Daniele Seccia: «Mad Bulls, qui domina la forza del gruppo»

E' tempo di tornare a fare sul serio per i Mad Bulls Bt, team di football americano della città della Disfida. Nel team presieduto da Manuel Marzocca è stato confermato lo staff tecnico che nella scorsa stagione ha guidato i Mad Bulls Bt nel gruppo B della South Division del Campionato di Football Americano a 9: in panchina sulla side line vi sarà l'ex arbitro Alessandro Grieco a ricoprire l'oneroso compito di head coach, assistito da uno degli uomini che ha scritto la storia del Football Americano italiano, l'orso ballerino Spencer Banks. Ai nostri microfoni ha aperto le danze stagionali Daniele Seccia. L'anno scorso Daniele è stato uno dei leader barlettani, agendo nelle fila della Defence nel ruolo di Line-Backer, maglia numero 52.

Daniele, che gruppo è questo dei Mad Bulls 2013/2014?
«E' un gruppo misto, con tanti volti nuovi e tanti giovani. I presupposti sono buoni, speriamo di tirare su tanti bei risultati. Siamo giovani e anche più leggeri degli altri, siamo un bell'organico».

Avete già creato un bell'ambiente nel roster?
«Sì, abbiamo già compattato lo spogliatoio, cosa semplice in un gruppo giovane come il nostro. Abbiamo anche dei ragazzi di Andria, che si sono aggiunti a quelli di Barletta e Trani, completando la nostra rappresentanza nella Bat (ride, ndr)».

Tu sei uno dei leader del gruppo. Come stai aiutando i nuovi arrivati nell'inserimento? «Li stiamo facendo appassionare allo sport, nonostante i pesanti carichi di lavoro. Ovviamente ci sono delle spese da sostenere e per questo ci vuole tanta carica e tanta passione per lo sport: sul piano personale, dovrei arretrare in campo di qualche metro, sarà un'esperienza nuova anche per me».

A che punto siete con la preparazione?
«Tra un po' inizieremo a curare i movimenti riguardanti il baricentro, la velocità, i movimenti-base, che sono diversi rispetto a qualsiasi altro sport. Sono tutti movimenti che sul campo saranno poi fatte velocemente a memoria».

Come avete trovato il "Simeone"?
«Purtroppo in condizioni pessime, tanto il campo quanto gli spogliatoi. Speravamo di trovare qualcosa di meglio rispetto all'anno scorso, ma il terreno è ricco di pietre aguzze, pericolose per noi. Abbiamo avuto il "Manzi-Chiapulin", dove c'è l'erbetta sintetica: per noi è un terreno ideale, ma speriamo possa migliorare anche il "Simeone"».

Quanto è importante la conferma dello staff tecnico per voi?
«Lo staff è fondamentale, ognuno cura il suo settore e il suo ruolo. Per un ragazzo nuovo è importante sapere a chi fare riferimento. Dividendosi il lavoro, si può curare ogni reparto al meglio».

Avete già una data per la prima uscita stagionale?
«Non ancora, ma credo che esordiremo prima di Natale, vediamo contro chi. Spero e credo che si ripeterà la tradizione degli altri anni, un'amichevole entro dicembre. Ci sono ragazzi nuovi da curare, da noi non ci sono amichevoli sul piano agonistico, si dà sempre il massimo».

Inutile parlare di obiettivi, l'avvio del campionato è lontano. Ma un appello al pubblico va fatto, Daniele.
«Noi siamo al terzo anno a Barletta, quindi diciamo che abbiamo già un nostro bel seguito. Abbiamo avuto bei riscontri, già l'anno scorso al "Manzi-Chiapulin" abbiamo portato tanta gente sugli spalti, anche 600. Ci piacerebbe migliorare questo dato. Io saluto il nostro pubblico con il nostro motto: "team comes first", in questo sport è fondamentale essere uniti. L'ultimo appello che faccio è quello di partecipare al concorso della Kinder per donare attrezzature a cinque società sportive in Italia: basta un click per permetterci di avere materiale da utilizzare per allenamenti e partite».
(Twitter: @GuerraLuca88)