Calcio, il portiere andriese Rossi fa chiarezza sul brutto gesto al "Puttilli"

"A seguito di una spiacevole incomprensione tra il tesserato dell'A.S. Andria, Rossi Gianmaria e la curva nord del Barletta Calcio il portiere azzurro tiene a precisare che il gesto poco piacevole da lui commesso, seppur non giustificabile, non era riferito ai tifosi del Barletta Calcio, di cui Rossi ha grande rispetto, ma era rivolto ad un fotografo che, posizionato dietro la sua porta, per tutto il secondo tempo gli ha rivolto frasi inguriose nei confronti suoi e della sua famiglia. L'estremo difensore azzurro, tra l'altro, ha segnalato durante la gara all'arbitro la presenza di questo fastidioso fotografo che però non è stato fatto spostare. Il portiere azzurro, dunque, chiede scusa a tutti per il gesto fatto ma sottolinea che non era rivolto ai tifosi del Barletta nei confonti dei quali, essendo per altro gemellati con i nostri tifosi, nutre profonda stima". Con questo comunicato ufficiale l'A.S. Andria Calcio ha cercato di spiegare e far chiarezza sul brutto gesto che ieri sera nel derby del "Cosimo Puttilli" di Barletta, espugnato per 1-0 dal club biancazzurro, aveva visto protagonista il portiere Rossi, reo di un'esultanza eccessivamente veemente all'indirizzo di un fotografo di fede barlettana al fischio finale del signor Ripa.

Un'immagine confermata da tanti tifosi presenti nella gradinata opposta alla Tribuna Stampa e nella curva biancorossa. Lo stesso Rossi (nella foto in un contrasto nella sfida di ieri) aveva poi confermato la "poco educata" esultanza, spiegando che la stessa era stata motivata dai continui sfottò perpetrati al suo indirizzo da parte di un fotografo di fede biancorossa presenta a bordo campo. Resta un dato: si può solo aggiungere che la comprensibilmente enorme gioia per la vittoria di un derby non deve e non può sfociare nella risposta di un professionista alla provocazione- o presunta tale- di un singolo. Un'altra "macchia" in una giornata certo non felice per il pubblico barlettano, e la società di via Veneto potrebbe avviare un'indagine interna per risalire al "responsabile" dell'alterco con l'estremo difensore andriese.
(Twitter: @GuerraLuca88)