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Da Barletta a soli 14 anni campione italiano di lancio del martello
Michele Delcuratolo ha conquistato anche il record regionale di categoria: l’intervista al suo allenatore Gaetano Dipace
Barletta - martedì 8 ottobre 2024
14.38
Michele Delcuratolo, a soli 14 anni, ha vinto - lanciando m 62,62 - il titolo di Campione Italiano nel lancio del martello della categoria cadetti che comprende l'età che va dai 14 ai 15 anni. La misura è anche record regionale, ossia che nella storia dell'atletica pugliese mai nessuno cadetto ha mai lanciato così lontano.
La sua vittoria è stata importante anche perché ha lanciato quasi 12 metri in più rispetto all'atleta secondo classificato Mauro Maurili, Lazio, che ha raggiunto i 50,92 metri.
Per la città di Barletta, pur avendo una lunga e importante tradizione atletica, è la prima volta che un barlettano diventi campione italiano nelle specialità dei lanci.
Per saperne di più abbiamo intervistato il suo allenatore Gaetano Dipace.
Ci ha raccontato: "Sono orgoglioso e felice della sua vittoria, soprattutto per la sua gestione della gara, serio e concentrato fino alla fine. Al termine ha spontaneamente dato la mano a tutti gli avversari per complimentarsi con loro e ciò mi ha inorgoglito.
Michele ha seguito i nostri corsi di avviamento e gioco per l'atletica dai suoi 7 anni, da un annetto circa l'ho inserito nel mio gruppo assoluto specializzandolo nei lanci, nello specifico nel lancio del martello dove ha mostrato da subito interessanti peculiarità.
È un ragazzo molto dedito all'allenamento, infatti si allena 3 volte a settimana, mentre durante l'inverno 4 volte, dando molta importanza alla sua crescita tecnica in quanto la specialità del martello è molto complicata nel gesto, e si acquisisce un bagaglio tecnico solo dopo molti anni di lavoro.
Michele non manca quasi mai agli allenamenti e si allena in modo adeguato alla sua età. È un ragazzo molto solare e allegro; nel gruppo lanci a Barletta ci sono altri 11 lanciatori, non solo barlettani, ma arrivano da ogni parte della provincia Bat e hanno scelto il nostro gruppo per allenarsi.
Con loro si è formato un ambiente che permette l'amicizia e la socialità, sono davvero un bel gruppo".
Aggiunge poi: "Per il prossimo anno proveremo a migliorare la prestazione che è già record regionale e ovviamente a vincere il titolo italiano anche nel 2025, ancora nella categoria cadetti. Dalla categoria allievi in poi (cioè dai 16 anni in su) ci sono manifestazioni internazionali (Europei, Gymnasiadi, etc..) ai quali potremmo eventualmente dedicarci, ma per ora voglio solo che cresca con tranquillità, serenità e pazienza".
Conclude: "Spesso i ragazzi se non sono più o meno performanti pensano di non poter fare sport, invece il mondo dei lanci può tirare fuori caratteristiche inaspettate. Purtroppo non sono molto "famosi" i lanci dell'atletica leggera, ma spero che attraverso il mio gruppo di lanciatori possa crescere la fama e il fascino dello splendido mondo dei lanci anche nella città di Barletta.
Ad oggi presso lo stadio Puttilli non è possibile fare lanci per non rovinare il manto erboso per il calcio, per questo ho in affitto un terreno privato nel quale svolgiamo regolarmente gli allenamenti tecnici".
La sua vittoria è stata importante anche perché ha lanciato quasi 12 metri in più rispetto all'atleta secondo classificato Mauro Maurili, Lazio, che ha raggiunto i 50,92 metri.
Per la città di Barletta, pur avendo una lunga e importante tradizione atletica, è la prima volta che un barlettano diventi campione italiano nelle specialità dei lanci.
Per saperne di più abbiamo intervistato il suo allenatore Gaetano Dipace.
Ci ha raccontato: "Sono orgoglioso e felice della sua vittoria, soprattutto per la sua gestione della gara, serio e concentrato fino alla fine. Al termine ha spontaneamente dato la mano a tutti gli avversari per complimentarsi con loro e ciò mi ha inorgoglito.
Michele ha seguito i nostri corsi di avviamento e gioco per l'atletica dai suoi 7 anni, da un annetto circa l'ho inserito nel mio gruppo assoluto specializzandolo nei lanci, nello specifico nel lancio del martello dove ha mostrato da subito interessanti peculiarità.
È un ragazzo molto dedito all'allenamento, infatti si allena 3 volte a settimana, mentre durante l'inverno 4 volte, dando molta importanza alla sua crescita tecnica in quanto la specialità del martello è molto complicata nel gesto, e si acquisisce un bagaglio tecnico solo dopo molti anni di lavoro.
Michele non manca quasi mai agli allenamenti e si allena in modo adeguato alla sua età. È un ragazzo molto solare e allegro; nel gruppo lanci a Barletta ci sono altri 11 lanciatori, non solo barlettani, ma arrivano da ogni parte della provincia Bat e hanno scelto il nostro gruppo per allenarsi.
Con loro si è formato un ambiente che permette l'amicizia e la socialità, sono davvero un bel gruppo".
Aggiunge poi: "Per il prossimo anno proveremo a migliorare la prestazione che è già record regionale e ovviamente a vincere il titolo italiano anche nel 2025, ancora nella categoria cadetti. Dalla categoria allievi in poi (cioè dai 16 anni in su) ci sono manifestazioni internazionali (Europei, Gymnasiadi, etc..) ai quali potremmo eventualmente dedicarci, ma per ora voglio solo che cresca con tranquillità, serenità e pazienza".
Conclude: "Spesso i ragazzi se non sono più o meno performanti pensano di non poter fare sport, invece il mondo dei lanci può tirare fuori caratteristiche inaspettate. Purtroppo non sono molto "famosi" i lanci dell'atletica leggera, ma spero che attraverso il mio gruppo di lanciatori possa crescere la fama e il fascino dello splendido mondo dei lanci anche nella città di Barletta.
Ad oggi presso lo stadio Puttilli non è possibile fare lanci per non rovinare il manto erboso per il calcio, per questo ho in affitto un terreno privato nel quale svolgiamo regolarmente gli allenamenti tecnici".