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Caserta ricorda Pietro Mennea, e Barletta?
Una targa allo stadio "Pinto" in memoria della "Freccia del Sud"
Barletta - mercoledì 11 settembre 2013
E' tempo di Mennea-day, ma a Barletta si attende ancora di omaggiare la memoria della "Freccia del Sud" in maniera fattiva. Oltre a uno stendardo raffigurante Pietro affisso il 24 marzo, pochi giorni dopo la scomparsa del campionissimo barlettano, sulla gradinata dello stadio "Cosimo Puttilli", sin qui alle parole, alle idee e alle proposte non sono seguiti i fatti. E mentre all'ombra di Eraclio si attendono concreti ricordi, presso lo stadio "Alberto Pinto" di Caserta, dove il 10 maggio 1975 un 24enne Mennea conquistò sui 150 metri piani un'importante vittoria con il tempo di 15''3, segnando il primato mondiale stagionale sull'allora neonata pista in rubkor, una targa (riportata come icona) omaggia la memoria del campionissimo barlettano. La sua positura risale al 6 aprile, ma una nostra attenta lettrice ce ne ha reso nota qualche giorno fa, sottolineando la discrasia tra la burocrazia barlettana e quella del resto dello Stivale.
Già lo scorso 4 settembre, in sede di presentazione del Mennea-day nel foyer del teatro "Curci", tra aloni di ricordi e volontà di onorare al meglio la tradizione della città di Barletta, erano stati chiesti all'amministrazione lumi circa i progetti in agenda per lasciare tracce concrete della paternità barlettana della "Freccia del Sud", azione per la quale un privato cittadino, Antonio Diella, ha raccolto ben 700 firme: una via, una strada, una piazza, insomma un segno tangibile del legame filiale che tiene uniti Mennea e Barletta. Una domanda alla quale il sindaco Pasquale Cascella aveva risposto fugando alcuni dubbi: «I tempi amministrativi sono quelli che conoscete- aveva spiegto il sindaco- E' già stato messo in cantiere la decisione di riservare una via, una piazza o una strada a Pietro Mennea. Ci sono state delle associazioni locali che si sono offerte di realizzare un monumento per Pietro Mennea. L'idea è quella di intitolare una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente- a Pietro, e realizzare lì un busto».
Una rotonda, su quel viale costeggiante il mare dove il giovane Pietro si allenava e poneva le basi per i suoi successi sportivi: la scelta soddisferà i barlettani o farà discutere? Nell'attesa di sciogliere il dubbio, in questi due giorni tutta Barletta potrà rincorrere la sua memoria con il Mennea-day, come accadeva oltre 30 anni fa, per immaginare ancora quel ditino alzato al cielo in segno di vittoria.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Già lo scorso 4 settembre, in sede di presentazione del Mennea-day nel foyer del teatro "Curci", tra aloni di ricordi e volontà di onorare al meglio la tradizione della città di Barletta, erano stati chiesti all'amministrazione lumi circa i progetti in agenda per lasciare tracce concrete della paternità barlettana della "Freccia del Sud", azione per la quale un privato cittadino, Antonio Diella, ha raccolto ben 700 firme: una via, una strada, una piazza, insomma un segno tangibile del legame filiale che tiene uniti Mennea e Barletta. Una domanda alla quale il sindaco Pasquale Cascella aveva risposto fugando alcuni dubbi: «I tempi amministrativi sono quelli che conoscete- aveva spiegto il sindaco- E' già stato messo in cantiere la decisione di riservare una via, una piazza o una strada a Pietro Mennea. Ci sono state delle associazioni locali che si sono offerte di realizzare un monumento per Pietro Mennea. L'idea è quella di intitolare una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente- a Pietro, e realizzare lì un busto».
Una rotonda, su quel viale costeggiante il mare dove il giovane Pietro si allenava e poneva le basi per i suoi successi sportivi: la scelta soddisferà i barlettani o farà discutere? Nell'attesa di sciogliere il dubbio, in questi due giorni tutta Barletta potrà rincorrere la sua memoria con il Mennea-day, come accadeva oltre 30 anni fa, per immaginare ancora quel ditino alzato al cielo in segno di vittoria.
(Twitter: @GuerraLuca88)