Calcio
Calcio: Lega Pro, 1^ Divisione girone B, il Pagellone
Promosse a pieni voti Trapani e Portogruaro, delude lo Spezia
Barletta - mercoledì 28 dicembre 2011
Arrivati al giro di boa e a conclusione dell'anno solare 2011, è tempo di bilanci per ogni campionato calcistico. Non è da meno l'agguerritissimo girone B della Prima Divisione, dove militano tra alti e bassi Andria e Barletta. In esclusiva per i propri lettori, Barlettalife propone un pagellone del girone, che promette di dare un voto e un breve giudizio a tutti i team di quella che a detta di molti è una sorta di B2. Un girone forte, combattuto, equilibrato verso l'alto, dove non spiccano le qualità dei singoli, ma la forza dei collettivi, capaci di riemergere anche in momenti bui e poco felici. Analizziamo in stretto ordine alfabetico quanto prodotto da settembre in poi da tutte le squadre del girone, assegnando anche le palme di Migliore, Peggiore e Sorpresa del girone:
ANDRIA BAT 6: squadra del potrei ma non voglio. Ha espresso a tratti un gioco spumeggiante, fermando Spezia, Frosinone e Barletta. Afflitta da "pareggite" (8 pareggi in 17 match), la squadra di mister Di Meo è stata anche pesantemente penalizzata da alcuni torti arbitrali che l'hanno relegata nei bassifondi della classifica in piena lotta retrocessione. Ci si aspetta un rilancio nella seconda parte del campionato.
BARLETTA 7+: Luci ed ombre anche per il Barletta di mister Cari. Partenza a razzo per il sodalizio di via Vittorio Veneto, poi una lenta e preoccupante discesa culminata con le sconfitte interne contro Trapani e Salò. Dopo Sturno in casa biancorossa le cose si sono aggiustate, e ora il terzo posto regala sorrisi, speranze e sogni che non sono poi tanto chimere. Provenendo da un momento d'oro, verrà penalizzata dalla sosta natalizia qualora non riesca a mantenere alta la concentrazione fin da subito.
BASSANO VIRTUS 5+: partenza da incubo per i giallorossi di Bassano del Grappa, soprattutto a causa di un mercato privo di sussulti e di nomi altisonanti. Si riprende nel corso del campionato, conquistando punti pesanti contro Frosinone, Spezia e Triestina. Nonostante il gioco non sia mai mancato, il Bassano ha sempre stentato a trovare risultati importanti. Al giro di boa termina con 3 vittorie e ben 6 pareggi, ma preoccupa (e non poco) il tennistico 0-7 subito tra le mura amiche dalla rivelazione Trapani.
CARRARESE 7: partita per raggiungere un'onesta salvezza, la squadra con la cordata "Vip" capitanata da Buffon e Lucarelli ha strappato gli applausi degli addetti ai lavori per un gioco mai banale, ordinato e compatto, nonostante il 4-4-2 di mister Sottili non sia propriamente difensivo. Giusto mix tra giovani e uomini di esperienza, ha fermato Triestina e Trapani prima di arenarsi nella preoccupante serie di 7 pareggi consecutivi che hanno probabilmente frenato i sogni di gloria. L'obiettivo resta la salvezza, ma se arrivasse qualche vittoria in più...
CREMONESE 7,5: un gruppo compatto caratterizzato da tanta qualità e da una forza non indifferente. I lombardi di Oscar Brevi partono da un -6 che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma i grigio-rossi partono a mille, raccogliendo punti e applausi. Racimola ben 26 punti in 12 gare, prima di fermarsi nel rush finale che porta nella cascina lombarda solo 4 punti in 5 partite. Resta comunque una delle squadre che meglio ha fatto nelle prime 17 giornate, essendo per molti la capolista morale, oltre ad essere quella virtuale.
FERALPISALÓ 5: mercato ridotto allo stretto necessario, e i lombardi partono subito male. Una squadra priva di elementi di spicco, che però alla distanza prova a scuotersi con innesti di spessore e con qualche sortita su campi importanti (vedi Barletta). Le ultime 4 giornate hanno portato 4 punti nella cascina salodiana, e il prosieguo del campionato può promettere bene qualora l'inserimento dei nuovi non scombussoli l'armonia dello spogliatoio.
FROSINONE 4,5: progetto ambizioso, partenza a razzo che aveva fatto ben sperare, poi qualcosa si è rotto nell'ambiente ciociaro. Con un organico che potrebbe ben figurare anche in serie B, i canarini non raccolgono punti dalla giornata 12 alla 17, e a poco è valso il cambio d'allenatore (Corini per Sabatini). In Ciociaria urgono provvedimenti, se davvero l'ambiente vuole continuare ad inseguire un sogno che ora è più distante rispetto alla zona retrocessione, termine che fino a pochi mesi fa a Frosinone era persino impensabile. LA PEGGIORE
LATINA 5+: obiettivo dichiarato la salvezza per i laziali, che alternano bel gioco a giornate buie. Il progetto dei neroazzurri è incentrato sul giusto mix tra giovani e uomini di esperienza. La quadratura del cerchio si ritrova con le dimissioni di Sanderra, ma i risultati continuano a stentare. Probabilmente lotterà per non retrocedere fino alla fine del campionato, dipendendo in maniera importante dalla buona vena realizzativa dei suoi uomini migliori.
PERGOCREMA 6,5: storia strana quella della "Pergo". La squadra lombarda viene assemblata in pochissimi giorni con nomi altisonanti e parte fortissimo (18 punti in 7 partite), poi qualcosa nel giocattolo si rompe: la pesante e preoccupante serie di sconfitte consecutive hanno allarmato (e non poco) l'ambiente, ma l'innesto di Romito ha garantito quella stabilità difensiva smarrita e ha fatto prendere nuovamente quota alla Pergo, che si congeda dal 2011 con 8 punti in 5 partite e con un ambizioso mercato di riparazione potrebbe candidarsi per una promozione in serie B che in pochi avrebbero pronosticato.
PIACENZA 5: progetto incentrato sui giovani (e su pochissimi fondi a disposizione) che vive di momenti alterni. I lupi emiliani partono da -4, e a fatica riescono a riprendersi, soprattutto a causa della mancanza di esperienza di alcuni elementi e delle vicissitudini societarie che calamitano l'attenzione sulla burocrazia e non sul rettangolo di gioco. Raccoglie in totale 21 punti, ma i primi 4 mesi non possono essere giudicati positivamente se considerassimo la caratura di Cassano, Guzman, Parola e Melucci che più di una volta hanno tolto le castagne dal fuoco in terra emiliana.
PORTOGRUARO 8,5: altra rivelazione, altra squadra incentrata sui giovani. Nasce così il progetto ambizioso del "Porto", che si affida all'ex Brindisi Rastelli e a tutta una serie di giovani di belle speranze per provare sin da subito a risalire. Molti non inseriscono il Portogruaro in pole position, ma le buone prestazioni dei veneti e l'esplosione del bomber Corazza concorrono a portare la piccola città veneta al secondo posto. LA SORPRESA
PRATO 6: brutta partenza per i toscani, che seminano bel gioco ma raccolgono davvero poco. Poi comincia una lenta e graduale ripresa, che culmina con un rush finale positivo (8 punti nelle ultime 5 partite), che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato. Sono tra le formazioni che lottano per non retrocedere, ma i pratesi sono tra gli undici che esprimono bel calcio.
TRIESTINA 5: altra grandissima delusione del girone. Partita con obiettivi chiari e precisi (e con un attacco stratosferico), la squadra alabardata si ritrova ben presto a fare i conti con una serie preoccupante di sconfitte. Il cambio di guida tecnica, con l'arrivo di "Nanu" Galderisi, non porta tanti risultati. Gli alabardati pagano i tanti infortuni di Riccardo Allegretti, che in diverse occasioni ha sbrogliato la matassa. Ci si attende una prova d'orgoglio dagli alabardati da gennaio in poi.
SIRACUSA 7,5: capolista del girone, il Siracusa di mister Sottil si rivela una squadra compatta e difficile da superare. Con una difesa ben capitanata da un Paolo Baiocco in grande spolvero, ed un centrocampo di valore assoluto con Davide Baiocco, Spinelli e Mancosu a garantire sartoria di prima classe, gli aretusei volano in testa con merito, anche se dovranno fare a lungo i conti con la Giustizia Sportiva che ha già sottratto ai bianco blu 3 punti e altri potrebbe sottrarne a gennaio.
SPEZIA 5: uno dei team più deludenti in assoluto. Una squadra creata per ammazzare il campionato, con elementi che avrebbero potuto benissimo giocare in serie A (Rivalta, Mastronunzio, Iunco, Vannucchi), si ritrova ad essere un tripudio di individualità che non giocano a servizio del gruppo. I risultati stentano ad arrivare, e cambia poco anche con l'avvicendamento tra Gustinetti e Serena, anche se il tecnico ex Grosseto riporta sprazzi di bel gioco e un bottino di punti (12 in 6 partite) che fanno ben sperare per il futuro, anche se in terra ligure in pochi si attendevano una prima parte di campionato così sottotono.
SUD TIROL 8: Stroppa e i giovani, un'accoppiata vincente che nel Sud Tirol sta viaggiando alla grande. Il progetto della società altoatesina, da sempre orientato ai giovani, ha portato a Bolzano l'allenatore ex Milan Stroppa, consentendogli di allenare i migliori giovani della categoria. La squadra esprime un gioco gradevole durante tutto l'arco del campionato, mettendo in mostra i suoi giovani talenti che vengono subito notati da squadre di categoria superiore. Nonostante un finale calante (appena 5 punti nelle ultime 5), la prima parte del campionato tirolese si può ritenere più che soddisfacente.
TRAPANI 9: vera rivelazione del campionato. Pochi acquisti mirati, associati all'esperienza di Filippi e Tedesco hanno permesso ai granata di Sicilia di tentare pian piano la scalata ai piani alti della classifica. Gran parte del merito è però ascrivibile al tecnico Boscaglia, abile a leggere al meglio le difficoltà tattiche proposte dalle squadre avversarie. Parlano per la squadra siciliana i 12 gol messi a segno tra Bassano del Grappa e Pergocrema, dei quali ben 7 ai malcapitati giallorossi di Jaconi. LA MIGLIORE
VIRTUS LANCIANO 8: la società frentana cambia progetto ad inizio stagione, provando a costruire una squadra vincente basata su una filosofia votata ai giovani di spessore. E grazie al bomber Pavoletti, il Lanciano vola in classifica, contendendo posizioni ambite a squadre ben più blasonate e accreditate di grandi cose ad inizio stagione. Al termine del girone d'andata, il Lanciano sorprende tutti, addetti ai lavori compresi, riuscendo a raccogliere ben 28 punti, rientrando di diritto tra le pretendenti al titolo.
ANDRIA BAT 6: squadra del potrei ma non voglio. Ha espresso a tratti un gioco spumeggiante, fermando Spezia, Frosinone e Barletta. Afflitta da "pareggite" (8 pareggi in 17 match), la squadra di mister Di Meo è stata anche pesantemente penalizzata da alcuni torti arbitrali che l'hanno relegata nei bassifondi della classifica in piena lotta retrocessione. Ci si aspetta un rilancio nella seconda parte del campionato.
BARLETTA 7+: Luci ed ombre anche per il Barletta di mister Cari. Partenza a razzo per il sodalizio di via Vittorio Veneto, poi una lenta e preoccupante discesa culminata con le sconfitte interne contro Trapani e Salò. Dopo Sturno in casa biancorossa le cose si sono aggiustate, e ora il terzo posto regala sorrisi, speranze e sogni che non sono poi tanto chimere. Provenendo da un momento d'oro, verrà penalizzata dalla sosta natalizia qualora non riesca a mantenere alta la concentrazione fin da subito.
BASSANO VIRTUS 5+: partenza da incubo per i giallorossi di Bassano del Grappa, soprattutto a causa di un mercato privo di sussulti e di nomi altisonanti. Si riprende nel corso del campionato, conquistando punti pesanti contro Frosinone, Spezia e Triestina. Nonostante il gioco non sia mai mancato, il Bassano ha sempre stentato a trovare risultati importanti. Al giro di boa termina con 3 vittorie e ben 6 pareggi, ma preoccupa (e non poco) il tennistico 0-7 subito tra le mura amiche dalla rivelazione Trapani.
CARRARESE 7: partita per raggiungere un'onesta salvezza, la squadra con la cordata "Vip" capitanata da Buffon e Lucarelli ha strappato gli applausi degli addetti ai lavori per un gioco mai banale, ordinato e compatto, nonostante il 4-4-2 di mister Sottili non sia propriamente difensivo. Giusto mix tra giovani e uomini di esperienza, ha fermato Triestina e Trapani prima di arenarsi nella preoccupante serie di 7 pareggi consecutivi che hanno probabilmente frenato i sogni di gloria. L'obiettivo resta la salvezza, ma se arrivasse qualche vittoria in più...
CREMONESE 7,5: un gruppo compatto caratterizzato da tanta qualità e da una forza non indifferente. I lombardi di Oscar Brevi partono da un -6 che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma i grigio-rossi partono a mille, raccogliendo punti e applausi. Racimola ben 26 punti in 12 gare, prima di fermarsi nel rush finale che porta nella cascina lombarda solo 4 punti in 5 partite. Resta comunque una delle squadre che meglio ha fatto nelle prime 17 giornate, essendo per molti la capolista morale, oltre ad essere quella virtuale.
FERALPISALÓ 5: mercato ridotto allo stretto necessario, e i lombardi partono subito male. Una squadra priva di elementi di spicco, che però alla distanza prova a scuotersi con innesti di spessore e con qualche sortita su campi importanti (vedi Barletta). Le ultime 4 giornate hanno portato 4 punti nella cascina salodiana, e il prosieguo del campionato può promettere bene qualora l'inserimento dei nuovi non scombussoli l'armonia dello spogliatoio.
FROSINONE 4,5: progetto ambizioso, partenza a razzo che aveva fatto ben sperare, poi qualcosa si è rotto nell'ambiente ciociaro. Con un organico che potrebbe ben figurare anche in serie B, i canarini non raccolgono punti dalla giornata 12 alla 17, e a poco è valso il cambio d'allenatore (Corini per Sabatini). In Ciociaria urgono provvedimenti, se davvero l'ambiente vuole continuare ad inseguire un sogno che ora è più distante rispetto alla zona retrocessione, termine che fino a pochi mesi fa a Frosinone era persino impensabile. LA PEGGIORE
LATINA 5+: obiettivo dichiarato la salvezza per i laziali, che alternano bel gioco a giornate buie. Il progetto dei neroazzurri è incentrato sul giusto mix tra giovani e uomini di esperienza. La quadratura del cerchio si ritrova con le dimissioni di Sanderra, ma i risultati continuano a stentare. Probabilmente lotterà per non retrocedere fino alla fine del campionato, dipendendo in maniera importante dalla buona vena realizzativa dei suoi uomini migliori.
PERGOCREMA 6,5: storia strana quella della "Pergo". La squadra lombarda viene assemblata in pochissimi giorni con nomi altisonanti e parte fortissimo (18 punti in 7 partite), poi qualcosa nel giocattolo si rompe: la pesante e preoccupante serie di sconfitte consecutive hanno allarmato (e non poco) l'ambiente, ma l'innesto di Romito ha garantito quella stabilità difensiva smarrita e ha fatto prendere nuovamente quota alla Pergo, che si congeda dal 2011 con 8 punti in 5 partite e con un ambizioso mercato di riparazione potrebbe candidarsi per una promozione in serie B che in pochi avrebbero pronosticato.
PIACENZA 5: progetto incentrato sui giovani (e su pochissimi fondi a disposizione) che vive di momenti alterni. I lupi emiliani partono da -4, e a fatica riescono a riprendersi, soprattutto a causa della mancanza di esperienza di alcuni elementi e delle vicissitudini societarie che calamitano l'attenzione sulla burocrazia e non sul rettangolo di gioco. Raccoglie in totale 21 punti, ma i primi 4 mesi non possono essere giudicati positivamente se considerassimo la caratura di Cassano, Guzman, Parola e Melucci che più di una volta hanno tolto le castagne dal fuoco in terra emiliana.
PORTOGRUARO 8,5: altra rivelazione, altra squadra incentrata sui giovani. Nasce così il progetto ambizioso del "Porto", che si affida all'ex Brindisi Rastelli e a tutta una serie di giovani di belle speranze per provare sin da subito a risalire. Molti non inseriscono il Portogruaro in pole position, ma le buone prestazioni dei veneti e l'esplosione del bomber Corazza concorrono a portare la piccola città veneta al secondo posto. LA SORPRESA
PRATO 6: brutta partenza per i toscani, che seminano bel gioco ma raccolgono davvero poco. Poi comincia una lenta e graduale ripresa, che culmina con un rush finale positivo (8 punti nelle ultime 5 partite), che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato. Sono tra le formazioni che lottano per non retrocedere, ma i pratesi sono tra gli undici che esprimono bel calcio.
TRIESTINA 5: altra grandissima delusione del girone. Partita con obiettivi chiari e precisi (e con un attacco stratosferico), la squadra alabardata si ritrova ben presto a fare i conti con una serie preoccupante di sconfitte. Il cambio di guida tecnica, con l'arrivo di "Nanu" Galderisi, non porta tanti risultati. Gli alabardati pagano i tanti infortuni di Riccardo Allegretti, che in diverse occasioni ha sbrogliato la matassa. Ci si attende una prova d'orgoglio dagli alabardati da gennaio in poi.
SIRACUSA 7,5: capolista del girone, il Siracusa di mister Sottil si rivela una squadra compatta e difficile da superare. Con una difesa ben capitanata da un Paolo Baiocco in grande spolvero, ed un centrocampo di valore assoluto con Davide Baiocco, Spinelli e Mancosu a garantire sartoria di prima classe, gli aretusei volano in testa con merito, anche se dovranno fare a lungo i conti con la Giustizia Sportiva che ha già sottratto ai bianco blu 3 punti e altri potrebbe sottrarne a gennaio.
SPEZIA 5: uno dei team più deludenti in assoluto. Una squadra creata per ammazzare il campionato, con elementi che avrebbero potuto benissimo giocare in serie A (Rivalta, Mastronunzio, Iunco, Vannucchi), si ritrova ad essere un tripudio di individualità che non giocano a servizio del gruppo. I risultati stentano ad arrivare, e cambia poco anche con l'avvicendamento tra Gustinetti e Serena, anche se il tecnico ex Grosseto riporta sprazzi di bel gioco e un bottino di punti (12 in 6 partite) che fanno ben sperare per il futuro, anche se in terra ligure in pochi si attendevano una prima parte di campionato così sottotono.
SUD TIROL 8: Stroppa e i giovani, un'accoppiata vincente che nel Sud Tirol sta viaggiando alla grande. Il progetto della società altoatesina, da sempre orientato ai giovani, ha portato a Bolzano l'allenatore ex Milan Stroppa, consentendogli di allenare i migliori giovani della categoria. La squadra esprime un gioco gradevole durante tutto l'arco del campionato, mettendo in mostra i suoi giovani talenti che vengono subito notati da squadre di categoria superiore. Nonostante un finale calante (appena 5 punti nelle ultime 5), la prima parte del campionato tirolese si può ritenere più che soddisfacente.
TRAPANI 9: vera rivelazione del campionato. Pochi acquisti mirati, associati all'esperienza di Filippi e Tedesco hanno permesso ai granata di Sicilia di tentare pian piano la scalata ai piani alti della classifica. Gran parte del merito è però ascrivibile al tecnico Boscaglia, abile a leggere al meglio le difficoltà tattiche proposte dalle squadre avversarie. Parlano per la squadra siciliana i 12 gol messi a segno tra Bassano del Grappa e Pergocrema, dei quali ben 7 ai malcapitati giallorossi di Jaconi. LA MIGLIORE
VIRTUS LANCIANO 8: la società frentana cambia progetto ad inizio stagione, provando a costruire una squadra vincente basata su una filosofia votata ai giovani di spessore. E grazie al bomber Pavoletti, il Lanciano vola in classifica, contendendo posizioni ambite a squadre ben più blasonate e accreditate di grandi cose ad inizio stagione. Al termine del girone d'andata, il Lanciano sorprende tutti, addetti ai lavori compresi, riuscendo a raccogliere ben 28 punti, rientrando di diritto tra le pretendenti al titolo.