Calcio
Calcio, le interviste al fischio finale di Barletta-Spezia
I due allenatori commentano lo 0-1 del "Puttilli" ai nostri microfoni
Barletta - sabato 28 aprile 2012
Da una parte delusione, sconforto, quasi incredulità, per una sconfitta arrivata senza fare gol in 90' ricchi di ghiotte occasioni da gol, nelle quali purtroppo bomber Di Gennaro, tanto decisivo a Cremona quanto memore del peggior Egidio Calloni davanti al portiere ligure Russo, non ha finalizzato le tre palle-gol avute a disposizione quando il risultato era ancora a reti bianche; dall'altro lato l'entusiasmo di chi ha espugnato un campo imbattuto da quasi sei mesi, difendendo senza caos il risultato e colpendo con Evacuo nel finale di gara, e avvicinando a-2 la vetta della classifica, posizione valida per la promozione diretta in cadetteria. Erano questi gli stati d'animo contrastanti registrati dai nostri microfoni mercoledì 25 aprile nella Sala Stampa del "Cosimo Puttilli", dove poco prima c'era stato il triplice fischio di Barletta-Spezia 0-1, match valevole per il recupero della 31^ giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. Era un mister Michele Serena emozionato ed orgoglioso quello ha ricevuto complimenti da tutti, compagni, avversari; il suo Spezia ha compiuto l'impresa di uscire con i tre punti in tasca dal "Cosimo Puttilli" portandosi a sole due lunghezze dal Trapani, sconfitto 3-0 in casa del Latina. Di tutt'altro spirito l'allenatore biancorosso Nello Di Costanzo, nel cui animo la gioia per il buon gioco fatto vedere dalla sua squadra e per gli applausi riservati dalla tifoseria organizzata a Mazzeo e compagni a fine partita, cozzava con la delusione per una graduatoria che ora vede i biancorossi sesti a 3 punti dalla Cremonese quinta, quando al termine della stagione mancano appena 180 minuti. Riviviamo le emozioni della sconfitta interna dei biancorossi attraverso le parole dei due allenatori, raccolte dalla telecamera di Enrico Gorgoglione e dal microfono di Ruggiero Lamacchia: