Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Piacenza
Benissimo la difesa, sottotono Hanine e Franchini.
Barletta - martedì 20 dicembre 2011
1.19
Regalarsi 3 punti e un terzo posto non è da tutti. Al giro di boa, il Barletta vira a quota 27 dopo una partita dominata in lungo ed in largo. Ancora una volta è decisivo Cerone con la sua doppietta, ma importante è stata la prova di tutta la squadra, attenta e mai in difficoltà, se si fa eccezione per gli ultimi istanti conclusivi. Una prestazione importante che consente ai biancorossi di mantenere il treno delle prime posizioni. La terza vittoria consecutiva al "Puttilli" fa tornare sorrisi e ottimismo in tutto l'ambiente, che comunque resta scosso per la separazione con il direttore sportivo Renzo Castagnini. La vittoria contro il Piacenza è un buon viatico per vacanze tranquille e serene, che fanno ben sperare per il 2012 biancorosso. Un 2012 che ripartirà da una difesa che non subisce gol da 259 minuti, da un attacco ritornato finalmente pericoloso e sgusciante, e dal buono stato di forma di uomini fondamentali. Dato curioso del "Cari bis" sono le 17 formazioni diverse schierate fino a questo momento, che spesso non hanno condizionato le prestazioni. Analizziamo le prestazioni dei singoli protagonisti dell'ultima partita dell'anno:
Sicignano 6+: impegnato in pochissime occasione visto che il Piacenza tira in porta solo in due occasioni. In occasione del gol viene spiazzato da una sfortunata deviazione di un difensore biancorosso, e nel caso dell'occasione in pieno recupero, non può che difendere il primo palo. Fortunatamente viene salvato dall'assistente. Tutto sommato assiste da spettatore al match, se non fosse per un'uscita repentina su Guerra nel primo tempo. SPETTATORE
Mazzarani 6,5: lottatore, stakanovista della fascia, si sentiva la mancanza del "roscio de Roma" nella linea arretrata. Ritrova la continuità di inizio stagione, aiutando tantissimo in fase offensiva, ma offrendo una prova attenta e priva di sbavature in difesa. Si regala (e ci regala) un Natale con i fiocchi.. EFFICIENTE
Mengoni 7: il Ministro della Difesa sfodera l'ennesima prestazione d'alta classe. Eleganza, efficacia, lotta, propositività, anticipi vari ed eventuali. Contro avversari non facili come Guerra, Guzman e Ferrante, non soffre né di testa, né di piede, e riesce a contrastare anche la velocità del reparto avanzato degli emiliani. INECCEPIBILE
Pelagias 7: Mario Yepes si "rompe", lui diventa sempre più imprescindibile per l'economia biancorossa. il cipriota lotta, difende attentamente, si propone anche in stile Lucio. Per un momento sembra anche volersi lanciare sulla fascia, poi torna prudentemente nella posizione assegnatagli. Roccioso, attento, non fa mai una piega. ATTENTO
Angeletti 6+: rispolverato dopo diverse giornate in cui era finito nel dimenticatoio, il romanaccio scende in campo sfoderando una prestazione sufficiente, contro avversari non facili da gestire e spesso pericolosi. Bene in entrambe le fasi, risponde presente alla chiamata di mister Cari. RITROVATO
Di Cecco 7: questo era il Di Cecco che conoscevano a Lanciano. Usa sciabola e fioretto alternando interdizione e regia. Primo tempo di categoria superiore, poi comincia progressivamente a calare, complice un po' di stanchezza. Resta comunque la sua migliore prestazione stagionale. Da una mano in difesa, smista palloni importanti e mai banali per i compagni del reparto offensivo. PROPOSITIVO
Hanine 5,5 (IL PEGGIORE): viene riproposto nel ruolo di mediano, ma l'italo-marocchino di scuola Chievo Verona non si adatta al ruolo. È spesso impreciso in fase di costruzione delle azioni e troppo spesso il centrocampo piacentino lo mette in difficoltà. In quel ruolo sembra spaesato. PESCE FUOR D'ACQUA
Cerone 7,5 (IL MIGLIORE): gol, assist, giocate pregevoli. Piede sopraffino, che lo stesso tecnico Cari definisce di categoria superiore. Trascina la squadra alla vittoria grazie ad una prestazione da assoluto protagonista. Tenta anche diverse volte la conclusione dalla distanza, a dimostrazione dello stato di grazia che l'ex Pisa sta vivendo. SONTUOSO
Schetter 6,5: "curre curre guagliò"… lo scugnizzo campano torna finalmente titolare, pur offrendo una prestazione qualitativamente inferiore a quelle sue solite. Lotta sulla fascia, costruisce qualche pericolo per la difesa emiliana. È costantemente una spina nel fianco della difesa piacentina. Cala nella seconda frazione, e Cari lo sostituisce per restituire maggiore copertura alla difesa biancorossa. TRASCINATORE
Franchini 5,5: ritorna dal primo minuto ma non offre un apporto adeguato alla manovra biancorossa. Si limita al compitino, ma potrebbe fare molto di più. Non si ricorda una sua azione pericolosa, un suo dribbling. Accompagna le azioni d'attacco, quando serve torna a difendere, ma da lui ci si aspetta molto di più. SOTTOTONO
Mazzeo 7: è davvero pungente. È un disturbo constante per la difesa piacentina. Attacca la profondità con impegno e con la sua abilità riesce anche a difendere la palla. Macina chilometri su chilometri con i suoi repentini scatti che allargano la difesa avversaria permettendo le incursioni dei suoi compagni di squadra. Il ruolo di finto attaccante gli calza a pennello. FASTIDIOSO
Simoncelli 6,5: corsa, corsa e ancora corsa. Gli si chiede un lavoro di sacrificio per aiutare in fase difensiva e lo svolge senza sbavature. Si propone anche in avanti con la sua velocità, mantenendo alta l'attenzione degli emiliani anche nei minuti finali, quando gli ospiti dovrebbero attaccare. VELOCE
Guerri s.v.: entra per fare legna a centrocampo, e ci riesce, erenditando da Schetter la fascia di capitano.
Di Gennaro 5,5: in tanti non riescono a capire come abbia fatto a sbagliare da 0 metri la rete della sicurezza. Il suo errore ha dell'incredibile. Sta attraversando un periodo negativo, e la pausa natalizia arriva nel momento giusto per fargli ricaricare le batterie, quanto meno dal punto di vista psicologico.
Marco Cari 8: 17 formazioni diverse. Anche contro il Piacenza il tecnico di Ciampino sfodera l'ennesima novità di formazione. In difesa non ha alternative, ma gli uomini che scendono in campo lo ripagano con prove attente. Sceglie il modulo "spuntato" per puntare sulla qualità e sui piedi buoni dei suoi uomini più tecnici, e ancora una volta ha ragione. Chiude il mese di dicembre in maniera importante, guadagnando posizioni importanti in ottica classifica.
Signor Minelli della sezione di Varese 5,5: i due episodi che condizionano il match sono entrambi dubbi. Il rigore su Cerone sembrava forse generoso, così come è dubbio il fuorigioco finale. Fischia tanto, ma distribuisce pochi cartellini.
Le pagelle del Piacenza: Cassano 6; Giorgi 6, Melucci 5,5, Visconti 5,5, Calderoni 5,5; Lisi 6, Parola 6,5, Pani 5,5 (Dragoni 6), Foglia 5,5 (Volpe 6,5); Guzman 6 (Ferrante 6); Guerra 6. Allenatore: Monaco 5,5.
Sicignano 6+: impegnato in pochissime occasione visto che il Piacenza tira in porta solo in due occasioni. In occasione del gol viene spiazzato da una sfortunata deviazione di un difensore biancorosso, e nel caso dell'occasione in pieno recupero, non può che difendere il primo palo. Fortunatamente viene salvato dall'assistente. Tutto sommato assiste da spettatore al match, se non fosse per un'uscita repentina su Guerra nel primo tempo. SPETTATORE
Mazzarani 6,5: lottatore, stakanovista della fascia, si sentiva la mancanza del "roscio de Roma" nella linea arretrata. Ritrova la continuità di inizio stagione, aiutando tantissimo in fase offensiva, ma offrendo una prova attenta e priva di sbavature in difesa. Si regala (e ci regala) un Natale con i fiocchi.. EFFICIENTE
Mengoni 7: il Ministro della Difesa sfodera l'ennesima prestazione d'alta classe. Eleganza, efficacia, lotta, propositività, anticipi vari ed eventuali. Contro avversari non facili come Guerra, Guzman e Ferrante, non soffre né di testa, né di piede, e riesce a contrastare anche la velocità del reparto avanzato degli emiliani. INECCEPIBILE
Pelagias 7: Mario Yepes si "rompe", lui diventa sempre più imprescindibile per l'economia biancorossa. il cipriota lotta, difende attentamente, si propone anche in stile Lucio. Per un momento sembra anche volersi lanciare sulla fascia, poi torna prudentemente nella posizione assegnatagli. Roccioso, attento, non fa mai una piega. ATTENTO
Angeletti 6+: rispolverato dopo diverse giornate in cui era finito nel dimenticatoio, il romanaccio scende in campo sfoderando una prestazione sufficiente, contro avversari non facili da gestire e spesso pericolosi. Bene in entrambe le fasi, risponde presente alla chiamata di mister Cari. RITROVATO
Di Cecco 7: questo era il Di Cecco che conoscevano a Lanciano. Usa sciabola e fioretto alternando interdizione e regia. Primo tempo di categoria superiore, poi comincia progressivamente a calare, complice un po' di stanchezza. Resta comunque la sua migliore prestazione stagionale. Da una mano in difesa, smista palloni importanti e mai banali per i compagni del reparto offensivo. PROPOSITIVO
Hanine 5,5 (IL PEGGIORE): viene riproposto nel ruolo di mediano, ma l'italo-marocchino di scuola Chievo Verona non si adatta al ruolo. È spesso impreciso in fase di costruzione delle azioni e troppo spesso il centrocampo piacentino lo mette in difficoltà. In quel ruolo sembra spaesato. PESCE FUOR D'ACQUA
Cerone 7,5 (IL MIGLIORE): gol, assist, giocate pregevoli. Piede sopraffino, che lo stesso tecnico Cari definisce di categoria superiore. Trascina la squadra alla vittoria grazie ad una prestazione da assoluto protagonista. Tenta anche diverse volte la conclusione dalla distanza, a dimostrazione dello stato di grazia che l'ex Pisa sta vivendo. SONTUOSO
Schetter 6,5: "curre curre guagliò"… lo scugnizzo campano torna finalmente titolare, pur offrendo una prestazione qualitativamente inferiore a quelle sue solite. Lotta sulla fascia, costruisce qualche pericolo per la difesa emiliana. È costantemente una spina nel fianco della difesa piacentina. Cala nella seconda frazione, e Cari lo sostituisce per restituire maggiore copertura alla difesa biancorossa. TRASCINATORE
Franchini 5,5: ritorna dal primo minuto ma non offre un apporto adeguato alla manovra biancorossa. Si limita al compitino, ma potrebbe fare molto di più. Non si ricorda una sua azione pericolosa, un suo dribbling. Accompagna le azioni d'attacco, quando serve torna a difendere, ma da lui ci si aspetta molto di più. SOTTOTONO
Mazzeo 7: è davvero pungente. È un disturbo constante per la difesa piacentina. Attacca la profondità con impegno e con la sua abilità riesce anche a difendere la palla. Macina chilometri su chilometri con i suoi repentini scatti che allargano la difesa avversaria permettendo le incursioni dei suoi compagni di squadra. Il ruolo di finto attaccante gli calza a pennello. FASTIDIOSO
Simoncelli 6,5: corsa, corsa e ancora corsa. Gli si chiede un lavoro di sacrificio per aiutare in fase difensiva e lo svolge senza sbavature. Si propone anche in avanti con la sua velocità, mantenendo alta l'attenzione degli emiliani anche nei minuti finali, quando gli ospiti dovrebbero attaccare. VELOCE
Guerri s.v.: entra per fare legna a centrocampo, e ci riesce, erenditando da Schetter la fascia di capitano.
Di Gennaro 5,5: in tanti non riescono a capire come abbia fatto a sbagliare da 0 metri la rete della sicurezza. Il suo errore ha dell'incredibile. Sta attraversando un periodo negativo, e la pausa natalizia arriva nel momento giusto per fargli ricaricare le batterie, quanto meno dal punto di vista psicologico.
Marco Cari 8: 17 formazioni diverse. Anche contro il Piacenza il tecnico di Ciampino sfodera l'ennesima novità di formazione. In difesa non ha alternative, ma gli uomini che scendono in campo lo ripagano con prove attente. Sceglie il modulo "spuntato" per puntare sulla qualità e sui piedi buoni dei suoi uomini più tecnici, e ancora una volta ha ragione. Chiude il mese di dicembre in maniera importante, guadagnando posizioni importanti in ottica classifica.
Signor Minelli della sezione di Varese 5,5: i due episodi che condizionano il match sono entrambi dubbi. Il rigore su Cerone sembrava forse generoso, così come è dubbio il fuorigioco finale. Fischia tanto, ma distribuisce pochi cartellini.
Le pagelle del Piacenza: Cassano 6; Giorgi 6, Melucci 5,5, Visconti 5,5, Calderoni 5,5; Lisi 6, Parola 6,5, Pani 5,5 (Dragoni 6), Foglia 5,5 (Volpe 6,5); Guzman 6 (Ferrante 6); Guerra 6. Allenatore: Monaco 5,5.