Calcio
Calcio, il match Matera-Barletta si giocherà a porte chiuse
La decisione della Prefettura della Città dei Sassi
Barletta - martedì 18 aprile 2023
14.58
Domenica 23 aprile il match di calcio tra Matera e Barletta si giocherà a porte chiuse: è la decisione espressa dalla Prefettura di Matera. Si dichiara "perplesso" il presidente della squadra calcistica della città dei Sassi, l'avvocato Antonio Petraglia, che ha lasciato un lungo messaggio sui social in merito alla decisione.
«Riceviamo un provvedimento dalla Prefettura di Matera che stabilisce che la partita di domenica contro il Barletta (che doveva esprimere una bella festa di sport tra due comunità amiche) si dovrà giocare a porte chiuse. Onestamente, da Presidente, Avvocato, Uomo della strada e di sport fatico a comprenderne il senso e le finalità.
D'altronde, avevamo un eloquente precedente: il divieto di trasferta dei tifosi della Cavese a Matera, sulla base di una presunta rivalità tra le due tifoserie ricercata nella notte dei tempi. Ed una amara riflessione per chiudere il cerchio: i fatti accaduti ad Altamura, addotti come motivazione del divieto, avrebbero potuto essere evitati se quegli spazi percorsi dal tifo Materano (costituito anche da famiglie e bimbi) fossero stati presidiati da un adeguato servizio di ordine pubblico che abbiamo stentato molto a riscontrare.
Ovviamente, da uomo di Legge e sport, posso affermare che non resta che una strada da percorrere nell'immediatezza: quella della Giustizia. E delle straordinarie performances di Vincenzo Ferrara, parleremo una altra volta» conclude Petraglia.
«Riceviamo un provvedimento dalla Prefettura di Matera che stabilisce che la partita di domenica contro il Barletta (che doveva esprimere una bella festa di sport tra due comunità amiche) si dovrà giocare a porte chiuse. Onestamente, da Presidente, Avvocato, Uomo della strada e di sport fatico a comprenderne il senso e le finalità.
D'altronde, avevamo un eloquente precedente: il divieto di trasferta dei tifosi della Cavese a Matera, sulla base di una presunta rivalità tra le due tifoserie ricercata nella notte dei tempi. Ed una amara riflessione per chiudere il cerchio: i fatti accaduti ad Altamura, addotti come motivazione del divieto, avrebbero potuto essere evitati se quegli spazi percorsi dal tifo Materano (costituito anche da famiglie e bimbi) fossero stati presidiati da un adeguato servizio di ordine pubblico che abbiamo stentato molto a riscontrare.
Ovviamente, da uomo di Legge e sport, posso affermare che non resta che una strada da percorrere nell'immediatezza: quella della Giustizia. E delle straordinarie performances di Vincenzo Ferrara, parleremo una altra volta» conclude Petraglia.