Foggia Incedit-Barletta 2-4 l’obiettivo è ora festeggiare la D al Puttilli

bbene confessiamo di averci creduto. Confessiamo che contavamo di festeggiare l'immediato ritorno i Serie D del Barletta già domenica pomeriggio dopo il fischio finale di Foggia Incedit-Barletta, anche alla luce delle difficili trasferte nelle quali erano impegnate Polimnia e Atletico Acquaviva. Combinazione di risultati non riuscita a causa al successo per 1-0 in quel di Massafra dell'ottimo Atletico Acquaviva brillantemente guidato dal barlettano Mimmo Leonino.

Per il resto tutto era andato secondo le speranze dei tifosi barlettani, con il Galatina che ha travolto per 4-1 la Polimnia (con tanto di gol della bandiera firmato da Galano), e soprattutto con un Barletta tornato sul campo del Foggia Incedit alla sua massima espressione di classe e cinismo, nonostante il turno di riposo in panchina concesso da De Candia a "pezzi da novanta" come Lattanzio, Strambelli, Lavopa e Giambuzzi, giustamente risparmiati in vista dei futuri impegni di coppa.

Classe, cinismo, ma anche furore agonistico e determinazione, come in occasione della rete del 3-1, quando un ottimo Beppe Lopez sradica letteralmente la palla in pressione dai piedi di un avversario per poi permettere al suo compagno di reparto Michele Scaringella di mettere praticamente il sigillo definitivo sulla gara del "Lucky Park", spegnendo sul nascere le velleità di rimonta dei foggiani riaccesesi improvvisamente dopo il primo dei due gol di Rodriguez, autore quest'ultimo anche del 2-4 finale con un altro eurogol dalla grande distanza proprio nello stesso campo e nella stessa porta in cui, più o meno 24 ore prima, Ricucci della Cosmano Sport aveva realizzato il suo di eurogol nel match di Promozione contro l'Audace Barletta.

Dopo la vittoria sul campo del Foggia Incedit, al Barletta saranno ora sufficienti soli tre punti per centrare l'immediato ritorno in Serie D. Tre punti magari da centrare già nella gara di recupero di giovedì al Puttilli contro il Bisceglie, per una festa biancorossa per un importante risultato sportivo nel proprio stadio che manca dal 23 marzo del 2006, quando i biancorossi allenati allora da Marcello Chiricallo sconfissero per 1-0 il Lucera, centrando anche allora l'aritmetica promozione in Serie D. Traguardo che pose le basi per il ritorno del Barletta nel calcio professionistico avvenuto appena due anni dopo.

Diventa quindi questo l'obiettivo a brevissimo termine del Barletta: centrare la promozione in D davanti ai propri tifosi per poi rituffarsi nell'affascinante avventura di coppa e magari iniziare a programmare il ritorno nel calcio che conta.
Nell'attesa della festa per la promozione in D del Barletta, la trentunesima giornata del campionato di Eccellenza pugliese 2024/25 ha emesso il suo primo inequivocabile verdetto con la retrocessione nel campionato di Promozione dell'Arboris Belli, travolto domenica pomeriggio per 0-6 in casa dal Bitonto, e condannato aritmeticamente alla categoria inferiore dal successo per 2-1 del Corato sul Ginosa, squadra tra l'altro ormai prossima a seguire le orme dei gialloverdi di Alberobello. Stesso discorso per il Molfetta, squadra comunque capace domenica pomeriggio di strappare un pari (1-1) al "San Sabino" di Canosa.

Canosa che nonostante questo inciampo del tutto imprevisto, resta comunque resta ben saldo al quinto posto anche alla luce dei contemporanei passi falsi delle rivali nella corsa all'ultimo posto disponibile per la post season.
Cade infatti malamente il Gallipoli, che sconfitto per 0-2 nel derby di Novoli, vede al momento interrompere la sua rincorsa alla zona playoff. Stesso discorso per il Bisceglie, che non è andato oltre l'uno a uno con la Nuova Spinazzola, e che ora, oltre che dal Novoli si vede scavalcato in classifica anche dal Manduria (2-0 a un'Unione Calcio Bisceglie sempre più in crisi), e affiancato dall'Atletico Racale, vittorioso per 2-1 sul Brilla Campi nell'altro derby salentino di giornata.