Calcio
Eccellenza: Barletta atteso dal vecchio “nemico” Corato
Biancorossi in casa dei neroverdi federiciani, ieri rivali per il primato, oggi squadra in difficoltà
Barletta - sabato 21 settembre 2024
1.12
C'è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui Barletta e Corato si contendevano con alterne fortune il vertice della classifica del campionato di Eccellenza pugliese.
Un tempo in cui il Barletta messo su in fretta e furia a cavallo di Ferragosto da Mario Dimiccoli e soci nel 2019, e di conseguenza in palese ritardo di condizione e di amalgama vedeva il Corato sbancare di misura il Manzi-Chiapulin e involarsi in un appassionante testa a testa con il Molfetta Calcio interrotto solo dal Covid, a tutto vantaggio dei molfettesi.
Un tempo in cui il 13 giugno 2021 un Corato tanto opaco quanto cinico e spietato, in una sportivamente drammatica (per noi barlettani) semifinale play off sbarrava bruscamente e brutalmente la strada verso la D del Barletta di mister Farina, di capitan Pollidori, degli argentini Di Rito e Ganci e del folletto Alfredo Varsi.
Un tempo in cui il Barletta 2021/22, guidato sempre da Francesco Farina, per mano di Antonio Cafagna, uno dei suoi figli prediletti, vendicava il "San Sabinazo" dell'anno prima conquistando aritmeticamente l'accesso alla finale play off regionale poi vinta contro il Martina.
Ricordi ed emozioni legate ad un avversario ieri ostico ai limiti dello spauracchio, ed oggi nobile decaduta in grande difficoltà logistica, economica, e di conseguenza tecnica.
Il Corato che domani pomeriggio affronterà il Barletta è innanzitutto, e non da oggi, una squadra senza stadio e che è costretta da qualche anno a disputare a Ruvo di Puglia i propri match casalinghi. Una situazione che noi barlettani conosciamo purtroppo benissimo avendo vissuto per sette anni la tragicomica odissea Puttilli.
Il Corato 2024/2025 è una squadra messa su alla bell'e meglio e che in questa stagione ha serissimamente rischiato di sparire a causa delle note vicende societarie che hanno comportato l'ulteriore gravame rappresentato dai cinque punti di penalizzazione che in questo momento la collocano all'ultimo posto del campionato di Eccellenza pugliese a quota -1 dopo quattro partite, grazie ai quattro punti conquistati sul campo vincendo in casa dell'Arboris Belli e pareggiando in casa (si fa per dire…) contro il Foggia Incedit.
Due invece le sconfitte sin qui dei neroverdi coratini. Sconfitte anche dignitose, maturate contro avversari di spessore come Atletico Racale (1-2 al "Coppi" di Ruvo) e Galatina (2-0) domenica scorsa in Salento.
A guidare la giovane pattuglia neroverde mister Diaw Doudou, tecnico che guidò per un periodo anche la Fidelis Andria in Serie C nella stagione 2022/23 (quella della retrocessione in D della Fidelis) destando anche una buona impressione in termini di gioco fermo restando i limiti di quella rosa.
A guidare la squadra in campo invece ci pensa ancora capitan Ernesto Dispoto, giunto alla terza stagione con i neroverdi federiciani.
Altri elementi di spicco sono l'attaccante argentino classe '89 Gaston Corado, e il suo compagno di reparto Federico Frappampina (2001).
Avversari da rispettare certo, ma che sulla carta non dovrebbero creare grossissimi problemi a Strambelli e compagni in una gara comunque da vincere per poi preparare in tutta tranquillità il primo dei big match stagionali, quello in casa contro il Novoli in programma al Puttilli domenica 29 settembre.
Un tempo in cui il Barletta messo su in fretta e furia a cavallo di Ferragosto da Mario Dimiccoli e soci nel 2019, e di conseguenza in palese ritardo di condizione e di amalgama vedeva il Corato sbancare di misura il Manzi-Chiapulin e involarsi in un appassionante testa a testa con il Molfetta Calcio interrotto solo dal Covid, a tutto vantaggio dei molfettesi.
Un tempo in cui il 13 giugno 2021 un Corato tanto opaco quanto cinico e spietato, in una sportivamente drammatica (per noi barlettani) semifinale play off sbarrava bruscamente e brutalmente la strada verso la D del Barletta di mister Farina, di capitan Pollidori, degli argentini Di Rito e Ganci e del folletto Alfredo Varsi.
Un tempo in cui il Barletta 2021/22, guidato sempre da Francesco Farina, per mano di Antonio Cafagna, uno dei suoi figli prediletti, vendicava il "San Sabinazo" dell'anno prima conquistando aritmeticamente l'accesso alla finale play off regionale poi vinta contro il Martina.
Ricordi ed emozioni legate ad un avversario ieri ostico ai limiti dello spauracchio, ed oggi nobile decaduta in grande difficoltà logistica, economica, e di conseguenza tecnica.
Il Corato che domani pomeriggio affronterà il Barletta è innanzitutto, e non da oggi, una squadra senza stadio e che è costretta da qualche anno a disputare a Ruvo di Puglia i propri match casalinghi. Una situazione che noi barlettani conosciamo purtroppo benissimo avendo vissuto per sette anni la tragicomica odissea Puttilli.
Il Corato 2024/2025 è una squadra messa su alla bell'e meglio e che in questa stagione ha serissimamente rischiato di sparire a causa delle note vicende societarie che hanno comportato l'ulteriore gravame rappresentato dai cinque punti di penalizzazione che in questo momento la collocano all'ultimo posto del campionato di Eccellenza pugliese a quota -1 dopo quattro partite, grazie ai quattro punti conquistati sul campo vincendo in casa dell'Arboris Belli e pareggiando in casa (si fa per dire…) contro il Foggia Incedit.
Due invece le sconfitte sin qui dei neroverdi coratini. Sconfitte anche dignitose, maturate contro avversari di spessore come Atletico Racale (1-2 al "Coppi" di Ruvo) e Galatina (2-0) domenica scorsa in Salento.
A guidare la giovane pattuglia neroverde mister Diaw Doudou, tecnico che guidò per un periodo anche la Fidelis Andria in Serie C nella stagione 2022/23 (quella della retrocessione in D della Fidelis) destando anche una buona impressione in termini di gioco fermo restando i limiti di quella rosa.
A guidare la squadra in campo invece ci pensa ancora capitan Ernesto Dispoto, giunto alla terza stagione con i neroverdi federiciani.
Altri elementi di spicco sono l'attaccante argentino classe '89 Gaston Corado, e il suo compagno di reparto Federico Frappampina (2001).
Avversari da rispettare certo, ma che sulla carta non dovrebbero creare grossissimi problemi a Strambelli e compagni in una gara comunque da vincere per poi preparare in tutta tranquillità il primo dei big match stagionali, quello in casa contro il Novoli in programma al Puttilli domenica 29 settembre.