Calcio
"Ex, amici come prima"...?: amarcord per Mengoni, Rajcic, Vacca e Carretta
Al "Vigorito" domani è tempo di Coppa Italia Lega Pro con quattro protagonisti speciali
Barletta - martedì 2 ottobre 2012
13.11
"Ex, amici come prima" è per molti il titolo di una pellicola cinematografica del 2011 made in Italy per la regia di Carlo Vanzina. Per alcuni calciatori di Benevento e Barletta, in campo domani alle 15 al "Ciro Vigorito" per il Primo Turno della Fase Finale a eliminazione diretta di Coppa Italia Lega Pro, si tratterà di una stringente realtà, visto il "ritorno al passato" che i vari Mengoni, Rajcic, Vacca e Carretta affronteranno nel pomeriggio di domani incrociando sul terreno di gioco per la prima volta da avversari formazioni le cui casacche hanno indossato in tempi recenti. Una linea, quella che congiunge il Sannio al Mar Adriatico, molto "trafficata" nell'ultimo anno, in particolare nella scorsa estate, anche in virtù dei buoni rapporti che intercorrono tra il ds biancorosso Pavone (anche lui avvicinato al Benevento nello scorso giugno) e il dg campano Lo Schiavo
Il trasferimento più recente ha visto come protagonista Andrea Mengoni, "vittima" della "spending review" attuata quest'anno in casa-Barletta Calcio. Il difensore romano, classe 1983, a fine agosto ha lasciato Barletta dopo una sola stagione, nella quale aveva vestito per 29 volte (tra campionato e Tim Cup) la divisa biancorossa, e firma un contratto biennale con l'ambizioso club sannita, Il centrale ex-Pescara sembrava poter essere uno dei nuovi mattoni su cui poggiare le basi del Barletta Calcio 2012/2013, con un entusiasmo ritrovato da parte dello stesso calciatore ("via da Barletta solo per la B" aveva detto ai nostri microfoni durante il ritiro di Rio di Pusteria), ma la mancanza di un accordo sulla "revisione" del contratto che lo legava al club di via Veneto in termini economici era stata vincolante per il suo addio. Con lui oggi nella spina dorsale del 4-3-1-2 di mister Martinez c'è Ivan Rajcic: il centrocampista croato è stato uno dei pilastri del Barletta nella stagione 2010/2011, ed è uno dei tanti nomi di spicco del Benevento edizione 2012/2013. Il giocatore classe 1981 ha collezionato 26 presenze e ha messo a segno una rete con la maglia dei biancorossi del "Puttilli" due anni fa, prima di passare in estate ai campani. Per Rajcic, che in Puglia ha ancora tanti amici e affetti, sono sin qui 34 le presenze con i sanniti in un anno e due mesi con la maglia giallorossa cucita addosso: faro della mediana campana, gli manca ancora il gol a Benevento, e la speranza è che questo digiuno non venga interrotto proprio domani contro il Barletta...
Per due pilastri esperti e quotati che ritroveranno tanti volti noti in biancorosso su sponda-Benevento, due giovani rampanti di casa Barletta, che ben conoscono il Sannio e il terreno del "Ciro Vigorito": Antonio Junior Vacca e Mirco Carretta. Il primo, cresciuto nel vivaio giallorosso, è stato "svezzato" a Benevento, dove in quattro stagioni ha collezionato 59 presenze e 6 centri. Quattro campionati di terza serie alle spalle, il centrocampista nato a Secondigliano 22 anni fa aveva già preso possesso delle "chiavi" del centrocampo a 3 biancorosso in pre-campionato, proponendosi come regista basso e denotando un buono stato di forma. Nella regular season non ha però sin qui reso secondo le aspettative: due partite da titolare (contro Perugia e Avellino), due tribune per scelta tecnica e un'assenza per infortunio, un ruolino di marcia ancora lontano da quanto ci si attendeva da un talento cristallino come il suo. Suo coetaneo è Carretta, un classe 1990 che nel Sannio ha sommato solo 11 presenze nell'ultima stagione, dopo l'annata fruttuosa vissuta in quel di Andria, dove si era contraddistinto con 24 presenze e 3 reti. Esterno abile su entrambe le fasce in un 4-3-3 o un 4-2-3-1, piede mancino, si era presentato come una validissima alternativa negli schemi "zemaniani" di mister Novelli in pre-campionato, ma nelle tre trasferte in cui è stato sin qui impiegato raramente ha conseguito la sufficienza piena. Il loro arrivo all'ombra di Eraclio era stato una tiritera, o meglio una "taranta" o "tarantella", visto che l'affare si è giocato sull'asse appulo-campano, durata circa un mese e mezzo, che a metà luglio aveva trovato degna conclusione: domani si ritroveranno respirando aria di casa?...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il trasferimento più recente ha visto come protagonista Andrea Mengoni, "vittima" della "spending review" attuata quest'anno in casa-Barletta Calcio. Il difensore romano, classe 1983, a fine agosto ha lasciato Barletta dopo una sola stagione, nella quale aveva vestito per 29 volte (tra campionato e Tim Cup) la divisa biancorossa, e firma un contratto biennale con l'ambizioso club sannita, Il centrale ex-Pescara sembrava poter essere uno dei nuovi mattoni su cui poggiare le basi del Barletta Calcio 2012/2013, con un entusiasmo ritrovato da parte dello stesso calciatore ("via da Barletta solo per la B" aveva detto ai nostri microfoni durante il ritiro di Rio di Pusteria), ma la mancanza di un accordo sulla "revisione" del contratto che lo legava al club di via Veneto in termini economici era stata vincolante per il suo addio. Con lui oggi nella spina dorsale del 4-3-1-2 di mister Martinez c'è Ivan Rajcic: il centrocampista croato è stato uno dei pilastri del Barletta nella stagione 2010/2011, ed è uno dei tanti nomi di spicco del Benevento edizione 2012/2013. Il giocatore classe 1981 ha collezionato 26 presenze e ha messo a segno una rete con la maglia dei biancorossi del "Puttilli" due anni fa, prima di passare in estate ai campani. Per Rajcic, che in Puglia ha ancora tanti amici e affetti, sono sin qui 34 le presenze con i sanniti in un anno e due mesi con la maglia giallorossa cucita addosso: faro della mediana campana, gli manca ancora il gol a Benevento, e la speranza è che questo digiuno non venga interrotto proprio domani contro il Barletta...
Per due pilastri esperti e quotati che ritroveranno tanti volti noti in biancorosso su sponda-Benevento, due giovani rampanti di casa Barletta, che ben conoscono il Sannio e il terreno del "Ciro Vigorito": Antonio Junior Vacca e Mirco Carretta. Il primo, cresciuto nel vivaio giallorosso, è stato "svezzato" a Benevento, dove in quattro stagioni ha collezionato 59 presenze e 6 centri. Quattro campionati di terza serie alle spalle, il centrocampista nato a Secondigliano 22 anni fa aveva già preso possesso delle "chiavi" del centrocampo a 3 biancorosso in pre-campionato, proponendosi come regista basso e denotando un buono stato di forma. Nella regular season non ha però sin qui reso secondo le aspettative: due partite da titolare (contro Perugia e Avellino), due tribune per scelta tecnica e un'assenza per infortunio, un ruolino di marcia ancora lontano da quanto ci si attendeva da un talento cristallino come il suo. Suo coetaneo è Carretta, un classe 1990 che nel Sannio ha sommato solo 11 presenze nell'ultima stagione, dopo l'annata fruttuosa vissuta in quel di Andria, dove si era contraddistinto con 24 presenze e 3 reti. Esterno abile su entrambe le fasce in un 4-3-3 o un 4-2-3-1, piede mancino, si era presentato come una validissima alternativa negli schemi "zemaniani" di mister Novelli in pre-campionato, ma nelle tre trasferte in cui è stato sin qui impiegato raramente ha conseguito la sufficienza piena. Il loro arrivo all'ombra di Eraclio era stato una tiritera, o meglio una "taranta" o "tarantella", visto che l'affare si è giocato sull'asse appulo-campano, durata circa un mese e mezzo, che a metà luglio aveva trovato degna conclusione: domani si ritroveranno respirando aria di casa?...
(Twitter: @GuerraLuca88)