Calcio
Caso "Last Bet", lo Spezia si dissocia dall'operato di Carobbio
I liguri militano nel girone B del torneo di Prima Divisione
Barletta - martedì 20 dicembre 2011
Continua a farsi sentire l'eco dell'operazione "Last Bet", portata avanti nella giornata di ieri dalla Procura di Cremona, e che ha condotto all'arresto di 17 persone coinvolte nel caos-calcioscommesse. Tra gli arrestati c'e' anche lo storico capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, gia' squalificato dalla giustizia sportiva. Gli indagati apparterrebbero ad un'organizzazione criminale che truccava le partite e devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. I 17 indagati, secondo l'accusa appartenti ad un'organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. L'operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona che a giugno scorso aveva portato all'incarcerazione di 16 persone tra cui l'ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci.
Sarebbero circa una ventina le partite sotto inchiesta. Fra queste anche Napoli-Sampdoria, Brescia-Lecce e Brescia-Bari dello scorso campionato e almeno due partite del Grosseto in serie B. Fra gli arrestati anche cittadini dell'Est Europa.Oltre a Doni, sono finiti in carcere perchè coinvolti nella combine delle partite gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività, tesserati per formazioni del girone B del torneo di Prima Divisione, nel quale milita il Barletta: il difensore Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e il centrocampista Filippo Carobbio dello Spezia, avversario del Barletta nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro. Il club ligure ha a tal proposito diramato un comunicato stampa sul proprio sito ufficiale al fine di dissociarsi da quanto avvenuto, che riportiamo di seguito:
"La società Spezia Calcio, apprende con sconcerto la notizia dell'arresto del suo tesserato, Filippo Carobbio, maturato a seguito dell'inchiesta 'Last Bet' relativa al calcioscommesse. La stessa sottolinea la propria estraneità ai fatti imputati a Carobbio, essendo questi riferiti a stagioni passate, in cui il giocatore non figurava tra i tesserati bianchi. In attesa dell'evolversi dell'inchiesta, la Società si riserva di adottare tutti i provvedimenti utili a difendere il proprio nome e la propria rispettabilità".
Carobbio, giunto in Liguria quest'estate dal Siena, era stato anche tra gli obiettivi del Barletta per rinforzare la mediana in sede di calciomercato. Con la maglia dello Spezia in campionato aveva sin qui collezionato 7 presenze, senza mai realizzare reti. Lo Spezia al giro di boa si trova in nona posizione con 24 punti all'attivo.
Sarebbero circa una ventina le partite sotto inchiesta. Fra queste anche Napoli-Sampdoria, Brescia-Lecce e Brescia-Bari dello scorso campionato e almeno due partite del Grosseto in serie B. Fra gli arrestati anche cittadini dell'Est Europa.Oltre a Doni, sono finiti in carcere perchè coinvolti nella combine delle partite gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività, tesserati per formazioni del girone B del torneo di Prima Divisione, nel quale milita il Barletta: il difensore Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e il centrocampista Filippo Carobbio dello Spezia, avversario del Barletta nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro. Il club ligure ha a tal proposito diramato un comunicato stampa sul proprio sito ufficiale al fine di dissociarsi da quanto avvenuto, che riportiamo di seguito:
"La società Spezia Calcio, apprende con sconcerto la notizia dell'arresto del suo tesserato, Filippo Carobbio, maturato a seguito dell'inchiesta 'Last Bet' relativa al calcioscommesse. La stessa sottolinea la propria estraneità ai fatti imputati a Carobbio, essendo questi riferiti a stagioni passate, in cui il giocatore non figurava tra i tesserati bianchi. In attesa dell'evolversi dell'inchiesta, la Società si riserva di adottare tutti i provvedimenti utili a difendere il proprio nome e la propria rispettabilità".
Carobbio, giunto in Liguria quest'estate dal Siena, era stato anche tra gli obiettivi del Barletta per rinforzare la mediana in sede di calciomercato. Con la maglia dello Spezia in campionato aveva sin qui collezionato 7 presenze, senza mai realizzare reti. Lo Spezia al giro di boa si trova in nona posizione con 24 punti all'attivo.