Calcio
Calcio, la Flop 11 della 29^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B
La Virtus Lanciano peggiore squadra del weekend con 4 elementi
Barletta - mercoledì 13 aprile 2011
10.43
Dodicesimo appuntamento stagionale, undicesimo in questo 2011, con Flop 11, un'esclusiva targata Barlettalife che raccoglie i peggiori calciatori del weekend appena trascorso nel campionato di Prima Divisione, girone B. Un turno, quello giocato tra domenica 10 e lunedì 11 aprile, caratterizzato dall'ennesima vittoria della Nocerina, ormai a un passo dalla promozione in serie B, dalla risurrezione del Foggia e dai colpacci esterni di Barletta e Cosenza. I calabresi, in particolare, hanno espugnato il "Biondi" di Lanciano certificando la crisi dei frentani allenati da mister Andrea Camplone.
Proprio il tecnico abruzzese assume la guida tecnica della Flop 11 in questa settimana: la sua squadra ha detto praticamente addio alle speranze di accedere ai playoff, un addio maturato nelle ultime settimane per un crollo psicologico più che fisico. Camplone è stato confermato alla guida della Virtus Lanciano dalla presidentessa Maio, la quale ha posto in evidenza la scarsa personalità dei calciatori abruzzesi. Con il tecnico neroverde sono presenti nella Flop 11 anche tre calciatori della Virtus.
La Flop 11 di questa settimana si dispone in campo con il 4-3-3: tra i pali l'esperto Maurizio Pugliesi del Pisa, che rimedia 3 reti nella trasferta di Foggia, dimostrandosi incerto in occasione del centro del 2-0 firmato da Sau. In difesa al centro troviamo due centrali navigati, "naufraghi" per un giorno: Lorenzo Sibilano dell'Andria Bat, espulso nel finale di primo tempo nel match contro l'Atletico Roma per una dura entrata sulla punta biancorossa Caputo, e Tommaso Romito, protagonista in negativo della sconfitta della Virtus Lanciano contro il Cosenza. Il centrale cresciuto nelle giovanile del Bari perde Biancolino in occasione del gol del raddoppio e offre una costante sensazione di insicurezza.
Sulle fasce laterali del reparto arretrato altri due volti noti della categoria: a destra Simone Calori del Pisa, messo in mezzo dall'asse mancino del Foggia Regini-Insigne e sostituito per k.o. tecnico dal proprio allenatore Pagliari al termine del primo tempo della sfida dello "Zaccheria". Dall'altro lato il 30enne Diego Palermo del Benevento, che lascia crossare con troppa facilità Cerone in occasione della prima rete del Barletta nel posticipo del "Ciro Vigorito" e soffre per tutta la partita la rapidità nello stretto di Simoncelli, "meritando" l'avvicendamento con Zito a metà ripresa.
Linea mediana a 3, con l'argentino della Ternana Maximiliano Cejas nel ruolo di diga davanti alla difesa; l'ex centrocampista del Brindisi offre una prestazione opaca nella tana delle "vespe" della Juve Stabia, e mister Foti decide di sostituirlo all'inizio della seconda frazione. Sul centro-destra il capitano della Virtus Lanciano, Domenico Di Cecco, annichilito dalla classe del suo omologo cosentino Stefano Fiore: la bandiera frentana viene ammainata con il resto della squadra, senza mai riuscire a orchestrare una reazione degna di tal nome alla superiorità calabrese nel cuore del campo. Completa il terzetto di centrocampo il fantasista del Foligno Matteo Coresi, lento e svogliato nel pareggio interno degli umbri contro il Taranto. La sua scarsa vena sta diventando un problema per gli schemi della squadra allenata da mister Giunti.
In avanti spazio al trio dalle polveri bagnate e dai nervi tesi: guida l'attacco Francesco Di Gennaro della Virtus Lanciano. Il bomber ex-Verona e Gallipoli prosegue il periodo-no e dopo l'errore dal dischetto di 2 settimane fa a Cava, offre una scialba prestazione contro il Cosenza, senza mai riuscire a calciare in porta. In appoggio al gigante abruzzese troviamo Manolo Mosciaro del Pisa: l'attaccante nerazzurro non trova la giusta collocazione al fianco di Carparelli e Pagliari lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo preferendogli Fanucchi. Un'annata-no per l'ex punta del Catanzaro. L'altra nota negativa del weekend riguarda Umberto Del Core: la punta dell'Andria Bat non riesce a trovare lo spunto vincente contro l'Atletico Roma e non trova di meglio che farsi cacciare dall'arbitro Bietolini a 15' dal termine, lasciando i suoi in 9. Gli toccherà offrire una cena al suo captano Di Simone, autore del centro dell'1-1 a pochi secondi dal fischio finale.
La "maglia nera" tra i direttori di gara va a Domenico Rocca di Vibo Valentia: il "fischietto" di Nocerina-Lucchese non convince, in particolare per i pochi gialli dispensati e per la mancata espulsione del centrale campano Di Maio, autore di diversi interventi meritevoli di sanzione.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Pugliesi (Pisa); Calori (Pisa), Romito (V. Lanciano), Sibilano (Andria Bat), Palermo (Benevento); Di Cecco (V. Lanciano), Cejas (Ternana), Coresi (Foligno); Mosciaro (Pisa), Di Gennaro (V. Lanciano), Del Core (Andria Bat).
ALLENATORE FLOP 11: Andrea Camplone (Virtus Lanciano).
ARBITRO FLOP 11: Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia (Nocerina-Lucchese).
Proprio il tecnico abruzzese assume la guida tecnica della Flop 11 in questa settimana: la sua squadra ha detto praticamente addio alle speranze di accedere ai playoff, un addio maturato nelle ultime settimane per un crollo psicologico più che fisico. Camplone è stato confermato alla guida della Virtus Lanciano dalla presidentessa Maio, la quale ha posto in evidenza la scarsa personalità dei calciatori abruzzesi. Con il tecnico neroverde sono presenti nella Flop 11 anche tre calciatori della Virtus.
La Flop 11 di questa settimana si dispone in campo con il 4-3-3: tra i pali l'esperto Maurizio Pugliesi del Pisa, che rimedia 3 reti nella trasferta di Foggia, dimostrandosi incerto in occasione del centro del 2-0 firmato da Sau. In difesa al centro troviamo due centrali navigati, "naufraghi" per un giorno: Lorenzo Sibilano dell'Andria Bat, espulso nel finale di primo tempo nel match contro l'Atletico Roma per una dura entrata sulla punta biancorossa Caputo, e Tommaso Romito, protagonista in negativo della sconfitta della Virtus Lanciano contro il Cosenza. Il centrale cresciuto nelle giovanile del Bari perde Biancolino in occasione del gol del raddoppio e offre una costante sensazione di insicurezza.
Sulle fasce laterali del reparto arretrato altri due volti noti della categoria: a destra Simone Calori del Pisa, messo in mezzo dall'asse mancino del Foggia Regini-Insigne e sostituito per k.o. tecnico dal proprio allenatore Pagliari al termine del primo tempo della sfida dello "Zaccheria". Dall'altro lato il 30enne Diego Palermo del Benevento, che lascia crossare con troppa facilità Cerone in occasione della prima rete del Barletta nel posticipo del "Ciro Vigorito" e soffre per tutta la partita la rapidità nello stretto di Simoncelli, "meritando" l'avvicendamento con Zito a metà ripresa.
Linea mediana a 3, con l'argentino della Ternana Maximiliano Cejas nel ruolo di diga davanti alla difesa; l'ex centrocampista del Brindisi offre una prestazione opaca nella tana delle "vespe" della Juve Stabia, e mister Foti decide di sostituirlo all'inizio della seconda frazione. Sul centro-destra il capitano della Virtus Lanciano, Domenico Di Cecco, annichilito dalla classe del suo omologo cosentino Stefano Fiore: la bandiera frentana viene ammainata con il resto della squadra, senza mai riuscire a orchestrare una reazione degna di tal nome alla superiorità calabrese nel cuore del campo. Completa il terzetto di centrocampo il fantasista del Foligno Matteo Coresi, lento e svogliato nel pareggio interno degli umbri contro il Taranto. La sua scarsa vena sta diventando un problema per gli schemi della squadra allenata da mister Giunti.
In avanti spazio al trio dalle polveri bagnate e dai nervi tesi: guida l'attacco Francesco Di Gennaro della Virtus Lanciano. Il bomber ex-Verona e Gallipoli prosegue il periodo-no e dopo l'errore dal dischetto di 2 settimane fa a Cava, offre una scialba prestazione contro il Cosenza, senza mai riuscire a calciare in porta. In appoggio al gigante abruzzese troviamo Manolo Mosciaro del Pisa: l'attaccante nerazzurro non trova la giusta collocazione al fianco di Carparelli e Pagliari lo lascia negli spogliatoi nell'intervallo preferendogli Fanucchi. Un'annata-no per l'ex punta del Catanzaro. L'altra nota negativa del weekend riguarda Umberto Del Core: la punta dell'Andria Bat non riesce a trovare lo spunto vincente contro l'Atletico Roma e non trova di meglio che farsi cacciare dall'arbitro Bietolini a 15' dal termine, lasciando i suoi in 9. Gli toccherà offrire una cena al suo captano Di Simone, autore del centro dell'1-1 a pochi secondi dal fischio finale.
La "maglia nera" tra i direttori di gara va a Domenico Rocca di Vibo Valentia: il "fischietto" di Nocerina-Lucchese non convince, in particolare per i pochi gialli dispensati e per la mancata espulsione del centrale campano Di Maio, autore di diversi interventi meritevoli di sanzione.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Pugliesi (Pisa); Calori (Pisa), Romito (V. Lanciano), Sibilano (Andria Bat), Palermo (Benevento); Di Cecco (V. Lanciano), Cejas (Ternana), Coresi (Foligno); Mosciaro (Pisa), Di Gennaro (V. Lanciano), Del Core (Andria Bat).
ALLENATORE FLOP 11: Andrea Camplone (Virtus Lanciano).
ARBITRO FLOP 11: Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia (Nocerina-Lucchese).