Calcio
Calcio, il punto sul ritorno di finali playout e semifinali playoff nel campionato di Prima Divisione, girone B
Juve Stabia e Atletico Roma si contenderanno il posto valido per la cadetteria
Barletta - lunedì 6 giugno 2011
Partita finisce quando arbitro fischia. Cambiando parte dell'adagio che ha reso famoso il saggio Vujadin Boskov, ex-allenatore di Roma e Sampdoria, abbiamo il senso della domenica appena trascorsa nel campionato di Prima Divisione, girone B. Ben 3 delle 4 partite disputate tra playoff e playout sono state decise infatti nei minuti di recupero: esemplare il caso del derby del "Libero Liberati", dove la Ternana vive un vero e proprio dramma sportivo, subendo il decisivo aggancio del Foligno in pieno recupero grazie al centro di La Mantia. 1-1 e "fere" spedite in Seconda Divisione. La Ternana paga le distrazioni oltre il 90': ieri quella che ha portato al pareggio dei "falchetti", nell'ultimo turno della regular season il blackout che regalò all'Andria la possibilità di siglare il decisivo uno-due che condannò la Ternana ai playout.
Saluta il torneo di Prima Divisione anche il Cosenza, pesantemente condizionato nel finale di stagione dalla pesante crisi societaria: al "San Vito" l'Esperia Viareggio passa grazie al centro di Pizza al 93'. Playoff: la finale sarà Juve Stabia-Atletico Roma. Le "vespe" guadagnano un decisivo pareggio sul terreno del Benevento, grazie al rigore di Tarantino, mentre i capitolini con una prestazione da "cuore e batticuore" recuperano nel primo minuto di recupero il doppio vantaggio accumulato da un Taranto quasi perfetto: la rete di Padella sigla il 2-3 finale e porta i ragazzi di mister Chiappara a un passo dalla B.
Sul piano statistico, nervosismo proporzionale al peso delle partite disputate: ne fanno le spese sul piano disciplinare A. Fiore del Cosenza, Cejas, Imburgia e D'Antoni della Ternana, e Pacciardi del Benevento, espulsi, e 18 calciatori ammoniti. 10 i centri realizzati, nessuna marcatura doppia. Un solo rigore concesso e realizzato, da Nazzareno Tarantino della Juve Stabia. Andiamo a vedere nel dettaglio i temi delle semifinali di ritorno playoff e delle finali di ritorno playout giocate ieri.
Nervi tesi, società inesistente e tanti indisponibili: ecco i fattori che impediscono al Cosenza di riuscire nel miracolo sportivo contro l'Esperia Viareggio. I "lupi" partono forte nella prima frazione, ma ben presto i toscani prendono le misure. L'espulsione di A. Fiore spegne le velleità di doppia rimonta calabresi, e nel finale una prodezza di Pizza chiude definitivamente i conti. In casa-Cosenza il futuro è sempre più cupo.
L'altra sorpresa della giornata arriva da Terni, dove i padroni di casa subiscono l'insperata rimonta del Foligno in pieno recupero con un poderoso colpo di testa di La Mantia, con la Ternana in dieci per il "rosso" rifilato a Cejas. Vanificato il vantaggio delle "fere" arrivato a inizio ripresa sempre con un colpo di testa, firmato Sinigaglia. Termina nell'incredulità del pubblico di casa: è la seconda retrocessione di fila per mister Giordano.
Partita vietata ai deboli di cuore al "Flaminio": il Taranto di mister Dionigi sfiora un'autentica impresa. Serviva una vittoria con due reti di scarto e solo la verve di Mazzeo e l'intuizione di mister Chiappara che lo inserisce sullo 0-2 impediscono agli jonici di raggiungere la finale. A nulla vale la prestazione monstre dei rossoblà, che vanno in vantaggio con Prosperi, raddoppiano con Di Deo e vanno anche sul 3-1 con il neo-entrato Guazzo, senza fare però i conti con Mazzeo e Padella. Scarsa concentrazione difensiva e un arbitraggio a senso unico impediscono il colpaccio agli uomini di Dionigi.
Atletico Roma che troverà in finale la Juve Stabia: le "vespe" soffrono da matti nel primo tempo al "Ciro Vigorito" di Benevento, con i padroni di casa che si portano avanti con il centro di Evacuo. L'episodio decisivo arriva al 57': Pacciardi atterra Mezavilla davanti a Baican, sostituto di Paoloni, e l'arbitro Di Bello decreta penalty e "rosso" per il centrocampista sannita. Corona non va sul dischetto dopo l'errore dell'andata, è Tarantino a spiazzare il portiere giallorosso e portare gli stabiesi in finale, mentre per il Benevento è la terza sconfitta di fila nei playoff per la B. Atto conclusivo che avrà luogo domenica 12 e domenica 19 giugno, con l'andata in casa della Juve Stabia.
Saluta il torneo di Prima Divisione anche il Cosenza, pesantemente condizionato nel finale di stagione dalla pesante crisi societaria: al "San Vito" l'Esperia Viareggio passa grazie al centro di Pizza al 93'. Playoff: la finale sarà Juve Stabia-Atletico Roma. Le "vespe" guadagnano un decisivo pareggio sul terreno del Benevento, grazie al rigore di Tarantino, mentre i capitolini con una prestazione da "cuore e batticuore" recuperano nel primo minuto di recupero il doppio vantaggio accumulato da un Taranto quasi perfetto: la rete di Padella sigla il 2-3 finale e porta i ragazzi di mister Chiappara a un passo dalla B.
Sul piano statistico, nervosismo proporzionale al peso delle partite disputate: ne fanno le spese sul piano disciplinare A. Fiore del Cosenza, Cejas, Imburgia e D'Antoni della Ternana, e Pacciardi del Benevento, espulsi, e 18 calciatori ammoniti. 10 i centri realizzati, nessuna marcatura doppia. Un solo rigore concesso e realizzato, da Nazzareno Tarantino della Juve Stabia. Andiamo a vedere nel dettaglio i temi delle semifinali di ritorno playoff e delle finali di ritorno playout giocate ieri.
Nervi tesi, società inesistente e tanti indisponibili: ecco i fattori che impediscono al Cosenza di riuscire nel miracolo sportivo contro l'Esperia Viareggio. I "lupi" partono forte nella prima frazione, ma ben presto i toscani prendono le misure. L'espulsione di A. Fiore spegne le velleità di doppia rimonta calabresi, e nel finale una prodezza di Pizza chiude definitivamente i conti. In casa-Cosenza il futuro è sempre più cupo.
L'altra sorpresa della giornata arriva da Terni, dove i padroni di casa subiscono l'insperata rimonta del Foligno in pieno recupero con un poderoso colpo di testa di La Mantia, con la Ternana in dieci per il "rosso" rifilato a Cejas. Vanificato il vantaggio delle "fere" arrivato a inizio ripresa sempre con un colpo di testa, firmato Sinigaglia. Termina nell'incredulità del pubblico di casa: è la seconda retrocessione di fila per mister Giordano.
Partita vietata ai deboli di cuore al "Flaminio": il Taranto di mister Dionigi sfiora un'autentica impresa. Serviva una vittoria con due reti di scarto e solo la verve di Mazzeo e l'intuizione di mister Chiappara che lo inserisce sullo 0-2 impediscono agli jonici di raggiungere la finale. A nulla vale la prestazione monstre dei rossoblà, che vanno in vantaggio con Prosperi, raddoppiano con Di Deo e vanno anche sul 3-1 con il neo-entrato Guazzo, senza fare però i conti con Mazzeo e Padella. Scarsa concentrazione difensiva e un arbitraggio a senso unico impediscono il colpaccio agli uomini di Dionigi.
Atletico Roma che troverà in finale la Juve Stabia: le "vespe" soffrono da matti nel primo tempo al "Ciro Vigorito" di Benevento, con i padroni di casa che si portano avanti con il centro di Evacuo. L'episodio decisivo arriva al 57': Pacciardi atterra Mezavilla davanti a Baican, sostituto di Paoloni, e l'arbitro Di Bello decreta penalty e "rosso" per il centrocampista sannita. Corona non va sul dischetto dopo l'errore dell'andata, è Tarantino a spiazzare il portiere giallorosso e portare gli stabiesi in finale, mentre per il Benevento è la terza sconfitta di fila nei playoff per la B. Atto conclusivo che avrà luogo domenica 12 e domenica 19 giugno, con l'andata in casa della Juve Stabia.