
Calcio
Ed ecco Barletta-Rovato Vertovese, confronto tra due mondi calcistici quasi opposti
Si gioca domani a Teramo l’attesissima finale di Coppa Italia Dilettanti
Barletta - venerdì 9 maggio 2025
Il gran giorno è arrivato. Domani pomeriggio, a partire dalle 15:30, il Barletta si gioca la possibilità di sollevare per la seconda volta in tre anni la Coppa Italia Dilettanti riservata alle squadre di Eccellenza. Teatro della partita, come noto, lo stadio Gaetano Bonolis di Teramo, che domani sarà riempito per almeno metà della sua capienza dai numerosissimi tifosi barlettani che percorreranno in direzione Nord la autostrada A14 per spingere il Barletta di Pasquale De Candia verso il completamento di un nuovo triplete di Eccellenza, a distanza di tre anni da quello del 2022.
A contendere il trofeo a Nicola Strambelli e compagni, il Rovato Vertovese fresco vincitore del girone C di Eccellenza lombarda, un raggruppamento che comprende in gran parte squadre delle province di Bergamo e Brescia, due province metaforicamente unite lo scorsa estate proprio dalla fusione tra i "bresciani" del Rovato e i "bergamaschi" della Vertovese.
Quello che si annuncia per domani pomeriggio tra Barletta e Rovato Vertovese, è sostanzialmente il confronto tra due mondi che più diversi non potrebbero essere: da un lato l'ennesima e funzionale unione tra due realtà della piccola provincia lombarda, e dall'altro una piazza caldissima come quella di Barletta, alla ricerca dei quarti di nobiltà da fin troppo tempo perduti; un piccolo e piacevole diversivo rispetto al grande calcio milanese, a confronto con un calorosissimo esodo fatto di passione e tifo di stampo quasi sudamericano; e poi il confronto tra il calcio collettivo e collettivista impostato dal tecnico di vecchia scuola Milan Marco Bolis, contro la classe e l'esperienza di gente come Strambelli, Lattanzio, Scaringella, Giambuzzi, Montrone ecc.
E poi c'è quello che a nostro avviso potrebbe essere il dilemma più importante: starà fisicamente meglio il più riposato Barletta (ultima partita ufficiale circa un mese fa), oppure a prevalere sarà il motore ancora caldo (domenica scorsa l'ultima partita giocata) del Rovato Vertovese unito all'entusiasmo ancora freschissimo per la vittoria in campionato?
Al campo, naturalmente, l'ardua sentenza.
A contendere il trofeo a Nicola Strambelli e compagni, il Rovato Vertovese fresco vincitore del girone C di Eccellenza lombarda, un raggruppamento che comprende in gran parte squadre delle province di Bergamo e Brescia, due province metaforicamente unite lo scorsa estate proprio dalla fusione tra i "bresciani" del Rovato e i "bergamaschi" della Vertovese.
Quello che si annuncia per domani pomeriggio tra Barletta e Rovato Vertovese, è sostanzialmente il confronto tra due mondi che più diversi non potrebbero essere: da un lato l'ennesima e funzionale unione tra due realtà della piccola provincia lombarda, e dall'altro una piazza caldissima come quella di Barletta, alla ricerca dei quarti di nobiltà da fin troppo tempo perduti; un piccolo e piacevole diversivo rispetto al grande calcio milanese, a confronto con un calorosissimo esodo fatto di passione e tifo di stampo quasi sudamericano; e poi il confronto tra il calcio collettivo e collettivista impostato dal tecnico di vecchia scuola Milan Marco Bolis, contro la classe e l'esperienza di gente come Strambelli, Lattanzio, Scaringella, Giambuzzi, Montrone ecc.
E poi c'è quello che a nostro avviso potrebbe essere il dilemma più importante: starà fisicamente meglio il più riposato Barletta (ultima partita ufficiale circa un mese fa), oppure a prevalere sarà il motore ancora caldo (domenica scorsa l'ultima partita giocata) del Rovato Vertovese unito all'entusiasmo ancora freschissimo per la vittoria in campionato?
Al campo, naturalmente, l'ardua sentenza.