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Calcio

Calcio, il bilancio di Saveriano Infantino al termine del 2010

Parola al bomber biancorosso

Classe '86, professione centravanti di razza, un ruolo determinante nella promozione in Prima Divisione, un avvio di campionato condizionato dai tanti acciacchi fisici, manca dal terreno di gioco da un mese e mezzo circa. Parliamo di Saveriano Infantino, che nell'intervista rilasciata al portale Soccerpuglia.it ha fatto un bilancio di questo splendido 2010, tracciando la strada per il futuro:

Ciao Saveriano, partiamo con una domanda molto importante, come stai?
"Sto quasi bene, ho ripreso ad allenarmi ma senza forzare. Più che altro faccio tanta piscina, palestra e ovviamente lavoro sul campo. Penso quindi che dopo la sosta per la trasferta di Pisa ce la dovrei fare tranquillamente".

E il Barletta? Che gruppo c'è quest'anno, siete ben amalgama
ti?
"Si abbiamo un buon gruppo. Sinceramente pensavo che fosse difficile metterne su uno come quello dello scorso anno, ma mi sono ricreduto. Qui sono tutti ragazzi sani, simpatici e con cui spesso si sta insieme al di fuori del campo anche durante la settimana".

Alla luce delle recenti prestazioni, c'è la consapevolezza che salvarsi sia alla vostra portata?
"Certamente. Siamo sempre stati consapevoli del fatto che abbiamo giocatori di livello e che la nostra forza, rappresentata da questo gruppo così coeso, ci porterà a salvarci".

Con Sciannimanico che rapporto hai?
"Col mister sono due anni già che stiamo insieme ed ho un ottimo rapporto. Personalmente mi trovo benissimo con lui ed è inutile nascondere il fatto che, anche se ci fa sgobbare (come giusto che sia), ci si lavora davvero bene".

Saveriano, ora presentati un pò ai nostri lettori, che attaccante sei?
"Onestamente ho sempre giocato come prima punta , però mi adatto pure a fare la seconda, tipo quando ho giocato al fianco di Margiotta, o anche da esterno. Diciamo che posso svariare su tutto il fronte offensivo, ma ribadisco che preferisco agire da prima punta".

Piccola curiosità: dal 2008 sei in Puglia, prima a Bitonto, poi Andria ed ora Barletta. La nostra regione è ormai la tua seconda casa?

"A Bitonto mi sono trovato molto bene ma anche ad Andria. A Barletta poi non ne parliamo, visto che la considero la mia seconda casa".

C'è un giocatore, fra i compagni attuali che ti ha impressionato particolarmente?

"Nicola Bellomo sta facendo molto bene. Sinceramente non pensavo che fosse così forte e secondo me è già pronto per la serie B. Poi c'è anche Michele Menicozzo, con noi dall'anno scorso, che mi ha impressionato tantissimo: stravedo per lui".

Ultima battuta, che augurio fai a te e alla tua squadra?

"Innanzitutto spero di mantenere una buona condizione fisica e poi, di conseguenza, di fare tanti gol e dare così il mio contributo alla salvezza del Barletta".


fonte: www.soccerpuglia.it
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