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Calcio
Coppa Italia: Barletta di scena a San Cataldo di Bella
Biancorossi qualificati ai quarti anche in caso di sconfitta con un gol di scarto
Barletta - martedì 25 febbraio 2025
15.37
Archiviato il discorso promozione, il Barletta si rituffa nell'avventura di coppa facendo visita ai vincitori della Coppa di Eccellenza di Basilicata del Calcio San Cataldo, squadra fondata nel 2009 e avente sede in San Cataldo di Bella, un borgo di poco più di mille anime, frazione del comune di Bella, sito geograficamente quasi al centro in un ideale triangolo tra Potenza, Rionero e Muro Lucano.
Il Calcio San Cataldo si è aggiudicato la fase regionale della Coppa Italia Dilettanti prevalendo ai calci di rigore nella doppia finale contro il Pomarico, e attualmente occupa la seconda posizione nel campionato di Eccellenza Lucana a quattro punti dalla capolista Ferrandina.
Per quanto riguarda la fase nazionale di Coppa Italia, il San Cataldo ha esordito la settimana scorsa con una sconfitta per 1-0 sul campo del Santa Maria Cilento, motivo per il quale al Barletta sarà sufficiente anche una sconfitta con un gol di scarto per accedere al quarto di finale con lo Sciacca.
Tecnico del San Cataldo è Ciro De Franco, classe 1988, fino a pochi mesi fa difensore centrale dei rossoblu lucani, che è subentrato in ottobre ad Alberigo Volini.
3-5-2 il modulo schierato in genere dal San Cataldo, con il giovane eroe di coppa (classe 2006) Cabriglia tra i pali (anche se non è del tutto da escludere l'impiego del più esperto Grujicic); Marolda, Cocina e l'argentino Fonteboa nel ruolo di difensori centrali; Buchicchio e Caponero dovrebbero essere gli esterni a tutta fascia. A centrocampo il regista Sambataro, coadiuvato da Martinelli (che dovrebbe rientrare dalal squalifica per l'espulsione nella finale regionale) e da uno tra Sabato e il cugino d'arte Alessio Hysaj, parente dell'esterno della Lazio, nonché ex Napoli, Elseid. In avanti, le fortune dei rossoblu lucani sono legate al rendimento di Zinno e Gerardi, o in alternativa dall'ex Foggia, Gravina e Corato Savino Leonetti.
Che dire, un avversario sicuramente alla portata per il Barletta che ha vinto in maniera pressoché dittatoriale il campionato di Eccellenza pugliese. A patto che il Barletta riattacchi al più presto la spina della concentrazione e della determinazione dopo il doppio e per certi versi inatteso stop in quattro giorni con Bisceglie e Polimnia. Anche perché questo Calcio San Cataldo sarà anche squadra rappresentante un borgo di poco più di mille anime che gioca in un impianto che dal nome che richiama atmosfere d'altri tempi, ma che in questa stagione ha dato più volte dimostrazione di avere grandi capacità di sofferenza e di essere squadra ben organizzata che, siamo sicuri, darà il tutto per tutto per fare lo sgambetto al Barletta dominatore di Puglia e forse massimo favorito per il successo finale in coppa.
Il Calcio San Cataldo si è aggiudicato la fase regionale della Coppa Italia Dilettanti prevalendo ai calci di rigore nella doppia finale contro il Pomarico, e attualmente occupa la seconda posizione nel campionato di Eccellenza Lucana a quattro punti dalla capolista Ferrandina.
Per quanto riguarda la fase nazionale di Coppa Italia, il San Cataldo ha esordito la settimana scorsa con una sconfitta per 1-0 sul campo del Santa Maria Cilento, motivo per il quale al Barletta sarà sufficiente anche una sconfitta con un gol di scarto per accedere al quarto di finale con lo Sciacca.
Tecnico del San Cataldo è Ciro De Franco, classe 1988, fino a pochi mesi fa difensore centrale dei rossoblu lucani, che è subentrato in ottobre ad Alberigo Volini.
3-5-2 il modulo schierato in genere dal San Cataldo, con il giovane eroe di coppa (classe 2006) Cabriglia tra i pali (anche se non è del tutto da escludere l'impiego del più esperto Grujicic); Marolda, Cocina e l'argentino Fonteboa nel ruolo di difensori centrali; Buchicchio e Caponero dovrebbero essere gli esterni a tutta fascia. A centrocampo il regista Sambataro, coadiuvato da Martinelli (che dovrebbe rientrare dalal squalifica per l'espulsione nella finale regionale) e da uno tra Sabato e il cugino d'arte Alessio Hysaj, parente dell'esterno della Lazio, nonché ex Napoli, Elseid. In avanti, le fortune dei rossoblu lucani sono legate al rendimento di Zinno e Gerardi, o in alternativa dall'ex Foggia, Gravina e Corato Savino Leonetti.
Che dire, un avversario sicuramente alla portata per il Barletta che ha vinto in maniera pressoché dittatoriale il campionato di Eccellenza pugliese. A patto che il Barletta riattacchi al più presto la spina della concentrazione e della determinazione dopo il doppio e per certi versi inatteso stop in quattro giorni con Bisceglie e Polimnia. Anche perché questo Calcio San Cataldo sarà anche squadra rappresentante un borgo di poco più di mille anime che gioca in un impianto che dal nome che richiama atmosfere d'altri tempi, ma che in questa stagione ha dato più volte dimostrazione di avere grandi capacità di sofferenza e di essere squadra ben organizzata che, siamo sicuri, darà il tutto per tutto per fare lo sgambetto al Barletta dominatore di Puglia e forse massimo favorito per il successo finale in coppa.