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Calcio, il punto sulla tredicesima giornata del girone B di Prima Divisione
Ben cinque pareggi, ressa in coda
Barletta - lunedì 15 novembre 2010
Tredicesimo turno del girone B del campionato di Prima Divisione caratterizzato dal segno X. Ben 5 i pareggi sulle nove partite disputate; due vittorie interne e due colpi esterni, quelli del Barletta e dell'Atletico Roma. 22 le reti realizzate, equamente suddivisi tra formazioni di casa e squadre in trasferta.
Tra le vittorie rimediate in trasferta, detto del successo del Barletta targato Bellomo-Simoncelli, spicca il ritorno al successo dell'Atletico Roma, che espugna il terreno del Gela per 2 a 1 con le marcature di Padella e Franchini. Partita caratterizzata da decisioni arbitrali controverse, come le espulsioni dei gelesi Franciel e D'Amico. Atletico che vola cosi' a quota 24, accorciando di due lunghezze sulla Nocerina, che impatta sul 2 a 2 nel derby di Castellamare di Stabia. Al vantaggio stabiese firmato Fabbro, rispondono Negro e Catania per i molossi; Albadoro suggella il risultato finale.
Due punti sulla prima in classifica li recupera anche il Benevento; pur in chiara emergenza di uomini, la squadra di Cuttone piega la Cavese per 1 a 0 grazie al ritorno al gol del rientrante Clemente. Nell'altra partita che vedeva incrociarsi due compagini delle "zone alte", termina 0 a 0 tra Virtus Lanciano e Taranto; gli abruzzesi battezzano il debutto in panchina di Dionigi tra gli jonici, che reggono senza rischiare troppo. Il Lanciano conferma il suo momento negativo con una sconfitta e sei pareggi nelle ultime sette partite, e una sola rete realizzata. Numeri che permettono comunque agli abruzzesi di tenere la quinta posizione in compagnia proprio del Taranto e del Gela di mister Provenza.
Irrompe in piena zona playoff il Foggia di Zdenek Zeman, che rifila un secco 4 a 0 a una Ternana sempre più in crisi: Insigne, Sau, Agostinone e Konè determinano l'esonero del tecnico umbro Orsi, paradossalmente un ex della Lazio che fu di Zeman. Satanelli ora a quota 20, attesi dalla dfficile trasferta di Nocera Inferiore nel prossimo turno.
Chiudono la giornata tre pareggi: nel derby toscano tra Viareggio e Lucchese, con Marcello Lippi spettatore d'eccezione, termina 1 a 1. Al vantaggio rossonero firmato Michelotti, risponde D'Onofrio per il Viareggio. Viareggini ora in ultima posizione in compagnia del Barletta. A Siracusa il Pisa rimedia l'ennesimo pareggio in extremis in questa stagione: stavolta è Mosciaro a firmare il 2 a 2 toscano 3 minuti oltre il novantesimo, dopo il doppi vantaggio siciliano siglato da Petta e Cosa, e la rete di Miani per il Pisa. Un punto che tiene le due compagini appena al di sopra della zona playout. Ad Andria il Cosenza agguanta il pari nel finale con il somalo scuola-Juve Daud, che risponde al vantaggio biancazzurro realizzato da Moro nei momenti iniziali del match. Decisivo nell'economia della gara l'inserimento dei fratelli Fiore da parte del tecnico calabrese Somma nella ripresa.
Campionato che diventa sempre più avvincente, con dieci squadre nelle ultime posizioni divise da soli 4 punti. Stessa situazione in zona playoff, dove dalla Nocerina prima in classifica al Cosenza ottavo ballano solo otto punti. Manca la definizione di "metà classifica" per ora, in un torneo dove un filotto positivo o negativo può cambiare gli scenari di classifica di ogni formazione.
Tra le vittorie rimediate in trasferta, detto del successo del Barletta targato Bellomo-Simoncelli, spicca il ritorno al successo dell'Atletico Roma, che espugna il terreno del Gela per 2 a 1 con le marcature di Padella e Franchini. Partita caratterizzata da decisioni arbitrali controverse, come le espulsioni dei gelesi Franciel e D'Amico. Atletico che vola cosi' a quota 24, accorciando di due lunghezze sulla Nocerina, che impatta sul 2 a 2 nel derby di Castellamare di Stabia. Al vantaggio stabiese firmato Fabbro, rispondono Negro e Catania per i molossi; Albadoro suggella il risultato finale.
Due punti sulla prima in classifica li recupera anche il Benevento; pur in chiara emergenza di uomini, la squadra di Cuttone piega la Cavese per 1 a 0 grazie al ritorno al gol del rientrante Clemente. Nell'altra partita che vedeva incrociarsi due compagini delle "zone alte", termina 0 a 0 tra Virtus Lanciano e Taranto; gli abruzzesi battezzano il debutto in panchina di Dionigi tra gli jonici, che reggono senza rischiare troppo. Il Lanciano conferma il suo momento negativo con una sconfitta e sei pareggi nelle ultime sette partite, e una sola rete realizzata. Numeri che permettono comunque agli abruzzesi di tenere la quinta posizione in compagnia proprio del Taranto e del Gela di mister Provenza.
Irrompe in piena zona playoff il Foggia di Zdenek Zeman, che rifila un secco 4 a 0 a una Ternana sempre più in crisi: Insigne, Sau, Agostinone e Konè determinano l'esonero del tecnico umbro Orsi, paradossalmente un ex della Lazio che fu di Zeman. Satanelli ora a quota 20, attesi dalla dfficile trasferta di Nocera Inferiore nel prossimo turno.
Chiudono la giornata tre pareggi: nel derby toscano tra Viareggio e Lucchese, con Marcello Lippi spettatore d'eccezione, termina 1 a 1. Al vantaggio rossonero firmato Michelotti, risponde D'Onofrio per il Viareggio. Viareggini ora in ultima posizione in compagnia del Barletta. A Siracusa il Pisa rimedia l'ennesimo pareggio in extremis in questa stagione: stavolta è Mosciaro a firmare il 2 a 2 toscano 3 minuti oltre il novantesimo, dopo il doppi vantaggio siciliano siglato da Petta e Cosa, e la rete di Miani per il Pisa. Un punto che tiene le due compagini appena al di sopra della zona playout. Ad Andria il Cosenza agguanta il pari nel finale con il somalo scuola-Juve Daud, che risponde al vantaggio biancazzurro realizzato da Moro nei momenti iniziali del match. Decisivo nell'economia della gara l'inserimento dei fratelli Fiore da parte del tecnico calabrese Somma nella ripresa.
Campionato che diventa sempre più avvincente, con dieci squadre nelle ultime posizioni divise da soli 4 punti. Stessa situazione in zona playoff, dove dalla Nocerina prima in classifica al Cosenza ottavo ballano solo otto punti. Manca la definizione di "metà classifica" per ora, in un torneo dove un filotto positivo o negativo può cambiare gli scenari di classifica di ogni formazione.