Volley
Coach Dinoia: «Ripartiamo per fare bene»
L’ASD Volley Barletta riparte con un doppio "peso"
Barletta - martedì 27 agosto 2013
2.18
Riparte la stagione dell'ASD Volley Barletta. Il sodalizio biancorosso è reduce da un'annata dove ha raccolto tutto quello che c'era da raccogliere. Sono arrivate infatti 2 promozioni (la Prima Squadra dalla serie D alla serie C, la Prima Divisione Giovani in serie D), la Coppa Puglia e tante soddisfazioni per quel riguarda il Settore Giovanile. Un'annata straordinaria, quasi irripetibile, ma il sodalizio barlettano ha tutta l'intenzione di crescere e continuare a stupire. A delineare le strategie di mercato, gli obiettivi e lo spirito dell'ASD Volley Barletta ci pensa Giacinto Dinoia, coach della Prima Squadra che si appresta a cominciare la preparazione in vista dell'inizio del campionato.
Coach Dinoia, con quali obiettivi ripartite per questa nuova stagione?
«Sicuramente di fare bene. Per fare bene si intende non andare ai playout. È l'obiettivo che ci siamo posti e l'obiettivo che dobbiamo perseguire. Questo è il punto fermo da cui dobbiamo partire».
L'anno scorso il punto di forza della squadra era senza dubbio il gruppo. Quest'anno il gruppo verrà confermato? Ci saranno altri innesti?
«Ripartiamo da quel gruppo. Il presidente sta lavorando affinché qualcuno di qualità si aggiunga, andando ad irrobustire sia il gruppo che la squadra. Ci e mi interessa soprattutto il concetto di squadra, nel senso che vogliamo una squadra nel senso di coralità, nel senso di stare bene insieme. Partendo da questo, ovviamente, siamo alla ricerca di persone che intendono il gruppo e la squadra in questo modo».
Si riparte in un campionato di serie C dopo un solo anno di "Purgatorio". Che campionato vi aspettate? Di che tipo di squadre sarà composto questo girone?
«Questo campionato sarà molto, molto duro. Basti pensare che Cerignola ha attrezzato una squadra per figurare bene anche in B2. Noi sappiamo che la maggior parte delle squadre sarà difficile da affrontare. Ma questo non ci spaventa, né tanto meno pone limiti alla nostra possibilità di fare bene. Sappiamo bene cosa ci aspetta, sappiamo cosa dobbiamo fare».
Questa annata sarà doppiamente difficile, perché oltre all'impegno della Prima Squadra in serie C, ci sarà da affrontare la serie D, vista la promozione ottenuta lo scorso anno dalla Prima Divisione Giovani. Un bel peso da sopportare per qualsiasi società.
«Decisamente, ma questo può essere un punto di forza, non lo vedo come una complicanza. Avremo la possibilità di interagire tra i due gruppi, avremo la possibilità di permettere alle ragazze di fare esperienza sia in C che in D. Avremo l'opportunità di crescere e di vedere se la strada intrapresa negli anni precedenti continua ad essere quella giusta. L'anno scorso le soddisfazioni sono state molteplici. Vediamo di fare un'annata di conferma dei risultati, a differenza di quella dello scorso anno che ha portato risultati sorprendenti, il che sarebbe qualcosa di straordinario, per quella che è la nostra realtà e la nostra possibilità. Però l'opportunità di fare la C e la D è una grande occasione che abbiamo, sia per misurarci che per farci capire fino a che punto il nostro percorso è quello giusto».
L'anno scorso il Settore Giovanile era il fiore all'occhiello della vostra società. Sarà quella la base da cui ripartire anche nella prossima stagione.
«Quello è il punto da cui partiamo. Per le ragazze che l'anno scorso hanno disputato una grande stagione in Prima Divisione, la serie D può essere l'occasione giusta per crescere. Solo incontrando squadre e percorsi più complicati si può conoscere e testare la bontà sia del lavoro che del materiale umano che abbiamo a disposizione. È chiaro che continueremo a spingere ancora di più sul settore giovanile. Quest'anno speriamo di riuscire a fare qualcosa in più, sia a livello di campionati, che a livello di risultati. Certamente, già confermarsi ai livelli dello scorso anno sarebbe una grandissima cosa».
La vostra "casa" sarà sempre il "PalaMarchiselli"?
«Si, assolutamente. Abbiamo deciso tanto tempo fa di fare del PalaMarchiselli il nostro fortino, qui ci siamo tolti tante soddisfazioni e tante altre ce ne toglieremo».
Coach Dinoia, con quali obiettivi ripartite per questa nuova stagione?
«Sicuramente di fare bene. Per fare bene si intende non andare ai playout. È l'obiettivo che ci siamo posti e l'obiettivo che dobbiamo perseguire. Questo è il punto fermo da cui dobbiamo partire».
L'anno scorso il punto di forza della squadra era senza dubbio il gruppo. Quest'anno il gruppo verrà confermato? Ci saranno altri innesti?
«Ripartiamo da quel gruppo. Il presidente sta lavorando affinché qualcuno di qualità si aggiunga, andando ad irrobustire sia il gruppo che la squadra. Ci e mi interessa soprattutto il concetto di squadra, nel senso che vogliamo una squadra nel senso di coralità, nel senso di stare bene insieme. Partendo da questo, ovviamente, siamo alla ricerca di persone che intendono il gruppo e la squadra in questo modo».
Si riparte in un campionato di serie C dopo un solo anno di "Purgatorio". Che campionato vi aspettate? Di che tipo di squadre sarà composto questo girone?
«Questo campionato sarà molto, molto duro. Basti pensare che Cerignola ha attrezzato una squadra per figurare bene anche in B2. Noi sappiamo che la maggior parte delle squadre sarà difficile da affrontare. Ma questo non ci spaventa, né tanto meno pone limiti alla nostra possibilità di fare bene. Sappiamo bene cosa ci aspetta, sappiamo cosa dobbiamo fare».
Questa annata sarà doppiamente difficile, perché oltre all'impegno della Prima Squadra in serie C, ci sarà da affrontare la serie D, vista la promozione ottenuta lo scorso anno dalla Prima Divisione Giovani. Un bel peso da sopportare per qualsiasi società.
«Decisamente, ma questo può essere un punto di forza, non lo vedo come una complicanza. Avremo la possibilità di interagire tra i due gruppi, avremo la possibilità di permettere alle ragazze di fare esperienza sia in C che in D. Avremo l'opportunità di crescere e di vedere se la strada intrapresa negli anni precedenti continua ad essere quella giusta. L'anno scorso le soddisfazioni sono state molteplici. Vediamo di fare un'annata di conferma dei risultati, a differenza di quella dello scorso anno che ha portato risultati sorprendenti, il che sarebbe qualcosa di straordinario, per quella che è la nostra realtà e la nostra possibilità. Però l'opportunità di fare la C e la D è una grande occasione che abbiamo, sia per misurarci che per farci capire fino a che punto il nostro percorso è quello giusto».
L'anno scorso il Settore Giovanile era il fiore all'occhiello della vostra società. Sarà quella la base da cui ripartire anche nella prossima stagione.
«Quello è il punto da cui partiamo. Per le ragazze che l'anno scorso hanno disputato una grande stagione in Prima Divisione, la serie D può essere l'occasione giusta per crescere. Solo incontrando squadre e percorsi più complicati si può conoscere e testare la bontà sia del lavoro che del materiale umano che abbiamo a disposizione. È chiaro che continueremo a spingere ancora di più sul settore giovanile. Quest'anno speriamo di riuscire a fare qualcosa in più, sia a livello di campionati, che a livello di risultati. Certamente, già confermarsi ai livelli dello scorso anno sarebbe una grandissima cosa».
La vostra "casa" sarà sempre il "PalaMarchiselli"?
«Si, assolutamente. Abbiamo deciso tanto tempo fa di fare del PalaMarchiselli il nostro fortino, qui ci siamo tolti tante soddisfazioni e tante altre ce ne toglieremo».