Calcio
Etra Vancouver-Audace Barletta 1-1, un pari di categoria superiore
Audace promossa in Prima categoria. Per l’Etra appuntamento alla finale play off
Barletta - martedì 25 aprile 2023
È stato uno spettacolo. Etra Vancouver e Audace, nel secondo superderby barlettano di Seconda Categoria che ha sancito la promozione in Prima Categoria della squadra che fu di Peppino Manzi, hanno dato vita a un match che forse sarebbe persino riduttivo definire di categoria superiore, come del resto testimoniato dai numeri record delle due squadre in questo campionato.
E' finita 1-1 tra Etra e Audace come nella gara di andata, e proprio come in occasione della prima stracittadina, le due squadre hanno messo in scena uno spettacolo di gioco ed agonismo davvero avvincente, fra l'altro una cornice di pubblico più unica che rara a queste latitudini calcistiche. Gremita si presentava infatti la tribunetta del "Manzi Chiapulin", nonostante la concomitante diretta Facebook della partita del Barletta a Matera e, ovviamente, quella in pay tv delle gare di Serie A. Per quanto riguarda l'andamento della gara, vi è da registrare il deciso avvio dell'Audace che trova il gol del vantaggio (e a questo punto della promozione) con un inzuccata sotto misura di capitan Ruggiero Rizzi. La reazione dell'Etra però è veemente, e gli uomini di mister Dibenedetto trovano il pari grazie al tap in di Laporta, abile a farsi trovare pronto sulla respinta del portiere dell'Audace su gran tiro di Tumolo. Quest'ultimo, già gravato di un cartellino giallo per gioco falloso, verrà poco dopo ammonito per la seconda volta (forse un po' troppo frettolosamente) per proteste, a causa di un fallo di un difensore dell'Audace che i giocatori dell'Etra ritengono sia stato commesso sulla linea (quindi all'interno) dell'area di rigore, per quella che resta forse l'unica nota stonata di uno splendido pomeriggio di calcio.
Tuttavia l'Etra, nonostante l'inferiorità numerica continua a mettere in mostra un gioco tutt'altro che rinunciatario, mettendo più volte in apprensione la comunque solida retroguardia biancorossa.
Nella ripresa la gara si mantiene nei canoni di un assoluto equilibrio, con l'Etra che forse si lascia leggermente preferire dal punto di vista della manovra, ma con l'Audace cinica e sempre pericolosa ogni qual volta si affaccia dalle parti di Dagostino, tanto da riuscire a conquistarsi un calcio di rigore per un netto fallo di mano in area. Rigore, calciato da Di Noia, che lo stesso Dagostino sventa con un prodigioso tuffo sulla sua sinistra.
È l'ultima occasione di un certo rilievo di una partita che termina con un pari tutto sommato giusto. Un pari che certifica la promozione in Prima Categoria dell'Audace, e che quasi sicuramente rimanda solo di un paio di settimane quella dell'Etra Vancouver che domenica prossima conoscerà il suo avversario (o vittima sacrificale, se preferite) nella finale playoff di domenica 7 maggio.
E' finita 1-1 tra Etra e Audace come nella gara di andata, e proprio come in occasione della prima stracittadina, le due squadre hanno messo in scena uno spettacolo di gioco ed agonismo davvero avvincente, fra l'altro una cornice di pubblico più unica che rara a queste latitudini calcistiche. Gremita si presentava infatti la tribunetta del "Manzi Chiapulin", nonostante la concomitante diretta Facebook della partita del Barletta a Matera e, ovviamente, quella in pay tv delle gare di Serie A. Per quanto riguarda l'andamento della gara, vi è da registrare il deciso avvio dell'Audace che trova il gol del vantaggio (e a questo punto della promozione) con un inzuccata sotto misura di capitan Ruggiero Rizzi. La reazione dell'Etra però è veemente, e gli uomini di mister Dibenedetto trovano il pari grazie al tap in di Laporta, abile a farsi trovare pronto sulla respinta del portiere dell'Audace su gran tiro di Tumolo. Quest'ultimo, già gravato di un cartellino giallo per gioco falloso, verrà poco dopo ammonito per la seconda volta (forse un po' troppo frettolosamente) per proteste, a causa di un fallo di un difensore dell'Audace che i giocatori dell'Etra ritengono sia stato commesso sulla linea (quindi all'interno) dell'area di rigore, per quella che resta forse l'unica nota stonata di uno splendido pomeriggio di calcio.
Tuttavia l'Etra, nonostante l'inferiorità numerica continua a mettere in mostra un gioco tutt'altro che rinunciatario, mettendo più volte in apprensione la comunque solida retroguardia biancorossa.
Nella ripresa la gara si mantiene nei canoni di un assoluto equilibrio, con l'Etra che forse si lascia leggermente preferire dal punto di vista della manovra, ma con l'Audace cinica e sempre pericolosa ogni qual volta si affaccia dalle parti di Dagostino, tanto da riuscire a conquistarsi un calcio di rigore per un netto fallo di mano in area. Rigore, calciato da Di Noia, che lo stesso Dagostino sventa con un prodigioso tuffo sulla sua sinistra.
È l'ultima occasione di un certo rilievo di una partita che termina con un pari tutto sommato giusto. Un pari che certifica la promozione in Prima Categoria dell'Audace, e che quasi sicuramente rimanda solo di un paio di settimane quella dell'Etra Vancouver che domenica prossima conoscerà il suo avversario (o vittima sacrificale, se preferite) nella finale playoff di domenica 7 maggio.