemente da ragazzi minorenni e donne, di cui una incinta. Nella circostanza un tesserato del Futsal Barletta e un ragazzo diversamente abile hanno avuto la peggio, con alcuni colpi ricevuti al volto».
Un'aggressione efferata di cui ha fatto le spese il calcettista barlettano Antonio Iodice, colpito da un pugno e costretto a ricorrere alle cure dello staff medico barlettano: uno dei protagonisti-in negativo-della zuffa ha anche strappato «tutti gli striscioni e le bandiere degli ospiti, compreso un tamburo preso a calci e distrutto». Da segnalare nel bollettino, che nulla ha a che fare con lo sport, le «minacce di morte» a carico di mister Ferrazzano per mano di alcuni tifosi-ma che senso ha ancora questo termine?-del Rutigliano.
«La cosa più vergognosa-denuncia la Futsal Barletta-è che, nell'occasione, nessun tesserato della squadra di casa è intervenuto concretamente per ristabilire l'ordine pubblico, e si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine per garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. A tal proposito la Futsal Barletta, totalmente disgustata da queste vigliaccate che non fanno altro che danneggiare l'immagine di uno sport bellissimo, nei prossimi giorni presenterà un dossier alla FIGC per evitare che scene del genere possano ripetersi in futuro, nella speranza che la gente incompetente possa non continuare ad avere a che fare con questa disciplina. Il sodalizio biancorosso comunica, inoltre, che verranno presentati dei ricorsi alla Magistratura, ordinaria e sportiva, per l'accertamento delle eventuali responsabilità e per far questo utilizzerà tutti gli atti disponibili a sostegno delle proprie ragioni».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Partiamo dalla denuncia del club barlettano: «Nonostante le numerosi sollecitazioni fatte dal sodalizio barlettano durante la settimana-si legge nella nota ufficiale firmata Futsal Barletta- e ripetute anche prima della partita, affinché venisse messo a disposizione un settore rivolto ai circa 30 tifosi ospiti (di cui gran parte donne e minorenni), i padroni di casa non hanno fatto assolutamente niente per garantire l'ordine pubblico, permettendo ad alcuni tizi poco raccomandabili di aggredire i supporters barlettani, in maniera premeditata». Così, mentre la partita volgeva a favore degli ospiti, «al minuto 14 della seconda frazione di gioco, alcuni tifosi locali hanno prima rovesciato alcune bottigliette d'acqua verso uno dei direttori di gara, costretto a sospendere il match per ben 11 minuti. Subito dopo sempre davanti agli occhi degli arbitri è partita l'aggressione nei confronti del settore ospite, occupato prevalentemente da ragazzi minorenni e donne, di cui una incinta. Nella circostanza un tesserato del Futsal Barletta e un ragazzo diversamente abile hanno avuto la peggio, con alcuni colpi ricevuti al volto».
Un'aggressione efferata di cui ha fatto le spese il calcettista barlettano Antonio Iodice, colpito da un pugno e costretto a ricorrere alle cure dello staff medico barlettano: uno dei protagonisti-in negativo-della zuffa ha anche strappato «tutti gli striscioni e le bandiere degli ospiti, compreso un tamburo preso a calci e distrutto». Da segnalare nel bollettino, che nulla ha a che fare con lo sport, le «minacce di morte» a carico di mister Ferrazzano per mano di alcuni tifosi-ma che senso ha ancora questo termine?-del Rutigliano.
«La cosa più vergognosa-denuncia la Futsal Barletta-è che, nell'occasione, nessun tesserato della squadra di casa è intervenuto concretamente per ristabilire l'ordine pubblico, e si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine per garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. A tal proposito la Futsal Barletta, totalmente disgustata da queste vigliaccate che non fanno altro che danneggiare l'immagine di uno sport bellissimo, nei prossimi giorni presenterà un dossier alla FIGC per evitare che scene del genere possano ripetersi in futuro, nella speranza che la gente incompetente possa non continuare ad avere a che fare con questa disciplina. Il sodalizio biancorosso comunica, inoltre, che verranno presentati dei ricorsi alla Magistratura, ordinaria e sportiva, per l'accertamento delle eventuali responsabilità e per far questo utilizzerà tutti gli atti disponibili a sostegno delle proprie ragioni».
(Twitter: @GuerraLuca88)