Calcio
Calcio, la Flop 11 della ventottesima giornata del campionato di Prima Divisione, girone B
Lucchese e Gela condividono la “maglia nera” della settimana
Barletta - mercoledì 30 marzo 2011
Undicesimo appuntamento stagionale, decimo in questo 2011, con Flop 11, un'esclusiva targata Barlettalife che propone la squadra dei peggiori calciatori della giornata appena trascorsa nel campionato di Prima Divisione, girone B. Un turno incompleto, per effetto del rinvio a domenica 3 aprile della partita del "De Simone" tra Siracusa e Foggia. Il weekend messo in cantina ha visto sugli scudi la Puglia, su tutte il Taranto, vittorioso contro l'armata Nocerina, e il Barletta, che ha conquistato 3 punti nel sofferto derby contro l'Andria. Vittorie convincenti per Atletico Roma e Benevento. In coda ossigeno per Ternana, Pisa e Cosenza. Proprio all'allenatore del Gela, che ha dovuto soccombere con il passivo di 0-2 al cospetto dei calabresi di mister Somma, va la poco onorevole menzione di peggior allenatore della settimana. Il tecnico siciliano Alfonso Ammirata non riesce a riportare la vittoria in casa gelese, dove i 3 punti mancano dal 12 dicembre 2010, con il 2-1 casalingo inflitto al Pisa: e ora la classifica si fa sempre più grigia.
La Flop 11 di questa settimana si dispone con un ordinato 4-4-2: tra i pali l'estremo della Lucchese, Mirko Pennesi, indiziato numero 1 sul gol che decide la sfida tra i rossoneri e il Benevento: al minuto 82 su un innocua conclusione dalla distanza di Clemente il portiere toscano legge male la traiettoria e si fa infilare sotto gli occhi increduli degli spettatori accorsi al "Porta Elisa". Termina 2-1 per i sanniti: fine delle ambizioni di piazzamento playoff per la Lucchese.
In difesa nella posizione di terzino destro troviamo Niccolò Brighenti dell'Esperia Viareggio: periodo-no per il laterale classe '89, protagonista in negativo della sconfitta bianconera contro la Ternana: in particolare pecca di attenzione al minuto 45, quando perde di vista l'attaccante umbro Nolè, libero di insaccare il centro del 2-0. Sulla fascia opposta del quartetto difensivo un altro giovanissimo, il 21enne Domenico Aliperta del Gela: deriso da Matteini sull'azione che propizia il vantaggio calabrese firmato da Stefano Fiore, impreciso in fase di appoggio, il giovane terzino sinistro è tra i principali responsabili del naufragio gelese al "San Vito".
Al centro della linea difensiva lo stopper andriese Luca Ceppitelli, autore di una prestazione da "matita rossa" nella debacle biancoblù contro il Barletta: combina un pasticcio regalando un penalty, poi trasformato, al centravanti del Barletta Saveriano Infantino, perde Lucioni sul centro del 3-0 e completa l'opera facendosi espellere sul 3-1, stroncando le velleità di rimonta dei suoi compagni. Al fianco del centrale umbro, troviamo Dario Bova della Lucchese, colpevole sulla rete del pareggio sannita firmata da Clemente: il centravanti giallorosso è bravo nell'angolare la conclusione, ma lo stopper toscano gli lascia troppo spazio. Il calo di Bova ha coinciso nelle ultime giornate con la poca affidabilità messa in mostra dalla linea arretrata della Lucchese.
Linea mediana ricca di incursori e povera di fosforo: sulla corsia di destra agisce Manuel Scalise della Nocerina: l'esterno rossonero non entra mai in partita contro gli aggressivi laterali del Taranto e costringe mister Auteri a sostituirlo in avvio di ripresa. Rimandato. E' andata peggio al suo omologo sulla fascia sinistra, il giovane Giuseppe Statella dell'Andria: lanciato dal primo minuto nel catino bollente del "Puttilli" dal neo-allenatore biancoblù Degli Schiavi, il prodotto delle giovanili del Bari mette in mostra il peggio del suo repertorio, perdendo diversi palloni e "dimenticando" la fase difensiva: paga il pesante passivo rimediato dai suoi compagni con la sostituzione con Carretta dopo appena 26 minuti del primo tempo.
In mezzo al campo nervi tesi con il lucchese Claudio Pani: sul capo dell'ex-triestino pende la "spada di Damocle" della sconfitta casalinga contro il Benevento. La sua espulsione nel finale di gara è la degna appendice dei 25 minuti disputati dopo l'ingresso al posto di Galli, con una prestazione povera di idee, tenacia e cattiveria agonistica. I due turni di squalifica rimediati gli consentiranno perlomeno di ricaricare le batterie. A completare la linea mediana il talentuoso Simone D'Anna del Gela, che per una domenica lascia a casa il suo importante bagaglio tecnico, esprimendo una prova incolore nella sconfitta dei siciliani contro il Cosenza. I suoi compagni hanno bisogno del miglior D'Anna per conquistare la salvezza.
Coppia d'attacco composta da due atleti in crisi di nervi e gol. Da un lato Marco Guidone, 24enne attaccante del Pisa, 2 reti all'attivo in 9 partite disputate con la maglia nerazzurra. L'ex centravanti del Grosseto spreca l'impossibile nella partita contro il Foligno, e deve ringraziare più di tutti il suo compagno di reparto Marco Carparelli che risolve la sfida dell"Arena Garibaldi". Il suo partner d'attacco è il baby-talento della Cavese Camillo Ciano: il 20enne attaccante scuola-Napoli prima fallisce il rigore del possibile vantaggio campano facendosi ipnotizzare dal portiere della Virtus Lanciano Aridità, poi non trova di meglio che farsi espellere nel concitato finale, precludendosi la possibilità di giocare nel recupero-salvezza di domenica prossima al "Lamberti" contro il Barletta.
La "maglia nera" degli arbitri delle partite del weekend va a Francesco Borriello della sezione di Mantova, che ha "fischiato" in Cosenza-Gela. Imprecisa la gestione dei "gialli" del direttore di gara lombardo, in particolare quando non punisce in maniere più severa un'entrata di Giacomini. Da rivedere.
LA FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Pennesi (Lucchese); Brighenti (Esperia Viareggio), Bova (Lucchese), Ceppitelli (Andria Bat), Aliperta (Gela); Scalise (Nocerina), Pani (Lucchese), D'Anna (Gela), Statella (Andria Bat); Guidone (Pisa), C. Ciano (Cavese).
ALLENATORE FLOP 11: Alfonso Ammirata (Gela).
ARBITRO FLOP 11: Francesco Borriello della sezione di Mantova (Cosenza-Gela 2-0).
La Flop 11 di questa settimana si dispone con un ordinato 4-4-2: tra i pali l'estremo della Lucchese, Mirko Pennesi, indiziato numero 1 sul gol che decide la sfida tra i rossoneri e il Benevento: al minuto 82 su un innocua conclusione dalla distanza di Clemente il portiere toscano legge male la traiettoria e si fa infilare sotto gli occhi increduli degli spettatori accorsi al "Porta Elisa". Termina 2-1 per i sanniti: fine delle ambizioni di piazzamento playoff per la Lucchese.
In difesa nella posizione di terzino destro troviamo Niccolò Brighenti dell'Esperia Viareggio: periodo-no per il laterale classe '89, protagonista in negativo della sconfitta bianconera contro la Ternana: in particolare pecca di attenzione al minuto 45, quando perde di vista l'attaccante umbro Nolè, libero di insaccare il centro del 2-0. Sulla fascia opposta del quartetto difensivo un altro giovanissimo, il 21enne Domenico Aliperta del Gela: deriso da Matteini sull'azione che propizia il vantaggio calabrese firmato da Stefano Fiore, impreciso in fase di appoggio, il giovane terzino sinistro è tra i principali responsabili del naufragio gelese al "San Vito".
Al centro della linea difensiva lo stopper andriese Luca Ceppitelli, autore di una prestazione da "matita rossa" nella debacle biancoblù contro il Barletta: combina un pasticcio regalando un penalty, poi trasformato, al centravanti del Barletta Saveriano Infantino, perde Lucioni sul centro del 3-0 e completa l'opera facendosi espellere sul 3-1, stroncando le velleità di rimonta dei suoi compagni. Al fianco del centrale umbro, troviamo Dario Bova della Lucchese, colpevole sulla rete del pareggio sannita firmata da Clemente: il centravanti giallorosso è bravo nell'angolare la conclusione, ma lo stopper toscano gli lascia troppo spazio. Il calo di Bova ha coinciso nelle ultime giornate con la poca affidabilità messa in mostra dalla linea arretrata della Lucchese.
Linea mediana ricca di incursori e povera di fosforo: sulla corsia di destra agisce Manuel Scalise della Nocerina: l'esterno rossonero non entra mai in partita contro gli aggressivi laterali del Taranto e costringe mister Auteri a sostituirlo in avvio di ripresa. Rimandato. E' andata peggio al suo omologo sulla fascia sinistra, il giovane Giuseppe Statella dell'Andria: lanciato dal primo minuto nel catino bollente del "Puttilli" dal neo-allenatore biancoblù Degli Schiavi, il prodotto delle giovanili del Bari mette in mostra il peggio del suo repertorio, perdendo diversi palloni e "dimenticando" la fase difensiva: paga il pesante passivo rimediato dai suoi compagni con la sostituzione con Carretta dopo appena 26 minuti del primo tempo.
In mezzo al campo nervi tesi con il lucchese Claudio Pani: sul capo dell'ex-triestino pende la "spada di Damocle" della sconfitta casalinga contro il Benevento. La sua espulsione nel finale di gara è la degna appendice dei 25 minuti disputati dopo l'ingresso al posto di Galli, con una prestazione povera di idee, tenacia e cattiveria agonistica. I due turni di squalifica rimediati gli consentiranno perlomeno di ricaricare le batterie. A completare la linea mediana il talentuoso Simone D'Anna del Gela, che per una domenica lascia a casa il suo importante bagaglio tecnico, esprimendo una prova incolore nella sconfitta dei siciliani contro il Cosenza. I suoi compagni hanno bisogno del miglior D'Anna per conquistare la salvezza.
Coppia d'attacco composta da due atleti in crisi di nervi e gol. Da un lato Marco Guidone, 24enne attaccante del Pisa, 2 reti all'attivo in 9 partite disputate con la maglia nerazzurra. L'ex centravanti del Grosseto spreca l'impossibile nella partita contro il Foligno, e deve ringraziare più di tutti il suo compagno di reparto Marco Carparelli che risolve la sfida dell"Arena Garibaldi". Il suo partner d'attacco è il baby-talento della Cavese Camillo Ciano: il 20enne attaccante scuola-Napoli prima fallisce il rigore del possibile vantaggio campano facendosi ipnotizzare dal portiere della Virtus Lanciano Aridità, poi non trova di meglio che farsi espellere nel concitato finale, precludendosi la possibilità di giocare nel recupero-salvezza di domenica prossima al "Lamberti" contro il Barletta.
La "maglia nera" degli arbitri delle partite del weekend va a Francesco Borriello della sezione di Mantova, che ha "fischiato" in Cosenza-Gela. Imprecisa la gestione dei "gialli" del direttore di gara lombardo, in particolare quando non punisce in maniere più severa un'entrata di Giacomini. Da rivedere.
LA FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Pennesi (Lucchese); Brighenti (Esperia Viareggio), Bova (Lucchese), Ceppitelli (Andria Bat), Aliperta (Gela); Scalise (Nocerina), Pani (Lucchese), D'Anna (Gela), Statella (Andria Bat); Guidone (Pisa), C. Ciano (Cavese).
ALLENATORE FLOP 11: Alfonso Ammirata (Gela).
ARBITRO FLOP 11: Francesco Borriello della sezione di Mantova (Cosenza-Gela 2-0).