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Calcio
Calcio, i Top e i Flop di Pisa-Barletta
Positive le prove di Liverani e D’Errico, male Branzani
Barletta - lunedì 6 gennaio 2014
17.00
Non cambia la musica con il nuovo anno in casa Barletta Calcio. Il progetto di valorizzazione – se di progetto e di valorizzazione si può ancora parlare – va avanti, le giornate passano e i risultati continuano a latitare. Dopo quattro pareggi consecutivi, il Barletta di mister Orlandi comincia l'anno nel peggiore dei modi, perdendo 2-0 a Pisa in una partita in cui si è giocato in una sola metà campo (o quasi). Contro una delle squadre attrezzate al salto di categoria, i biancorossi hanno retto in difesa solo per un tempo affidandosi al "solito" Liverani e alle ripartenze veloci, ma nella seconda frazione Martella prima e Goldaniga poi puniscono un Barletta (ancora una volta) troppo sterile. Riviviamo le emozioni del primo ko del 2014 attraverso i Top e i Flop:
Top:
Luca Liverani: ancora una volta risponde presente. È lui ad evitare un passivo più pesante, chiudendo la porta a doppia mandata in diverse occasioni. Nulla può sul bolide da breve distanza di Martella che si insacca sotto la traversa e sul comodo appoggio in rete di un solissimo Goldaniga.
Andrea D'Errico: spina costante nel fianco della difesa pisana. È lui a reggere da solo il peso dell'attacco, a lui si affidano tutte (o quasi) le ripartenze e le speranze biancorosse. Se l'ex Andria è in giornata, si può sperare in qualcosa di più, altrimenti è notte fonda.
Bruno Martella: veste ancora una volta i panni del castigatore del Barletta, ma per tutta la partita gioca su buoni livelli. La sua rete propizia l'esordio positivo di mister Cozza sulla panchina del Pisa.
Ivan Provedel: quando il Pisa nel primo tempo è imballato e poco brillante, ci pensa il giovane estremo difensore a salvare "capra e cavoli". Reattivo sulla conclusione di Cascione, attento sul tiro-cross di D'Errico. Dal secondo tempo in poi assiste al match da spettatore non pagante.
Flop:
Oscar Branzani: continua a trovare collocazione sulla linea di trequarti. Evidentemente mister Orlandi continua a vederci qualcosa di positivo, ma anche i colleghi pisani concordano nel dire che l'ex Andria e Cittadella è stato uno dei peggiori in campo. A fatica Branzani si è fatto notare, confermando di non adattarsi al meglio ad un ruolo non suo. In occasione della seconda rete dei padroni di casa, perde anche di vista Goldaniga.
Jacopo Mantovani: il cuore e la grinta non gli mancano, sono doti innate, ma il suo inizio di 2014 non è dei migliori. Soffre le geometrie della mediana pisana e l'imprevedibilità dei trequartisti. Pecca di inesperienza, probabilmente con a fianco Allegretti farebbe una figura migliore…
Rachid Arma: quando una squadra vince con un risultato rotondo solitamente è difficile trovare peggiori, ma la partita dell'ex Carpi non è stata lucida e totalmente positiva. Si destreggia bene tra Camilleri e Di Bella, ma quando gli capitano sui piedi occasioni importanti, sciupa tutto. Il Pisa ha bisogno dei suoi gol, lui ha bisogno di sbloccarsi per regalarsi (e regalare) ancora una volta la serie B.
Eros Pellegrini: nonostante serva l'assist per la rete di Martella, la partita del giovane terzino proveniente dal Viareggio non è esaltante. Mister Cozza decide di sostituirlo dopo un'ora di partita, probabilmente da lui si aspettava qualcosa in più.
Top:
Luca Liverani: ancora una volta risponde presente. È lui ad evitare un passivo più pesante, chiudendo la porta a doppia mandata in diverse occasioni. Nulla può sul bolide da breve distanza di Martella che si insacca sotto la traversa e sul comodo appoggio in rete di un solissimo Goldaniga.
Andrea D'Errico: spina costante nel fianco della difesa pisana. È lui a reggere da solo il peso dell'attacco, a lui si affidano tutte (o quasi) le ripartenze e le speranze biancorosse. Se l'ex Andria è in giornata, si può sperare in qualcosa di più, altrimenti è notte fonda.
Bruno Martella: veste ancora una volta i panni del castigatore del Barletta, ma per tutta la partita gioca su buoni livelli. La sua rete propizia l'esordio positivo di mister Cozza sulla panchina del Pisa.
Ivan Provedel: quando il Pisa nel primo tempo è imballato e poco brillante, ci pensa il giovane estremo difensore a salvare "capra e cavoli". Reattivo sulla conclusione di Cascione, attento sul tiro-cross di D'Errico. Dal secondo tempo in poi assiste al match da spettatore non pagante.
Flop:
Oscar Branzani: continua a trovare collocazione sulla linea di trequarti. Evidentemente mister Orlandi continua a vederci qualcosa di positivo, ma anche i colleghi pisani concordano nel dire che l'ex Andria e Cittadella è stato uno dei peggiori in campo. A fatica Branzani si è fatto notare, confermando di non adattarsi al meglio ad un ruolo non suo. In occasione della seconda rete dei padroni di casa, perde anche di vista Goldaniga.
Jacopo Mantovani: il cuore e la grinta non gli mancano, sono doti innate, ma il suo inizio di 2014 non è dei migliori. Soffre le geometrie della mediana pisana e l'imprevedibilità dei trequartisti. Pecca di inesperienza, probabilmente con a fianco Allegretti farebbe una figura migliore…
Rachid Arma: quando una squadra vince con un risultato rotondo solitamente è difficile trovare peggiori, ma la partita dell'ex Carpi non è stata lucida e totalmente positiva. Si destreggia bene tra Camilleri e Di Bella, ma quando gli capitano sui piedi occasioni importanti, sciupa tutto. Il Pisa ha bisogno dei suoi gol, lui ha bisogno di sbloccarsi per regalarsi (e regalare) ancora una volta la serie B.
Eros Pellegrini: nonostante serva l'assist per la rete di Martella, la partita del giovane terzino proveniente dal Viareggio non è esaltante. Mister Cozza decide di sostituirlo dopo un'ora di partita, probabilmente da lui si aspettava qualcosa in più.
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