Calcio
Caputo gol, ed è finalmente Barletta
Respiro di sollievo per i biancorossi che contro la Deghi trovano la prima vittoria del campionato
Barletta - domenica 20 ottobre 2019
21.15
Prima e importantissima vittoria in campionato dei biancorossi di Massimiliano Tangorra, i quali dopo una gara sofferta piegano una volenterosa piegano una volenterosa Deghi Calcio al termine di una partita molto sofferta, non tanto per la forza dell'avversario quanto per il delicato momento che squadra ed ambiente stavano attraversando, tra i risultati che non arrivavano, l'autosospensione degli stipendi e, perché no, il confronto coi sorprendenti concittadini dell'Audace , vittoriosi anche oggi con un 2-1 in casa del San Severo e primi in classifica a pari merito con la corazzata Corato. Tutti fattori questi, che inevitabilmente costituivano un enorme macigno sulla testa e sulle gambe dei giocatori del Barletta, come si è visto fino al gol di Caputo. Un gol che rappresenta una vitale boccata d'ossigeno non tanto per la classifica (deficitaria si, ma siamo solo alla settima giornata di campionato), quanto per il morale dell'undici biancorosso.
Ma veniamo alla cronaca. La partita inizia con il Barletta che cerca subito di prendere l'iniziativa, ma si tratta di un predominio piuttosto sterile, con l'attacco dei padroni di casa che tenta, con scarsi risultati, di fare breccia nell'ordinata difesa salentina. Da registrare in questo frangente, un tiro di Faccini terminato al lato della porta di Isceri. Qualche minuto più tardi la Deghi Calcio reclama un calcio di rigore per un sospetto tocco di mano in area da parte del centrocampista barlettano Diomandè.
La gara prosegue senza grandi spunti di cronaca fino ai minuti di recupero del primo tempo, quando prima Caputo manda a lato una conclusione da poco fuori dell'area avversaria, e soprattutto quando Faccini di testa fallisce da due passi il bersaglio grosso.
Termina così un primo tempo non certo esaltante, come ampiamente sottolineato dai molteplici mugugni provenienti dagli spalti. E non inizia certo nel migliore dei modi la seconda frazione di gioco, con la Deghi calcio che, intuito il difficile momento dei ragazzi di Tangorra, pare molto più intraprendente e soprattutto molto meglio disposta in campo.
Ma il calcio, si sa, sa essere sport tanto bello quanto imprevedibile, e proprio nel momento più difficile il Barletta trova il gol del vantaggio. Al quarto d'ora del secondo tempo Caputo conquista un calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore. Batte lo stesso Caputo con una traiettoria velenosissima sulla quale si avventa Bonasia che, pur mancando la deviazione sotto misura, trae in inganno Isceri che si lascia superare dalla palla che termina in rete.
Dopo il vantaggio si vede in campo tutt'un altro Barletta. I biancorossi paiono finalmente liberi dalle paure della prima ora di gioco, e al 77° falliscono il raddoppio con una deviazione sotto misura di Monopoli, sulla quale il portiere leccese Isceri compie un vero e proprio miracolo.
Tre minuti più tardi è Bonasia ad impegnare severamente il portiere ospite con un rasoterra da poco dentro l'area di rigore.
Gli ultimi dieci minuti di gara vedono la Deghi Calcio premere alla ricerca del pareggio , senza tuttavia portare gravi pericoli alla porta del portiere barlettano Capossele.
Finale all'insegna del nervosismo ospite, con l'allenatore Simone espulso per proteste dall'arbitro molfettese Lovascio, e della gioia liberatoria dei calciatori del Barletta, per una vittoria tutto sommato meritata che potrebbe (e dovrebbe) costituire il tanto sospirato punto di svolta in questa stagione.
Ma veniamo alla cronaca. La partita inizia con il Barletta che cerca subito di prendere l'iniziativa, ma si tratta di un predominio piuttosto sterile, con l'attacco dei padroni di casa che tenta, con scarsi risultati, di fare breccia nell'ordinata difesa salentina. Da registrare in questo frangente, un tiro di Faccini terminato al lato della porta di Isceri. Qualche minuto più tardi la Deghi Calcio reclama un calcio di rigore per un sospetto tocco di mano in area da parte del centrocampista barlettano Diomandè.
La gara prosegue senza grandi spunti di cronaca fino ai minuti di recupero del primo tempo, quando prima Caputo manda a lato una conclusione da poco fuori dell'area avversaria, e soprattutto quando Faccini di testa fallisce da due passi il bersaglio grosso.
Termina così un primo tempo non certo esaltante, come ampiamente sottolineato dai molteplici mugugni provenienti dagli spalti. E non inizia certo nel migliore dei modi la seconda frazione di gioco, con la Deghi calcio che, intuito il difficile momento dei ragazzi di Tangorra, pare molto più intraprendente e soprattutto molto meglio disposta in campo.
Ma il calcio, si sa, sa essere sport tanto bello quanto imprevedibile, e proprio nel momento più difficile il Barletta trova il gol del vantaggio. Al quarto d'ora del secondo tempo Caputo conquista un calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore. Batte lo stesso Caputo con una traiettoria velenosissima sulla quale si avventa Bonasia che, pur mancando la deviazione sotto misura, trae in inganno Isceri che si lascia superare dalla palla che termina in rete.
Dopo il vantaggio si vede in campo tutt'un altro Barletta. I biancorossi paiono finalmente liberi dalle paure della prima ora di gioco, e al 77° falliscono il raddoppio con una deviazione sotto misura di Monopoli, sulla quale il portiere leccese Isceri compie un vero e proprio miracolo.
Tre minuti più tardi è Bonasia ad impegnare severamente il portiere ospite con un rasoterra da poco dentro l'area di rigore.
Gli ultimi dieci minuti di gara vedono la Deghi Calcio premere alla ricerca del pareggio , senza tuttavia portare gravi pericoli alla porta del portiere barlettano Capossele.
Finale all'insegna del nervosismo ospite, con l'allenatore Simone espulso per proteste dall'arbitro molfettese Lovascio, e della gioia liberatoria dei calciatori del Barletta, per una vittoria tutto sommato meritata che potrebbe (e dovrebbe) costituire il tanto sospirato punto di svolta in questa stagione.