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Calcio, il cuore dell’Andria affonda il Barletta: 2-1

Inutile il pareggio di Franchini, decidono Minesso e Cossentino

Un Barletta brutto e involuto esce con le ossa rotte dal derby della sesta provincia. Al "Degli Ulivi", sono i padroni di casa ad imporsi sull'undici biancorosso apparso la brutta copia di quello ammirato contro il Prato. Nella prima assoluta del tecnico Vincenzo Cosco, l'Andria mette in campo tanta grinta e un grande cuore per bloccare la rincorsa di Guerri e compagni alle zone alte della classifica. In una giornata in cui tutte le dirette concorrenti hanno "marcato il cartellino", la sconfitta nel derby della sesta provincia pesa ancora di più per il sodalizio del presidente Tatò, che resta bloccato a quota 30, e per di più in silenzio stampa a partire dal post-derby.

LE FORMAZIONI

Per la prima assoluta, mister Cosco, dopo aver conosciuto i suoi uomini nel ritiro molisano, opta per un 4-2-3-1 di grande grinta, non rinunciando ad inserire i due giovani. In porta confermato Menegon, davanti a cui agiscono Contessa e Meccariello sugli esterni, Cossentino e Mucciante nel cuore della retroguardia. In mezzo al campo, è Arini ad affiancare Paolucci, che pare destinato alla partenza in direzione Cittadella. Sulla trequarti, Russo, Comini e Minesso agiscono alle spalle dell'unica punta Gambino. In casa biancorossa, ennesima "rivoluzione" operata da mister Cari. In porta va Sicignano. In difesa torna tra i titolari Francesco Mazzarani, che affianca i confermatissimi Migliaccio, Mengoni e Pelagias. Confermati anche i due mediani, Guerri e Di Cecco, che avranno il compito di filtrare le offensive andriesi. In avanti, in sostituzione dell'infortunato Simoncelli, Cari rilancia "Ciro" Hanine , affiancato da Franchini e Schetter. Davanti, l'ispirato Mazzeo viene schierato come unica punta. Prima del fischio d'inizio, le due squadre osservano un minuto di silenzio in memoria del marinaio barlettano Giuseppe Nanula. Dirige l'incontro in una splendida cornice di pubblico il signor Borriello della sezione di Mantova, e non mancheranno le polemiche per la sua direzione di gara.

PRIMO TEMPO: Studio e sonnolenza
Partono meglio i padroni di casa in tenuta "total blue", che si rendono subito pericolosi con Gambino, abilmente chiuso da Sicignano quando il cronometro segna 2 minuti. La risposta biancorossa arriva soltanto al 10' con un tiro di Tony Schetter neutralizzato dall'attento Menegon. Al 14' uno schema da calcio d'angolo dei padroni di casa libera al tiro Cossentino, ma Sicignano para senza particolari problemi. Poco più tardi, ammonito Mucciante per un brutto fallo. Al 19' è Mazzeo a provare la conclusione dalla lunga distanza, ma Menagon para senza patemi. La partita vive poi una lunga fase di studio, fatta di batti e ribatti che non divertono particolarmente il pubblico del "Degli Ulivi". Da segnalare soltanto un giallo ai danni di capitan Guerri, ma le azioni pericolose latitano in maniera preoccupante. Si fa comunque preferire il Barletta, ma la prima azione degna di nota arriva al 38', quando la corsia sinistra composta da Schetter e Pelagias mette in difficoltà i dirimpettai andriesi guadagnando un calcio di punizione che però Mazzeo spreca malamente. Al 41' è lo stesso Pelagias ad essere ammonito per un fallo su Meccariello. Qualche minuto più tardi è Cossentino a finire sul taccuino dei cattivi per un fallo tattico su Mazzeo che si stava involando verso la porta difesa da Menegon. Non ci sono altri episodi degni di nota, e il recupero di 2 minuti assegnato dal signor Borriello scorre senza particolari sussulti, con il punteggio inchiodato sullo 0-0.

SECONDO TEMPO: L'Andria ipoteca il match grazie ad un rigore inesistente
Nella seconda frazione i due allenatori scelgono inizialmente di non operare cambi, mandando in campo gli stessi 22 della prima frazione. È il Barletta a sembrare subito più vivace dei cugini andriesi. Ci prova immediatamente Andrea Mengoni ben servito su uno schema da calcio d'angolo, ma il suo colpo di testa termina alto. Ancora il Barletta pericoloso al 52' con Di Cecco che pesca bene Hanine. L'ex Chievo Verona prova un pericoloso fendente, deviato in calcio d'angolo da Menegon. Al 56' brutta tegola per i biancorossi: Sicignano è costretto ad uscire per un dolore al ginocchio, al suo posto dentro Pane. Approfitta della situazione anche mister Cosco, che un minuto più tardi sostituisce Russo per l'imprevedibile Lo Iodice. Al 61' intervento in gioco falloso di Guerri su Minesso. Si avventa sulla palla Paolucci, la cui conclusione a giro viene deviata in angolo dall'attento Pane. Qualche secondo più tardi e il Barletta è costretto al secondo cambio forzato: non ce la fa anche Mazzarani, sostituito da Masiero. Al minuto 62 si verifica l'episodio decisivo che cambia la partita. Il signor Borriello assegna un inesistente calcio di rigore per una trattenuta in area. Decisione quanto meno incomprensibile, visto che di trattenute del genere se ne vedono a fiotti. Vane le proteste biancorosse. Sul dischetto si presenta Minesso, il cui destro viene deviato da Pane, ma il tocco del giovane portiere biancorossa non evita il gol del vantaggio andriese. L'Andria si ritrova così in vantaggio grazie ad una decisione quanto meno opinabile del signor Borriello.

Poco più tardi è lo stesso Minesso a restare a terra in uno scontro di gioco: l'ex Vicenza subisce il colpo, ed è costretto ad uscire dal campo al minuto 67. Secondo cambio anche per l'Andria: fuori Minesso, dentro Taormina. Due minuti più tardi è Cari a tentare il tutto per tutto, inserendo Saveriano Infantino per uno spento Hanine. Il Barletta tenta il tutto per tutto con un 4-2-3-1 iperoffensivo. La prima occasione buona per il Barletta arriva soltanto al minuto 78, con Infantino che mette in seria difficoltà la ballerina difesa andriese. 60 secondi più tardi anche Cosco esaurisce le sostituzioni a sua disposizione inserendo il barlettano Larosa per Comini. All'80' clamorosa occasione sprecata da Infantino: solo davanti a Menegon, l'attaccante biancorosso tira incredibilmente fuori con un esterno fuori misura. Il pareggio biancorosso è nell'aria, e arriva al minuto 83. È Raffaele Franchini a pareggiare i conti con un bellissimo colpo di testa su assist al bacio di Schetter. A 8 minuti dalla fine, le due squadre tornano nuovamente in parità. L'Andria però non demorde, non si demoralizza e prova subito a tornare in vantaggio. All'85' è Mucciante a provare la conclusione da fuori, ma il suo bolide termina fuori. Poco più tardi è sempre l'Andria a provare a pungere, questa volta in contropiede. Un ottimo Meccariello si invola sulla fascia e poi serve Lo Iodice, la cui conclusione viene deviata in angolo da Pane.

Dalla bandierina, la palla arriva a Cossentino, che da distanza ravvicinata non può sbagliare. Andria nuovamente in vantaggio al minuto 88, per la gioia del pubblico di casa. Il signor Borriello assegna 5 minuti che alimentano le speranze biancorosse. Ci prova Franchini da distanza ravvicinata, ma un attento Menegon neutralizza. Sul finale, è Vincenzo Migliaccio ad evitare il tris di Lo Iodice in contropiede, evitando un passivo che probabilmente sarebbe stato eccessivo. Non c'è comunque più tempo per il Barletta: l'Andria fa il colpaccio nel derby, batte il Barletta e sale a quota 20. Per il Barletta, invece, è notte fonda: l'ennesima involuzione della squadra di Marco Cari preoccupa, e non poco, tutto l'ambiente, e coincide con la seconda sconfitta del 2012. A testimoniare il momento critico il silenzio stampa indetto dal sodalizio di via Vittorio Veneto. La classifica ora deprime le speranze biancorosse, con le altre contendenti che vincono e prendono il largo. Organici o di mercato che siano, urgono provvedimenti per una squadra che è sembrata troppo brutta per essere vera contro un'Andria grintosa ma certamente non imbattibile né irreprensibile.
ANDRIA-BARLETTA 2-1

Andria (4-2-3-1): Menegon; Meccariello, Contessa, Cossentino, Mucciante; Arini, Paolucci; Minesso (67' Taormina), Comini (79' Larosa), Russo (57' Loiodice); Gambino. A disposizione: Ragni, Evangelisti, Giglio, Zaffagnini. Allenatore: Vincenzo Cosco

Barletta (4-2-3-1): Sicignano (56' Pane); Pelagias, Migliaccio, Mengoni, Mazzarani (62' Masiero); Guerri, Di Cecco; Hanine (68' Infantino), Schetter, Franchini; Mazzeo. A disposizione: Angeletti, Cerone, Pisani, Zappacosta. Allenatore: Marco Cari

Arbitro: Borriello (Di Vuolo - Zuccaro)
Marcatori: 64' Minesso su calcio di rigore (A), 82' Franchini (B), 88' Cossentino (A)
Ammoniti: Mucciante (A), Guerri (B), Pelagias (B), Cossentino (A)
Note: Recupero: 2' nel primo tempo, 5' nel secondo tempo. Pomeriggio limpido ma gelido. Presente il pubblico delle grandi occasioni. Circa 1000 i tifosi biancorossi presenti al "Degli Ulivi". Angoli 6 a 5 per il Barletta.
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