
Calcio
Di Masi e Fabbro, dal "Puttilli" allo "Juventus Stadium"
Oggi l'Avellino dei due ex-Barletta sfida la Vecchia Signora in Tim Cup
Barletta - mercoledì 18 dicembre 2013
Questa sera allo "Juventus Stadium" sarà tempo di Juventus-Avellino, match valevole per gli Ottavi di Finale di Tim Cup: partita dal valore relativo per i bianconeri, capolista della serie A a +5 sulla Roma ma reduci dall'eliminazione dalla Champions League, sfida da incorniciare per i "lupi" irpini, oggi a 4 punti dalla prima piazza della cadetteria ma fino a pochi mesi fa in Lega Pro. Lo Juventus Stadium preannuncia spalti al completo. Grazie ai prezzi popolari (10 e 5 euro) i biglietti sono stati tutti venduti. Il match sarà arbitrato dal Sig. Massimiliano Irrati, della sezione di Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Filippo Meli della sezione di Parma e Federico Longo della sezione di Paola, mentre il quarto uomo sarà Leonardo Baracani della sezione di Firenze.
C'è però un legame tra le Alpi e Barletta, rappresentato da due tesserati oggi in forza all'Avellino: uno sarà probabilmente in campo, l'altro- complice un infortunio-vivrà in tribuna il sogno neroverde. Parliamo di Giuseppe Di Masi e Alessandro Fabbro, elementi con un recente passato in biancorosso che oggi raccolgono una grande soddisfazione all'interno di una lunga e onesta carriera.
Fabbro, poderoso difensore centrale ha vestito la maglia del Barletta in Seconda Divisione, girone C, nell'annata sportiva 2008/2009, quella del ritorno tra i professionisti, collezionando in biancorosso 30 presenze, con un ottimo rendimento impreziosito da tre reti. Più volte in passato era stato vicino al ritorno a Barletta in passato, laddove ha lasciato una traccia indelebile grazie al suo approccio umile e deciso in campo. Dopo Barletta, Fabbro ha giocato per tre anni nella Juve Stabia, poi nel gennaio 2012 si è trasferito a Crema per tentare una nuova avventura con la maglia della Pergo, restituendo solidità difensiva ad un reparto traballante ma al tempo stesso vivendo mesi difficili a causa di una società successivamente fallita in tribunale, nonostante la salvezza conseguita sul campo. Di lì l'esperienza ad Avellino, con una promozione conquistata da leader difensivo e un presente da titolare inamovibile fino all'infortunio che da un mese a questa parte lo tiene fuori (11 presenze e un gol in B per lui).
Ad Avellino Fabbro ha ritrovato Giuseppe Di Masi, secondo portiere dei "lupi" irpini, che in Puglia ha giocato 44 volte in due stagioni. L'estremo difensore classe 1981, un tempo beniamino della curva nord biancorossa, ha firmato in estate per l'Avellino. In biancorosso Di Masi ha giocato nell'annata della promozione dalla Seconda alla Prima Divisione (2009/2010), volto navigato tra i ragazzi della "banda di Sciannimanico", e fu protagonista con 11 presenze nell'annata in Prima Divisione fino a gennaio 2011, quando fu poi accantonato. A ottobre 2011 la firma con il Marsala, club di serie D, con il quale il portiere nato a Foggia ha collezionato ben 25 presenze. In passato, prima di approdare a Barletta, Di Masi aveva vestito le maglie di Foggia, Roma, Palermo, Reggiana, Acireale, Sangiovannese ed Igea Virtus, prima di arrivare a Barletta. Il suo burrascoso accantonamento era stato motivo di discordia tra le scelte dirigenziali e gli affetti della tifoseria biancorossa, che ancora lo ricorda con piacere. 10 partite in Irpinia lo scorso anno, ancora a secco di presenze e impegnato a fare da "chioccia" ai giovani Seculin e Terracciano in questa stagione: oggi potrebbe incassare una grande soddisfazione. E chissà se entrambi penseranno ancora a quando si diedero il "cambio" in via Vittorio Veneto.
JUVENTUS (3-5-2): Storari; Caceres, Ogbonna; Peluso; Isla, Padoin, Marchisio, Bouy, De Ceglie; Quagliarella, Giovinco.
AVELLINO (3-5-2): Di Masi; Izzo, Peccarisi, Bittante; Zappacosta, D'Angelo, Arini, Schiavon, Millesi; Castaldo, Soncin. All: Rastelli.
(Twitter: @GuerraLuca88)
C'è però un legame tra le Alpi e Barletta, rappresentato da due tesserati oggi in forza all'Avellino: uno sarà probabilmente in campo, l'altro- complice un infortunio-vivrà in tribuna il sogno neroverde. Parliamo di Giuseppe Di Masi e Alessandro Fabbro, elementi con un recente passato in biancorosso che oggi raccolgono una grande soddisfazione all'interno di una lunga e onesta carriera.
Fabbro, poderoso difensore centrale ha vestito la maglia del Barletta in Seconda Divisione, girone C, nell'annata sportiva 2008/2009, quella del ritorno tra i professionisti, collezionando in biancorosso 30 presenze, con un ottimo rendimento impreziosito da tre reti. Più volte in passato era stato vicino al ritorno a Barletta in passato, laddove ha lasciato una traccia indelebile grazie al suo approccio umile e deciso in campo. Dopo Barletta, Fabbro ha giocato per tre anni nella Juve Stabia, poi nel gennaio 2012 si è trasferito a Crema per tentare una nuova avventura con la maglia della Pergo, restituendo solidità difensiva ad un reparto traballante ma al tempo stesso vivendo mesi difficili a causa di una società successivamente fallita in tribunale, nonostante la salvezza conseguita sul campo. Di lì l'esperienza ad Avellino, con una promozione conquistata da leader difensivo e un presente da titolare inamovibile fino all'infortunio che da un mese a questa parte lo tiene fuori (11 presenze e un gol in B per lui).
Ad Avellino Fabbro ha ritrovato Giuseppe Di Masi, secondo portiere dei "lupi" irpini, che in Puglia ha giocato 44 volte in due stagioni. L'estremo difensore classe 1981, un tempo beniamino della curva nord biancorossa, ha firmato in estate per l'Avellino. In biancorosso Di Masi ha giocato nell'annata della promozione dalla Seconda alla Prima Divisione (2009/2010), volto navigato tra i ragazzi della "banda di Sciannimanico", e fu protagonista con 11 presenze nell'annata in Prima Divisione fino a gennaio 2011, quando fu poi accantonato. A ottobre 2011 la firma con il Marsala, club di serie D, con il quale il portiere nato a Foggia ha collezionato ben 25 presenze. In passato, prima di approdare a Barletta, Di Masi aveva vestito le maglie di Foggia, Roma, Palermo, Reggiana, Acireale, Sangiovannese ed Igea Virtus, prima di arrivare a Barletta. Il suo burrascoso accantonamento era stato motivo di discordia tra le scelte dirigenziali e gli affetti della tifoseria biancorossa, che ancora lo ricorda con piacere. 10 partite in Irpinia lo scorso anno, ancora a secco di presenze e impegnato a fare da "chioccia" ai giovani Seculin e Terracciano in questa stagione: oggi potrebbe incassare una grande soddisfazione. E chissà se entrambi penseranno ancora a quando si diedero il "cambio" in via Vittorio Veneto.
JUVENTUS (3-5-2): Storari; Caceres, Ogbonna; Peluso; Isla, Padoin, Marchisio, Bouy, De Ceglie; Quagliarella, Giovinco.
AVELLINO (3-5-2): Di Masi; Izzo, Peccarisi, Bittante; Zappacosta, D'Angelo, Arini, Schiavon, Millesi; Castaldo, Soncin. All: Rastelli.
(Twitter: @GuerraLuca88)