Raffaele Franchini
Raffaele Franchini
Calcio

Franchini carica il suo Barletta

"Se giochiamo al 100% diamo fastidio a tutti. Che peccato non esserci contro la Cremonese"

Pungente, incisivo e sgusciante tanto in campo quanto fuori. L'attaccante biancorosso Raffaele Franchini si concede ai nostri microfoni nell'intensa settimana di lavoro in vista del delicatissimo match contro la Cremonese. Un match cui lui non prenderà parte, in quanto appiedato dal giudice sportivo per un turno. Una squalifica che capita forse nel momento meno opportuno e che lo fa scalpitare ancora di più in vista del suo ritorno.

Raffaele, Domenica al Puttilli c'è la Cremonese. Quanto ti dispiace non essere della partita?
"Mi dispiace molto,sembra essere la squadra più forte e poi dopo due turni fuori l'ambiente è carico per tornare a vincere. Purtroppo è arrivato questo cartellino giallo a La Spezia che mi ha tagliato le gambe."

Nelle ultime partite ti abbiamo visto in costante crescita.
"È vero vengo da tre prestazioni alla Franchini, questo significa che sto entrando nella forma atletica ideale. E questo non fa che rammaricarmi ancor di più per l'assenza di Domenica prossima."

Ritieni che ci sia una chiave di lettura ideale contro la Cremonese, per riuscire a battere quella che probabilmente è la squadra più forte del torneo?
"Noi siamo una grande squadra e se giochiamo al 100% diamo fastidio a tutti. Se scendiamo un po' al di sotto delle nostre possibilità emergono i primi intoppi. Abbiamo studiato i video del nostro avversario nel corso di questi giorni ma penso che sia importante prima concentrarci su noi stessi. Se impostiamo una partita offensiva sin da subito, con la voglia di martellare l'avversario e ripartire veloci in avanti, allora possiamo avere la vittoria decisamente alla portata."

Si è detto che nell'economia della partita Franchini renda meglio partendo dalla panchina ed entrando quando l'avversario è più stanco e concede maggiori spazi per la tua velocità.
"Sono subentrato a gara in corso soltanto quando non stavo bene, nelle prime gare dei campionato perché dovevo acquisire la miglior forma atletica, poi per un virus intestinale. Quando non ho avuto intoppi invece sono sempre partito titolare. Ovviamente non piace a nessuno andare panchina ma se il mister dovesse decidere così non ci sarebbero problemi."

Negli schemi di mister Cari parti sempre da sinistra. Quale ritieni essere la tua collocazione ideale in campo?
"Non ho nessun problema a giocare in tutte le posizioni del fronte d'attacco. Negli ultimi anni ho giocato più a sinistra e in mezzo come seconda punta. L'importante per il mio gioco è quello di ricevere rapidamente palla tra le linee e puntare la difesa avversaria."

Hai un tuo idolo, un tuo punto di riferimento nel modo di giocare a pallone?
"Onestamente non seguo molto la serie A. Essendo interista ti potrei dire Snejider, mi piace molto come gioca e poi è un brevilineo come me."

Come ti sei ambientato qui a Barletta?
"Barletta è una piazza un po' diversa da quelle in cui ho vissuto negli ultimi anni, come Ferrara o Sassuolo, ma mi sto trovando ugualmente molto bene."

Sei a quota due reti. Ti ritieni in media con il tuo trend in questo momento della stagione?
"Forse leggermente al di sotto. Ho avuto l'exploit iniziale con Prato e Andria, poi mi sono fermato. Un po' troppo presto direi."

Allora ci auguriamo di rivederti subito in campo
"Me lo auguro anche io!"

Nella speranza che possa tornare quanto prima anche a gonfiare la rete, per portare il Barletta sempre più in alto.

Marco Bruno
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