Calcio
Barletta, Tatò rilancia sulla questione "Puttilli"
Nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport
Barletta - mercoledì 22 giugno 2011
Graffiante, determinato e innamorato dei colori della propria città: così si è mostrato il Presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Oltre al calciomercato (di cui abbiamo dato nota nell'articolo precedente), il patron biancorosso ha parlato della questione-"Puttilli" e dei suoi progetti per il futuro all'ombra di Eraclio.
Senza mezze misure Roberto Tatò ha ribadito la sua voglia di vincere e presto nell'intervista: « Ho fretta, non resisterei a lungo in Lega Pro; è un purgatorio, non si hanno ricavi, mancano sponsor e diritti tv». Una promessa che riassume in pieno la grandeur del progetto-Barletta Calcio. Programmazione che continua a trovare ostacoli nella questione-stadio, come lo stesso Presidente ha ribadito: «Nonostante un rapporto poco collaborativo con la classe politica locale, non desisterò; lotterò perché Barletta possa disporre di uno stadio più confortevole. A spese mie, sto provvedendo al rifacimento del manto erboso, mentre il Comune si adopera per la messa a norma della struttura». Tra gli obiettivi per il futuro anche la creazione di un centro sportivo: «Sarei pronto a costruire la cittadella dello sport, nella zona nord: ma non ci sono "aperture" a livello politico».
Infine un appello alla popolazione di appassionati di calcio nella Città della Disfida: «I tifosi mi diano una mano, mi lancino un segnale: chiedo troppo, se mi aspetto tremila abbonati, per correre insieme verso la serie B? ». Tatò chiama, i tifosi, ne siamo certi, risponderanno.
Senza mezze misure Roberto Tatò ha ribadito la sua voglia di vincere e presto nell'intervista: « Ho fretta, non resisterei a lungo in Lega Pro; è un purgatorio, non si hanno ricavi, mancano sponsor e diritti tv». Una promessa che riassume in pieno la grandeur del progetto-Barletta Calcio. Programmazione che continua a trovare ostacoli nella questione-stadio, come lo stesso Presidente ha ribadito: «Nonostante un rapporto poco collaborativo con la classe politica locale, non desisterò; lotterò perché Barletta possa disporre di uno stadio più confortevole. A spese mie, sto provvedendo al rifacimento del manto erboso, mentre il Comune si adopera per la messa a norma della struttura». Tra gli obiettivi per il futuro anche la creazione di un centro sportivo: «Sarei pronto a costruire la cittadella dello sport, nella zona nord: ma non ci sono "aperture" a livello politico».
Infine un appello alla popolazione di appassionati di calcio nella Città della Disfida: «I tifosi mi diano una mano, mi lancino un segnale: chiedo troppo, se mi aspetto tremila abbonati, per correre insieme verso la serie B? ». Tatò chiama, i tifosi, ne siamo certi, risponderanno.