Calcio
Dopo Avellino-Barletta: Impressioni di settembre...
Passo indietro al "Partenio", dove si è sentita la mancanza di esperienza in rosa
Barletta - martedì 2 ottobre 2012
E' una sconfitta che brucia e dà da pensare al Barletta, quella arrivata per 0-1 in quel di Avellino domenica pomeriggio. Un passivo minimo, al quale ha corrisposto un passo indietro sul campo: squadra più timida delle ultime uscite, meno sbarazzina e "cattiva". Può capitare, certo, soprattutto quando affronti una delle formazioni favorite per il successo finale, ma il lavoro da tanto- il terreno del "Partenio-Lombardi" lo ha confermato- è tanto per Novelli e staff tecnico, già al lavoro da ieri per preparare la trasferta di Benevento. Ecco alcune indicazioni ricavabili dal quinto turno di campionato in salsa biancorossa:
Novelli, "viva" il turnover: ma si cercano punti di riferimento...
Tre sono stati i cambiamenti nell'"undici" titolare del Barletta tra la sfida con la Nocerina e quella con l'Avellino: rispetto alla sfida contro i rossoneri campani sono usciti dalla formazione di partenza Ferreira, Dezi e Meucci, sacrificati per far posto a Carretta, Piccinni e Vacca. Cambi che hanno confermato la linea-guida di mister Novelli, improntata al "gioca chi è più in forma": se poi chi entra delude, come successo con Carretta in quel del "Partenio-Lombardi", il rovescio della medaglia appare maggiormente evidente. Per quanto una squadra, seppur giovane ed omogenea nelle forze che la compongono, può sopportare l'assenza di punti di riferimento? Qualcuno di questi si sta formando, vedi Meduri in mediana e Di Bella (ahinoi infortunatosi) in difesa, ma le "sliding doors" biancorosse dovranno scorrere meno lente per trovare l'inevitabile "quadratura del cerchio";
Attacco, cercasi concretezza
C'è sempre una prima volta: per l'attacco biancorosso quello di Avellino è stato il primo incontro esterno in campionato con il numero "0" alla voce "reti realizzate". Un campo difficile, come il "Partenio", unito alla concretezza del reparto arretrato irpino, ha di fatto reso opache le prove delle 5 (Molina incluso) punte alternate sugli esterni e al centro da Novelli in Irpinia, prive di concretezza negli ultimi 20 metri. La conferma arriva dal fatto che il pericolo maggiore per Fumagalli sia arrivato da un gran colpo di testa di Piccinni, un centrocampista, su cross da sinistra di Mazzarani. Barbuti è apparso meno lucido del solito, La Mantia è entrato in campo con la squadra già stanca, mentre Ferreira non ha trovato spunti degni di nota quando è subentrato per Carretta. Il dato negativo è acuito dal confronto con Castaldo, centravanti irpino capace di far gol, tenere in piedi il reparto da solo e farsi "sentire" dal giudice di gara quando necessario, fattori sui quali le promettenti quanto giovane punte biancorosse vanno ancora smaliziate;
No Dezi, no party
"Ho a disposizione tanti calciatori, oggi (domenica, ndr) è toccato a lui riposare, sono stato contento delle prove di Meduri, Vacca e Piccinni". Queste le parole di mister Novelli nella conferenza stampa post-partita del "Partenio-Lombardi": destinatario del messaggio, Jacopo Dezi. Già dalla partitella del giovedì si era compreso come il talento arrivato in prestito dal Napoli potesse "battezzare" la sua prima panchina in quel di Avellino, ma che vi restasse per l'arco dell'intera gara pochi lo pronosticavano. E' andata così, con un risultato prevedibile: centrocampo maggiormente lineare, ma privo del calciatore in grado di creare superiorità numerica con lo spunto brillante o l'allungo improvviso quando gli esterni non appaiono in gran giornata, come successo in Irpinia. Il 4-3-3 biancorosso sembra non poter prescindere dall'inventiva del suo capocannoniere: sarà stata sufficiente la prova di Avellino per capirlo?;
Un parallelo con il passato
Dopo il ko di Avellino tra tifosi, forum e "bar sport" è suonato il primo, piccolo, campanello d'allarme, per la prima volta dall'avvio del campionato. Due punti in 5 giornate, considerando l'ostico calendario sin qui affrontato, sono un bottino magro ma non deficitario: due anni fa dopo altrettanti turni, nel primo anno di Prima Divisione, il Barletta aveva un solo punto, e la salvezza arrivò comunque con 180' di anticipo: è anche vero però che il torneo 2010/2011 constava di quattro partite in più, fattore che deve spingere tutte le formazioni del girone B ad accelerare verso i rispettivi obiettivi, e al tempo stesso bisogna per onestà intellettuale ricordare che la vera "scossa" arrivò con i graduali inserimenti di Ischia, Frezza e Galeoto, oltre all'arrivo di Innocenti in gennaio a completare una rosa che già disponeva dei vari Rajcic, Lucioni e Simoncelli. Allora il primo successo
Dopo il "pokerissimo" arriva la sestina...
Il vero Barletta si vedrà dopo 7-8 turni, Novelli lo ha sempre detto. E' bene sperarlo, perchè sin qui le luci a intermittenza han caratterizzato il cammino biancorosso in un avvio di stagione complicato da un calendario a dir poco irto di ostacoli. Sulla carta, un mese fa, poteva pensarsi che l'impegno del sesto turno, in programma al "Puttilli" contro il Latina, avrebbe rappresentato il primo di un cammino in discesa. La classifica non conferma le previsioni: i pontini di Pecchia giocano un buon calcio e sarebbero secondi in classifica con il Perugia, al netto delle penalizzazioni. Gara ostica, come e più delle precedenti, da affrontare con una sola certezza. Questo Barletta dovrà sempre correre a mille all'ora per sopraffare l'avversario;
Coppa Italia Lega Pro: riposo per i titolari o giocano i più in forma?
Domani pomeriggio, con fischio d'inizio alle ore 15, i biancorossi scenderanno in campo al "Ciro Vigorito" di Benevento, contro i giallorossi di mister Martinez per il Primo Turno-Fase Finale della Coppa Italia Lega Pro. Si torna in Campania, passando nel Sannio, per una sfida che si pone a cavallo tra Avellino e l'impegno interno contro il Latina. L'interrogativo è: anche questa volta mister Novelli farà giocare chi sta meglio, o ci sarà riposo per chi non ha saltato ancora un impegno in stagione? Le sensazioni lascerebbero propendere per la prima ipotesi, con i vari Liverani, Romeo e Castellani, sin qui mai impiegati in campionato, candidati per una maglia dal 1';
Nella mattinata di oggi i biancorossi torneranno in campo per allenarsi sul terreno del "Cosimo Puttilli"; a seguire nel pomeriggio la conferenza di mister Raffaele Novelli, aperta alla stampa, alla vigilia della partenza per Benevento, in programma domani mattina.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Novelli, "viva" il turnover: ma si cercano punti di riferimento...
Tre sono stati i cambiamenti nell'"undici" titolare del Barletta tra la sfida con la Nocerina e quella con l'Avellino: rispetto alla sfida contro i rossoneri campani sono usciti dalla formazione di partenza Ferreira, Dezi e Meucci, sacrificati per far posto a Carretta, Piccinni e Vacca. Cambi che hanno confermato la linea-guida di mister Novelli, improntata al "gioca chi è più in forma": se poi chi entra delude, come successo con Carretta in quel del "Partenio-Lombardi", il rovescio della medaglia appare maggiormente evidente. Per quanto una squadra, seppur giovane ed omogenea nelle forze che la compongono, può sopportare l'assenza di punti di riferimento? Qualcuno di questi si sta formando, vedi Meduri in mediana e Di Bella (ahinoi infortunatosi) in difesa, ma le "sliding doors" biancorosse dovranno scorrere meno lente per trovare l'inevitabile "quadratura del cerchio";
Attacco, cercasi concretezza
C'è sempre una prima volta: per l'attacco biancorosso quello di Avellino è stato il primo incontro esterno in campionato con il numero "0" alla voce "reti realizzate". Un campo difficile, come il "Partenio", unito alla concretezza del reparto arretrato irpino, ha di fatto reso opache le prove delle 5 (Molina incluso) punte alternate sugli esterni e al centro da Novelli in Irpinia, prive di concretezza negli ultimi 20 metri. La conferma arriva dal fatto che il pericolo maggiore per Fumagalli sia arrivato da un gran colpo di testa di Piccinni, un centrocampista, su cross da sinistra di Mazzarani. Barbuti è apparso meno lucido del solito, La Mantia è entrato in campo con la squadra già stanca, mentre Ferreira non ha trovato spunti degni di nota quando è subentrato per Carretta. Il dato negativo è acuito dal confronto con Castaldo, centravanti irpino capace di far gol, tenere in piedi il reparto da solo e farsi "sentire" dal giudice di gara quando necessario, fattori sui quali le promettenti quanto giovane punte biancorosse vanno ancora smaliziate;
No Dezi, no party
"Ho a disposizione tanti calciatori, oggi (domenica, ndr) è toccato a lui riposare, sono stato contento delle prove di Meduri, Vacca e Piccinni". Queste le parole di mister Novelli nella conferenza stampa post-partita del "Partenio-Lombardi": destinatario del messaggio, Jacopo Dezi. Già dalla partitella del giovedì si era compreso come il talento arrivato in prestito dal Napoli potesse "battezzare" la sua prima panchina in quel di Avellino, ma che vi restasse per l'arco dell'intera gara pochi lo pronosticavano. E' andata così, con un risultato prevedibile: centrocampo maggiormente lineare, ma privo del calciatore in grado di creare superiorità numerica con lo spunto brillante o l'allungo improvviso quando gli esterni non appaiono in gran giornata, come successo in Irpinia. Il 4-3-3 biancorosso sembra non poter prescindere dall'inventiva del suo capocannoniere: sarà stata sufficiente la prova di Avellino per capirlo?;
Un parallelo con il passato
Dopo il ko di Avellino tra tifosi, forum e "bar sport" è suonato il primo, piccolo, campanello d'allarme, per la prima volta dall'avvio del campionato. Due punti in 5 giornate, considerando l'ostico calendario sin qui affrontato, sono un bottino magro ma non deficitario: due anni fa dopo altrettanti turni, nel primo anno di Prima Divisione, il Barletta aveva un solo punto, e la salvezza arrivò comunque con 180' di anticipo: è anche vero però che il torneo 2010/2011 constava di quattro partite in più, fattore che deve spingere tutte le formazioni del girone B ad accelerare verso i rispettivi obiettivi, e al tempo stesso bisogna per onestà intellettuale ricordare che la vera "scossa" arrivò con i graduali inserimenti di Ischia, Frezza e Galeoto, oltre all'arrivo di Innocenti in gennaio a completare una rosa che già disponeva dei vari Rajcic, Lucioni e Simoncelli. Allora il primo successo
Dopo il "pokerissimo" arriva la sestina...
Il vero Barletta si vedrà dopo 7-8 turni, Novelli lo ha sempre detto. E' bene sperarlo, perchè sin qui le luci a intermittenza han caratterizzato il cammino biancorosso in un avvio di stagione complicato da un calendario a dir poco irto di ostacoli. Sulla carta, un mese fa, poteva pensarsi che l'impegno del sesto turno, in programma al "Puttilli" contro il Latina, avrebbe rappresentato il primo di un cammino in discesa. La classifica non conferma le previsioni: i pontini di Pecchia giocano un buon calcio e sarebbero secondi in classifica con il Perugia, al netto delle penalizzazioni. Gara ostica, come e più delle precedenti, da affrontare con una sola certezza. Questo Barletta dovrà sempre correre a mille all'ora per sopraffare l'avversario;
Coppa Italia Lega Pro: riposo per i titolari o giocano i più in forma?
Domani pomeriggio, con fischio d'inizio alle ore 15, i biancorossi scenderanno in campo al "Ciro Vigorito" di Benevento, contro i giallorossi di mister Martinez per il Primo Turno-Fase Finale della Coppa Italia Lega Pro. Si torna in Campania, passando nel Sannio, per una sfida che si pone a cavallo tra Avellino e l'impegno interno contro il Latina. L'interrogativo è: anche questa volta mister Novelli farà giocare chi sta meglio, o ci sarà riposo per chi non ha saltato ancora un impegno in stagione? Le sensazioni lascerebbero propendere per la prima ipotesi, con i vari Liverani, Romeo e Castellani, sin qui mai impiegati in campionato, candidati per una maglia dal 1';
Nella mattinata di oggi i biancorossi torneranno in campo per allenarsi sul terreno del "Cosimo Puttilli"; a seguire nel pomeriggio la conferenza di mister Raffaele Novelli, aperta alla stampa, alla vigilia della partenza per Benevento, in programma domani mattina.
(Twitter: @GuerraLuca88)