Calcio
Barletta: un pari per migliorarsi non per deprimersi
Il dopo Barletta-Matera e l’analisi della 15a giornata del girone H di Serie D
Barletta - lunedì 12 dicembre 2022
2.21
Cari sportivi barlettani, cari tifosi biancorossi. Riavvolgiamo per un attimo il nastro della memoria e torniamo con la mente a Barletta-Corato del 13 giugno del 2021, quando dagli spalti del San Sabino di Canosa guardavamo impietriti la Serie D sfuggirci ancora una volta. Se quel giorno qualcuno ci avesse detto che dopo un anno e mezzo il Barletta, pur dopo un sofferto pareggio interno, sarebbe stato secondo in classifica nel girone H di Serie D, due sarebbero state le nostre possibili reazioni: o avremmo ritenuto quel qualcuno sotto effetto di pesanti sostanze stupefacenti; oppure avremmo firmato con il sangue pur di assistere (al Puttilli) a partite come Barletta-Matera 2-2.
Ok, d'accordo. Forse quello visto all'opera contro la brillante formazione lucana ottimamente guidata da Salvatore Ciullo non è stato il miglior Barletta della stagione, ma guai a giudicare questa partita (naturalmente via social) con quel solito mix di superficialità e fatalismo misto a pessimismo cosmico purtroppo tipico di qualche tifoso barlettano.
"Le partite che non si possono vincere non si devono perdere" recita un vecchio ma sempre attualissimo detto inerente l'arte pedatoria. Valeva per lo 0-0 di Altamura e non si capisce perchè non debba valere per Barletta-Matera. Una gara nella quale i ragazzi di Farina, dopo un comunque autorevole primo tempo, hanno seriamente rischiato di lasciarci le penne (in senso calcistico, si intende) contro un avversario che da quando ha cambiato guida tecnica, non solo non ha mai perso, ma spesso e volentieri ha messo sotto avversari ben più quotati.
Inutile quindi rammaricarsi per il fatto che la Cavese (vincendo 3-2 a Martina Franca) è ora distante quattro punti, perchè poteva andarci obiettivamente peggio.
Ma se è vero che il Barletta visto contro il Matera ci è parso una squadra forse con la spia della riserva accesa (un anno fa di questi tempi accadde più o meno la stessa cosa), è anche vero che, a differenza dei biancazzurri lucani, i biancorossi, pur se al nono risultato utile consecutivo, continuano a lasciare l'impressione di non aver ancora espresso a pieno il proprio potenziale, e questo non può che infondere fiducia in un ambiente, quello barlettano, particolarmente ansioso di tornare al più presto a calcare certi palcoscenici calcistici. Per quanto riguarda i risultati dagli altri campi, detto del successo della Cavese sul campo del Martina, il piatto forte del quindicesimo turno del girone H di Serie D era il derby tra Brindisi e Nardò che ha visto i messapici prevalere per 3-1. Con questo successo ora i biancazzurri di mister Danucci sono terzi a un punto dal Barletta e a cinque dalla capolista Cavese.
Accorcia anche il Fasano, che passa per 1-0 sul campo di un'Afragolese ormai in piena zona play out e raggiunge in classifica il Nardò di mister Ragno (alla prima sconfitta in campionato), prossimo avversario del Barletta.
Altra delusione invece per il Casarano, costretto ad uno spettacolare 3-3 interno da un Gladiator particolarmente ispirato, mentre fa ampiamente il suo la Team Altamura che liquida con un secco 3-0 una Puteolana ancora in fase di assestamento di organico, oltre che desolatamente ultima in classifica. Per quanto riguarda la zona salvezza, continua il trend positivo della Nocerina contro le squadre pugliesi: a cadere di misura al San Francesco è stato questa volta il Molfetta, che torna a guardare con apprensione alla classifica.
Netto, nettissimo, oltre che importante, è invece il successo esterno del Bitonto per 4-1 sul campo di un Gravina sempre più pericolante.
Continua infine la grave emorragia di risultati del Lavello, ormai alla quarta sconfitta consecutiva. A beneficiare del disastroso momento dei gialloverdi è stato questa volta il Francavilla in Sinni, che espugna il Lorusso di Venosa con un inequivocabile 2-0
Ok, d'accordo. Forse quello visto all'opera contro la brillante formazione lucana ottimamente guidata da Salvatore Ciullo non è stato il miglior Barletta della stagione, ma guai a giudicare questa partita (naturalmente via social) con quel solito mix di superficialità e fatalismo misto a pessimismo cosmico purtroppo tipico di qualche tifoso barlettano.
"Le partite che non si possono vincere non si devono perdere" recita un vecchio ma sempre attualissimo detto inerente l'arte pedatoria. Valeva per lo 0-0 di Altamura e non si capisce perchè non debba valere per Barletta-Matera. Una gara nella quale i ragazzi di Farina, dopo un comunque autorevole primo tempo, hanno seriamente rischiato di lasciarci le penne (in senso calcistico, si intende) contro un avversario che da quando ha cambiato guida tecnica, non solo non ha mai perso, ma spesso e volentieri ha messo sotto avversari ben più quotati.
Inutile quindi rammaricarsi per il fatto che la Cavese (vincendo 3-2 a Martina Franca) è ora distante quattro punti, perchè poteva andarci obiettivamente peggio.
Ma se è vero che il Barletta visto contro il Matera ci è parso una squadra forse con la spia della riserva accesa (un anno fa di questi tempi accadde più o meno la stessa cosa), è anche vero che, a differenza dei biancazzurri lucani, i biancorossi, pur se al nono risultato utile consecutivo, continuano a lasciare l'impressione di non aver ancora espresso a pieno il proprio potenziale, e questo non può che infondere fiducia in un ambiente, quello barlettano, particolarmente ansioso di tornare al più presto a calcare certi palcoscenici calcistici. Per quanto riguarda i risultati dagli altri campi, detto del successo della Cavese sul campo del Martina, il piatto forte del quindicesimo turno del girone H di Serie D era il derby tra Brindisi e Nardò che ha visto i messapici prevalere per 3-1. Con questo successo ora i biancazzurri di mister Danucci sono terzi a un punto dal Barletta e a cinque dalla capolista Cavese.
Accorcia anche il Fasano, che passa per 1-0 sul campo di un'Afragolese ormai in piena zona play out e raggiunge in classifica il Nardò di mister Ragno (alla prima sconfitta in campionato), prossimo avversario del Barletta.
Altra delusione invece per il Casarano, costretto ad uno spettacolare 3-3 interno da un Gladiator particolarmente ispirato, mentre fa ampiamente il suo la Team Altamura che liquida con un secco 3-0 una Puteolana ancora in fase di assestamento di organico, oltre che desolatamente ultima in classifica. Per quanto riguarda la zona salvezza, continua il trend positivo della Nocerina contro le squadre pugliesi: a cadere di misura al San Francesco è stato questa volta il Molfetta, che torna a guardare con apprensione alla classifica.
Netto, nettissimo, oltre che importante, è invece il successo esterno del Bitonto per 4-1 sul campo di un Gravina sempre più pericolante.
Continua infine la grave emorragia di risultati del Lavello, ormai alla quarta sconfitta consecutiva. A beneficiare del disastroso momento dei gialloverdi è stato questa volta il Francavilla in Sinni, che espugna il Lorusso di Venosa con un inequivocabile 2-0