Barletta-Unione Bisceglie, migliori e peggiori dell’esordio in casa

Un pari che lascia ben sperare, un pari che viste le premesse è da accogliere con soddisfazione e da valutare come punto di partenza per una stagione che resta comunque difficile e piena di insidie. L' 1-1 colto giovedì dal Barletta 1992 al "S.Sabino" contro l'Unione Calcio Bisceglie è stata frutto senza dubbio di una prova corale più che positiva. Gli uomini allenati da mister Pizzulli hanno saputo reagire allo svantaggio iniziale, pescando con un gran gol di Giuseppe Sguera un pareggio che restituisce entusiasmo. Al netto di questo va detto che la prova di tutti è stata nel complesso positiva, ma abbiamo voluto comunque individuare quelli che per noi sono stati i migliori e quelli che lo sono stati meno al termine dei novanta minuti di gioco.

I MIGLIORI

SGUERA: Nei minuti di recupero si inventa un gol da cineteca che permette al Barletta 1922 di raccogliere il primo punto in campionato. Corre e si sbatte per tutta la partita, lavorando molto bene anche in fase di contenimento. Carattere e talento da vendere per il calciatore barlettano.

MONOPOLI-RIZZO: Ottimo l'esordio dei nuovi arrivati in casa biancorossa. Luigi Monopoli restituisce solidità al reparto difensivo, costruendo con Rizzi una retroguardia di tutto rispetto per la categoria. Positivo anche lo scorcio di gara giocato da Leandro Rizzo, bravo a sfruttare le sue doti atletiche e tecniche contro una difesa provata dal caldo.

I PEGGIORI

CANTATORE: Nulla da eccepire su prestazione ed impegno, ma da un calciatore esperto come lui sicuramente ci si attende qualcosa in più e siamo certi che nel corso della stagione quel qualcosa arriverà. Troppi lanci nel nulla e poca solidità, l'ex Bitonto e Molfetta è ancora in fase di rodaggio.

GADALETA: Qualche spunto interessante e alcune timide conclusioni a rete, ma niente di più. L'attaccante scuola Bisceglie non riesce a replicare l'ottimo secondo tempo giocato a Novoli, quando il suo ingresso in campo aveva donato vivacità all'intero reparto offensivo. Il tempo è dalla sua parte.