Calcio
Cessione Barletta 1922, Divittorio: «Dimiccoli aveva accolto la mia proposta, poi ha ritrattato»
Le parole dell'ex vice-presidente biancorosso
Barletta - mercoledì 3 gennaio 2024
12.47
«La mia proposta c'era ma Mario Dimiccoli non ha accettato, è bene che abbia fatto chiarezza dicendo che non cede prima di maggio, ma allora potrebbe essere troppo tardi». All'indomani della conferenza stampa di Michele Dibenedetto e del suo legale Michele Cianci è toccato all'ex vicepresidente biancorosso Francesco Divittorio fare chiarezza su quella che era stata la sua proposta a Mario Dimiccoli per rilevare il club.
LA PROPOSTA C'ERA, MA DIMICCOLI HA RIFIUTATO
L'analisi di Divittorio è partita dalla sua proposta, arrivata poco prima delle festività natalizie. «Ho incontrato Mario Dimiccoli al quale ho prospettato la mia proposta, lui ha poi rifiutato ma non può negare che ci sia stata come ha fatto con una nota societaria. Ho anche un messaggio che lo certifica, quindi davvero è stata una smentita inopportuna».
IO NON CERCO SPONSOR MA SOCI
Entrando nel dettaglio della sua proposta Divittorio ha parlato di «socì più che di sponsor, persone che una volta visto il business plan non si tireranno indietro perchè sarà un progetto condiviso. Avevo proposto a Dimiccoli di affiancarlo fino a fine stagione per poi poter essere pronto con un progetto vincente, ma non è stato evidentemente possibile».
HO SEMPRE RISPETTATO IL BARLETTA
Entrando nell'aspetto economico l'ex vicepresidente ha evidenziato come «a me Dimiccoli non potrà chiedere nulla, ho sempre mantenuto gli impegni e anzi i tanti abbonamenti e molti dei ricavi di quest'anno sono il frutto del lavoro dell'anno scorso. La stagione negativa che stiamo vivendo sicuramente inciderà anche sul prossimo anno sia in termini di abbonamenti che di sponsor».
MARIO DIMICCOLI NON È L'UNICO ARTEFICE DEI SUCCESSI
A proposito dello scorso anno, facendo un passo indietro Divittorio ha ricordato come i successi degli anni passati non siano unicamente di Mario Dimiccoli ma da condividere «In Eccellenza eravamo in 6 e poi lo scorso anno io e Dimiccoli al 50%, lui era il presidente perchè aveva più tempo a disposizione ma è assolutamente sbagliato affermare che Mario Dimiccoli ci ha portato in serie D».
VACCARIELLO È IL PRESIDENTE, MA COMANDA DIMICCOLI
Nei giorni scorsi ed in particolare nella conferenza stampa di Dibenedetto e Cianci si è parlato di Salvatore Vaccariello che risulta essere il vero presidente dell'associazione. «Vaccariello è il presidente ma non conta nulla, chi tiene i fili è Mario Dimiccoli a comandare è lui».
RESTA FINO A FINE STAGIONE, MA LA PROGRAMMAZIONE?
Divittorio ha poi definito «sensato» il comunicato con il quale Dimiccoli nei giorni scorsi ha annunciato di voler restare fino a fine stagione adombrando però i rischi di una eventuale cessione tardiva «le programmazioni vanno fatte prima, quando abbiamo vinto è stato fatto puntando sul duo Daleno-Farina. Poi si è deciso di mettere fine a quel ciclo, io avrei continuato puntando su 4-5 innesti e magari ora staremmo parlando di altro».
DIBENEDETTO? PERCHÈ NO?
Su una possibile unione con Michele Dibenedetto, Divittorio ha chiarito «tutte le proposte si possono associare, importante è pensare al bene del Barletta e non agli interessi personali. Il mio obiettivo è che il Barletta non sparisca».
ORA COMPATTIAMOCI
Per evitare che ciò accada, Divittorio invita tutti a «compattarsi» perchè la «retrocessione sarebbe un dramma. Giocare al "Puttilli" ha dei costi importanti e sostenerli in Eccellenza non sarebbe facile per nessuno, senza contare che perderemmo anche appeal verso i calciatori».
LA PROPOSTA C'ERA, MA DIMICCOLI HA RIFIUTATO
L'analisi di Divittorio è partita dalla sua proposta, arrivata poco prima delle festività natalizie. «Ho incontrato Mario Dimiccoli al quale ho prospettato la mia proposta, lui ha poi rifiutato ma non può negare che ci sia stata come ha fatto con una nota societaria. Ho anche un messaggio che lo certifica, quindi davvero è stata una smentita inopportuna».
IO NON CERCO SPONSOR MA SOCI
Entrando nel dettaglio della sua proposta Divittorio ha parlato di «socì più che di sponsor, persone che una volta visto il business plan non si tireranno indietro perchè sarà un progetto condiviso. Avevo proposto a Dimiccoli di affiancarlo fino a fine stagione per poi poter essere pronto con un progetto vincente, ma non è stato evidentemente possibile».
HO SEMPRE RISPETTATO IL BARLETTA
Entrando nell'aspetto economico l'ex vicepresidente ha evidenziato come «a me Dimiccoli non potrà chiedere nulla, ho sempre mantenuto gli impegni e anzi i tanti abbonamenti e molti dei ricavi di quest'anno sono il frutto del lavoro dell'anno scorso. La stagione negativa che stiamo vivendo sicuramente inciderà anche sul prossimo anno sia in termini di abbonamenti che di sponsor».
MARIO DIMICCOLI NON È L'UNICO ARTEFICE DEI SUCCESSI
A proposito dello scorso anno, facendo un passo indietro Divittorio ha ricordato come i successi degli anni passati non siano unicamente di Mario Dimiccoli ma da condividere «In Eccellenza eravamo in 6 e poi lo scorso anno io e Dimiccoli al 50%, lui era il presidente perchè aveva più tempo a disposizione ma è assolutamente sbagliato affermare che Mario Dimiccoli ci ha portato in serie D».
VACCARIELLO È IL PRESIDENTE, MA COMANDA DIMICCOLI
Nei giorni scorsi ed in particolare nella conferenza stampa di Dibenedetto e Cianci si è parlato di Salvatore Vaccariello che risulta essere il vero presidente dell'associazione. «Vaccariello è il presidente ma non conta nulla, chi tiene i fili è Mario Dimiccoli a comandare è lui».
RESTA FINO A FINE STAGIONE, MA LA PROGRAMMAZIONE?
Divittorio ha poi definito «sensato» il comunicato con il quale Dimiccoli nei giorni scorsi ha annunciato di voler restare fino a fine stagione adombrando però i rischi di una eventuale cessione tardiva «le programmazioni vanno fatte prima, quando abbiamo vinto è stato fatto puntando sul duo Daleno-Farina. Poi si è deciso di mettere fine a quel ciclo, io avrei continuato puntando su 4-5 innesti e magari ora staremmo parlando di altro».
DIBENEDETTO? PERCHÈ NO?
Su una possibile unione con Michele Dibenedetto, Divittorio ha chiarito «tutte le proposte si possono associare, importante è pensare al bene del Barletta e non agli interessi personali. Il mio obiettivo è che il Barletta non sparisca».
ORA COMPATTIAMOCI
Per evitare che ciò accada, Divittorio invita tutti a «compattarsi» perchè la «retrocessione sarebbe un dramma. Giocare al "Puttilli" ha dei costi importanti e sostenerli in Eccellenza non sarebbe facile per nessuno, senza contare che perderemmo anche appeal verso i calciatori».