Calcio
Fabio Mazzeo: «La mia barba per la B»
Esclusiva intervista al bomber biancorosso
Barletta - sabato 21 gennaio 2012
Il leader silenzioso. E' questa l'idea che ti fai appena stringi la mano a Fabio Mazzeo, al pochi minuti dal termine di una dura e intensa seduta di allenamento: timido ma determinato, il centravanti nato 28 anni fa a Salerno si gode il suo "magic moment", con 4 centri messi a segno nelle ultime due partite e una splendida tripletta che ha abbattuto il Prato, ma ha già nel mirino il derbyssimo di domenica prossima contro l'Andria. Poche parole, ma significative, ai microfoni di Barlettalife Mazzeo si è aperto, raccontando le sensazioni vissute in questa altalenante stagione, il suo rapporto con squadra e allenatore, fino alla promessa in caso di promozione. Quale? Lo scoprirete solo leggendo fino in fondo questa esclusiva intervista:
1)Fabio Mazzeo, una tripletta al Prato per confermare la tua rinascita. Cos'hai provato al fischio finale domenica?
« E' stato bellissimo, sono davvero felice per i tre gol segnati domenica; oggi (ieri, ndr) siamo però già a venerdì, dobbiamo voltare pagina e pensare alla prossima partita, alla quale teniamo molto».
2)Hai iniziato il 2012 con il piede giusto: 4 gol in 2 partite. Merito di una migliore condizione fisica o della nuova posizione sul rettangolo di gioco?
«Sicuramente mi trovo bene al centro dell'attacco, ma ora sto meglio anche fisicamente: abbiamo iniziato tutti bene, ora dobbiamo continuare così».
3)Quanta voglia di rivalsa c'era in te dopo un oscuro autunno? Ricordo le partite contro Trapani, Feralpi e Foggia, quando al "Puttilli" si rumoreggiava non appena toccavi palla…
«Sono periodi che si passano in un anno: può dare fastidio, ma per me non è assolutamente stato un problema. Sapevo che sarebbe passato, e ho vissuto con tranquillità anche i momenti difficili».
4)Cosa ti ha dato maggiore forza in quei momenti? La consapevolezza del tuo valore o la fiducia del mister e dei compagni?
«Il gruppo mi ha dato una grossa mano: siamo una bella squadra, ci aiutiamo tutti quanti a vicenda, ci sosteniamo e questo è sicuramente positivo».
5)Hai parlato di gruppo: con quale dei tuoi compagni vai maggiormente d'accordo, anche fuori dal campo?
«A dire la verità, ho un ottimo rapporto con tutti, ma è normale che con giocatori come Schetter e Sicignano, che conoscevo già in precedenza, esiste una maggiore conoscenza».
6)Torniamo sulla tua nuova posizione in campo: ora speri di terminare la stagione da prima punta o se Cari ti chiederà di tornare a giostrare sulla trequarti, lo farai volentieri?
«Decide il mister: per me va bene giocare come centravanti, è una posizione che mi piace, ma se lui farà delle valutazioni differenti le accetterò di buon grado».
7)Qual è il tuo rapporto con mister Cari?
«Ottimo. Ci conosciamo già da diversi anni, e ci rispettiamo e lavoriamo davvero bene insieme».
8)Siamo in pieno calciomercato: per ora a Barletta non è arrivato nessun rinforzo, credi che la squadra possa arrivare in alto anche senza innesti?
«La nostra squadra è forte, lo sappiamo dall'inizio: se presidente e mister decideranno di comprare qualcuno sarà una loro decisione, per me la rosa va bene così».
9)Dopo il Prato, domenica affronterete un'altra squadra biancoblù, l'Andria: sapendo dell'importanza di questo derby, sogni di bissare la tripletta di domenica scorsa?
«Lo spero sicuramente, anche se so che è molto complicato. Per noi l'importante sarà fare risultato, poi se si vince con un mio gol sarà ancora più bello».
10)C'è tanta voglia in squadra di riscattare la rimonta subita nel match di andata (da 2-0 a 2-2, ndr)?
«Purtroppo nella gara di andata siamo stati ingenui nel farci rimontare il doppio vantaggio, però il derby è sempre una partita a sé, dove può succedere di tutto».
11)In carriera sei andato in doppia cifra tre volte, segnando 10 e 11 gol a Perugia, e ben 17 a Nocera nel 2006. Oggi sei a quota 8 con la maglia del Barletta: credi di poter almeno andare in doppia cifra a fine anno?
«Spero di sì, il traguardo sembra abbastanza vicino, e spero siano gol pesanti».
12)Chiudiamo la nostra intervista con una promessa. Mister Cari ha detto che smetterà di fumare se arriverà la promozione. Tu che "fioretto" farai?
«Mi raderò la barba a zero, prometto (ride, ndr)».
Allora, Fabio, noi contiamo di vederti sbarbato entro fine giugno… In bocca al lupo.
1)Fabio Mazzeo, una tripletta al Prato per confermare la tua rinascita. Cos'hai provato al fischio finale domenica?
« E' stato bellissimo, sono davvero felice per i tre gol segnati domenica; oggi (ieri, ndr) siamo però già a venerdì, dobbiamo voltare pagina e pensare alla prossima partita, alla quale teniamo molto».
2)Hai iniziato il 2012 con il piede giusto: 4 gol in 2 partite. Merito di una migliore condizione fisica o della nuova posizione sul rettangolo di gioco?
«Sicuramente mi trovo bene al centro dell'attacco, ma ora sto meglio anche fisicamente: abbiamo iniziato tutti bene, ora dobbiamo continuare così».
3)Quanta voglia di rivalsa c'era in te dopo un oscuro autunno? Ricordo le partite contro Trapani, Feralpi e Foggia, quando al "Puttilli" si rumoreggiava non appena toccavi palla…
«Sono periodi che si passano in un anno: può dare fastidio, ma per me non è assolutamente stato un problema. Sapevo che sarebbe passato, e ho vissuto con tranquillità anche i momenti difficili».
4)Cosa ti ha dato maggiore forza in quei momenti? La consapevolezza del tuo valore o la fiducia del mister e dei compagni?
«Il gruppo mi ha dato una grossa mano: siamo una bella squadra, ci aiutiamo tutti quanti a vicenda, ci sosteniamo e questo è sicuramente positivo».
5)Hai parlato di gruppo: con quale dei tuoi compagni vai maggiormente d'accordo, anche fuori dal campo?
«A dire la verità, ho un ottimo rapporto con tutti, ma è normale che con giocatori come Schetter e Sicignano, che conoscevo già in precedenza, esiste una maggiore conoscenza».
6)Torniamo sulla tua nuova posizione in campo: ora speri di terminare la stagione da prima punta o se Cari ti chiederà di tornare a giostrare sulla trequarti, lo farai volentieri?
«Decide il mister: per me va bene giocare come centravanti, è una posizione che mi piace, ma se lui farà delle valutazioni differenti le accetterò di buon grado».
7)Qual è il tuo rapporto con mister Cari?
«Ottimo. Ci conosciamo già da diversi anni, e ci rispettiamo e lavoriamo davvero bene insieme».
8)Siamo in pieno calciomercato: per ora a Barletta non è arrivato nessun rinforzo, credi che la squadra possa arrivare in alto anche senza innesti?
«La nostra squadra è forte, lo sappiamo dall'inizio: se presidente e mister decideranno di comprare qualcuno sarà una loro decisione, per me la rosa va bene così».
9)Dopo il Prato, domenica affronterete un'altra squadra biancoblù, l'Andria: sapendo dell'importanza di questo derby, sogni di bissare la tripletta di domenica scorsa?
«Lo spero sicuramente, anche se so che è molto complicato. Per noi l'importante sarà fare risultato, poi se si vince con un mio gol sarà ancora più bello».
10)C'è tanta voglia in squadra di riscattare la rimonta subita nel match di andata (da 2-0 a 2-2, ndr)?
«Purtroppo nella gara di andata siamo stati ingenui nel farci rimontare il doppio vantaggio, però il derby è sempre una partita a sé, dove può succedere di tutto».
11)In carriera sei andato in doppia cifra tre volte, segnando 10 e 11 gol a Perugia, e ben 17 a Nocera nel 2006. Oggi sei a quota 8 con la maglia del Barletta: credi di poter almeno andare in doppia cifra a fine anno?
«Spero di sì, il traguardo sembra abbastanza vicino, e spero siano gol pesanti».
12)Chiudiamo la nostra intervista con una promessa. Mister Cari ha detto che smetterà di fumare se arriverà la promozione. Tu che "fioretto" farai?
«Mi raderò la barba a zero, prometto (ride, ndr)».
Allora, Fabio, noi contiamo di vederti sbarbato entro fine giugno… In bocca al lupo.