Calcio
Barletta, tanto cuore non basta
I biancorossi non vanno oltre lo 0-0 contro il Gela
Barletta - domenica 1 maggio 2011
17.46
Barletta, il primo match-ball per la salvezza non è quello buono. Nella sfida interna contro il Gela, andata in scena questo pomeriggio sul terreno del "Puttilli", i biancorossi lavorano come un pugile, mettendo all'angolo per 90 minuti i siciliani senza mai affondare i colpi del ko. I numeri della partita raccontano della superiorità del Barletta, incapace di colpire l'ottimo estremo gelese Nordi: 17 corner a favore, 14 conclusioni verso la porta (8 nello specchio) e una chiara supremazia nel possesso palla. Tutto bello quanto inutile. Il pareggio odierno e la vittoria del Cosenza riduce a 3 lunghezze il vantaggio sulla zona-salvezza: servono 3 punti nelle prossime partite contro Virtus Lanciano e Atletico Roma.
Gli schieramenti
Tutto confermato rispetto alle attese della vigilia nelle fila dei biancorossi. Cari preferisce Cerone a Rana alle spalle di bomber Innocenti, nel trio di fantasisti completato da Simoncelli e Bellomo. Bruno vince il ballottaggio con Frezza nel ruolo di terzino sinistro. Rientra Ischia al centro della difesa. Solo tribuna per Menicozzo e Masiero. Stesso schieramento (4-2-3-1) per il Gela, privo di Scopelliti che non supera l'ultimo provino; al suo posto in mediana il giovane esterno Aliperta vince il ballottaggio con Avantaggiato nel trio di incursori con Cunzi e D'Anna alle spalle di Docente. In mediana Zaminga e Piano compongono la diga davanti alla difesa. In panchina tanti giovanissimi per i diversi forfait occorsi in casa siciliana.
Il primo tempo
Barletta subito aggressivo con la spinta di Simoncelli e Bellomo sugli esterni. Il Gela si difende con 10 uomini lasciando il solo Docente in avanti a impensierire Ischia e Lucioni. Al 4' prima sortita offensiva dei ssciciliani con D'Anna che va via a destra a Bruno: sul suo cross la centro Lucioni chiude in angolo. Dalla bandierina va Cunzi, con Gabrieli che respinge di pugni. Il Gela prende possesso del centrocampo, con le iniziative di Aliperta e Cunzi. Al 6' terzo corner della partita per i siciliani: sul cross di Cunzi ancora Gabrieli incerto nella respinta. Al 9' Barletta in avanti con Bellomo, che mette in mezzo da sinistra un bel cross, sul quale Lucioni sfiora la palla, Nordi blocca sicuro. Risponde prontamente il Gela con Piano che calcia dalla distanza con il destro, palla alla sinistra di Gabrieli a lato. Al 13' ancora Barletta pericoloso con un cross tagliato di Bruno da sinistra: la palla arriva sul secondo palo, dove Petrassi anticipa Simoncelli pronto al tap-in. Un minuto dopo ottima occasione per il "Simon" biancorosso: angolo di Cerone da destra, Docente respinge male sui piedi dell'esterno di mister Cari, sulla cui botta radente di destro Nordi vola e respinge in angolo.
Barletta superiore in mediana con Guerri e Rajcic sugli scudi, Gela che agisce di rimessa con il movimento di D'Anna tra le linee. Barletta molto positivo in avanti sull'asse Bellomo-Bruno a sinistra: Porcaro non riesce a contenere le loro avanzate. Al 20' Rajcic apre a sinistra per Bellomo, che appena entrato in area crossa di destro per l'inzuccata a botta sicura di Cerone: Nordi vola e strozza l'urlo del gol in gola alla tifoseria biancorossa. Il Gela bada più a contenere le iniziative biancorosse, con Zaminga e Piano in affanno in mediana. Al 24' arriva il primo giallo del match: a farne le spese è Ivan Rakcic che trattiene vistosamente D'Anna in ripartenza sulla linea mediana. Il centrocampista croato era diffidato e salterà quindi la trasferta di Lanciano. Al 27' ci prova Cerone per i biancorossi: la sua botta dal limite dell'area su assist di Guerri è respinta in scivolata da Cardinale.
Al minuto 31 brivido sulla schiena dei supporters biancorossi: penetrazione centrale di Piano, rimpallo che fa pervenire la palla sui piedi di Cossentino solo davanti a Di Masi. L'assistente Ciampa segnala l'offside. Due giri di lancette e Rajcic prova a scuotere la partita dal torpore in cui era calata: siluro mancino dai 25 metri che lambisce il palo alla sinistra di Nordi. Un minuto dopo punizione da 30 metri di Cerone: il sinistro dell'11 biancorosso è respinto dalla barriera in angolo. Al 35' occasione ghiotta per Innocenti: apertura di Rajcic per Bellomo a sinistra, cross mancino del baby-talento biancorosso sulla testa di Innocenti che stacca a botta sicura a un metro dalla porta. Nordi vola e salva un gol fatto. L'assedio biancorosso non si arresta e al 36' ne fa le spese il gelese Aliperta, ammonito per un pestone ai danni di Galeoto in fase d'attacco. Sulla punizione battuta da Cerone, stacca Lucioni ma Nordi blocca senza problemi. Ancora Innocenti stacca un minuto dopo: sfera sulla trasversale difesa da Nordi.
Nervi tesi in campo: al 41' giallo anche per D'Anna, che interviene pericolosamente a gamba tesa su Bruno. Ne scaturisce un lieve parapiglia, presto placato dal signor Adduci. Al minuto 43 Cerone cerca l'eurogol su cross teso da sinistra di Bruno: il numero 11 biancorosso arriva in corsa e cerca il calcio al volo di sinistro, sfera alle stelle. Nel primo minuto di recupero Gela in avanti con Cunzi che salta Bruno a sinistra e mette al centro un cross insidiosissimo sul quale Docente manca l'impatto per pochi centimetri. Si chiude così la prima frazione: i biancorossi recriminano per le tante occasioni sprecate e per la chiara superiorità, come testimonia il conto dei corner, 7 a 3 per il Barletta.
Il secondo tempo
Cari e Ammirata confermano le formazioni viste nei primi 45': moduli speculari per le due formazioni, disposte con il 4-2-3-1. Diverso l'atteggiamento, con i padroni di casa che attaccando sempre con almeno 5 uomini e i delfini siciliani maggiormente votati ad un atteggiamento coperto. Al 51' prima occasione della ripresa per il Barletta: Cerone prende palla tra le linee e serve in profondità Bellomo, sul cui cross rasoterra da sinistra Innocenti è in ritardo sull'ultimo tocco. Un minuto dopo episodio dubbio in area siciliana: cross da destra di Simoncelli, Innocenti e Cardinale si strattonano ma "Re" Riccardo riesce comunque a battere a rete e superare Nordi. Adduci fischia, il pubblico sugli spalti esulta pensando all'assegnazione del penalty, ma nell'incredulità di tifosi e calciatori di casa il fischietto calabrese assegna una punizione in favore del Gela. Al 58' Bellomo va al tiro dal limite dell'area su assist di testa di Innocenti: in scivolata lo contrae Cossentino e il 10 biancorosso resta a terra per un minuto, per poi rientrare in campo.
La trama nella ripresa non cambia con il Barletta riversato in avanti e il Gela che arriva di rimessa: al 61' occasionissima per i siciliani, con D'Anna che parte in contropiede sul filo del fuorigioco e non riesce a servire Docente e Cunzi soli in area grazie al decisivo intervento di Lucioni che chiude in corner. Cari fa scaldare Infantino e Rana per cambiare qualcosa nelle trame offensive del Barletta. Al 70' Cerone si inserisce a destra, assiste al limite dell'area Rajcic, atterrato da Piano e Cossentino in sandwich: punizione dal limite in posizione centrale,batte a sorpresa Cerone, palla che sibila alla destra del palo difeso da Nordi. Al 72' primo avvicendamento nelle fila biancorosse: dentro Infantino, fuori Simoncelli. Cerone va sulla fascia sinistra, Bellomo a destra e il bomber di Tolve affianca Innocenti in avanti. Barletta in formato "assalto a Fort Apache": 14 corner in 73 minuti per i biancorossi.Sull'angolo numero 14 Infantino stacca in anticipo su Porcaro sul cross di Cerone: palla di poco alta sulla traversa.
Al 77' la palla buona arriva ancora sulla testa di Innocenti: punizione dalla trequarti calciata da Bellomo con il destro, palla che spiove sul secondo palo dove "Re" Riccardo stacca a botta sicura, Petrassi contrae l'inzuccata e salva la porta gelese con Nordi a farfalle, poi Cardinale spazza in rimessa laterale. Tre minuti dopo è Cerone a impensierire Nordi con un gran mancino dal limite, l'estremo gelese blocca in due tempi la bordata del trequartista biancorosso. Mister Ammirata capisce le difficoltà dei suoi e inserisce un mediano, Avantaggiato, per l'esterno offensivo Cunzi. Chiaro l'intento di serrare le fila in fase difensiva. Pronta arriva la risposta di Cari, che al minuto 85 lancia nella mischia Rana, gli fa posto Cerone per un 4-2-4 di marca iperoffensiva. Un giro di lancette dopo fiscale ammonizione per Fabio Lucioni, reo di aver fermato fallosamente Docente spalle alla porta nella propria metà campo.
Col trascorrere dei secondi, gli attacchi di marca biancorossa si fanno sempre più confusi e nervosi, con un Gela votato all'ostruzionismo e retto dall'esperienza di Cardinale e Zaminga in fase difensiva. L'unico a provarci sino alla fine nel Barletta è Bellomo, sempre reattivo sulla corsia di destra. Nel primo minuto di recupero angolo numero 16 per il Barletta: batte ancora Bellomo da destra, Innocenti è lesto ad anticipare Petrassi, ma il suo stacco si spegna lentamente sul fondo senza impaurire Nordi. Cambio nel Gela, che inserisce un altro difensore, Crivello al posto di uno stremato Aliperta. L'ultimo brivido del match è offerto al 95' dal diciassettesimo angolo in favore del Barletta, calciato da sinistra da Bellomo, ma un fallo in attacco di Ischia su Nordi induce Adduci a fischiare punizione. Al triplice fischio il responso del campo recita Barletta-Gela 0-0. Il pubblico presente dimostra di aver gradito il cuore e l'impegno dei ragazzi di mister Cari, che escono comunque dal campo tra gli applausi.
Per i biancorossi svanisce così l'occasione di siglare la salvezza con largo anticipo, evento reso impossibile anche dalla vittoria in extremis del Cosenza contro l'Esperia Viareggio. Ora il prossimo match-point ha le coordinate del "Guido Biondi" di Lanciano, dove il Barletta affronterà i padroni di casa frentani ormai privi di obiettivi nel prossimo turno. La conquista dell'intera posta in palio significherebbe salvezza con 90' di anticipo.
Gli schieramenti
Tutto confermato rispetto alle attese della vigilia nelle fila dei biancorossi. Cari preferisce Cerone a Rana alle spalle di bomber Innocenti, nel trio di fantasisti completato da Simoncelli e Bellomo. Bruno vince il ballottaggio con Frezza nel ruolo di terzino sinistro. Rientra Ischia al centro della difesa. Solo tribuna per Menicozzo e Masiero. Stesso schieramento (4-2-3-1) per il Gela, privo di Scopelliti che non supera l'ultimo provino; al suo posto in mediana il giovane esterno Aliperta vince il ballottaggio con Avantaggiato nel trio di incursori con Cunzi e D'Anna alle spalle di Docente. In mediana Zaminga e Piano compongono la diga davanti alla difesa. In panchina tanti giovanissimi per i diversi forfait occorsi in casa siciliana.
Il primo tempo
Barletta subito aggressivo con la spinta di Simoncelli e Bellomo sugli esterni. Il Gela si difende con 10 uomini lasciando il solo Docente in avanti a impensierire Ischia e Lucioni. Al 4' prima sortita offensiva dei ssciciliani con D'Anna che va via a destra a Bruno: sul suo cross la centro Lucioni chiude in angolo. Dalla bandierina va Cunzi, con Gabrieli che respinge di pugni. Il Gela prende possesso del centrocampo, con le iniziative di Aliperta e Cunzi. Al 6' terzo corner della partita per i siciliani: sul cross di Cunzi ancora Gabrieli incerto nella respinta. Al 9' Barletta in avanti con Bellomo, che mette in mezzo da sinistra un bel cross, sul quale Lucioni sfiora la palla, Nordi blocca sicuro. Risponde prontamente il Gela con Piano che calcia dalla distanza con il destro, palla alla sinistra di Gabrieli a lato. Al 13' ancora Barletta pericoloso con un cross tagliato di Bruno da sinistra: la palla arriva sul secondo palo, dove Petrassi anticipa Simoncelli pronto al tap-in. Un minuto dopo ottima occasione per il "Simon" biancorosso: angolo di Cerone da destra, Docente respinge male sui piedi dell'esterno di mister Cari, sulla cui botta radente di destro Nordi vola e respinge in angolo.
Barletta superiore in mediana con Guerri e Rajcic sugli scudi, Gela che agisce di rimessa con il movimento di D'Anna tra le linee. Barletta molto positivo in avanti sull'asse Bellomo-Bruno a sinistra: Porcaro non riesce a contenere le loro avanzate. Al 20' Rajcic apre a sinistra per Bellomo, che appena entrato in area crossa di destro per l'inzuccata a botta sicura di Cerone: Nordi vola e strozza l'urlo del gol in gola alla tifoseria biancorossa. Il Gela bada più a contenere le iniziative biancorosse, con Zaminga e Piano in affanno in mediana. Al 24' arriva il primo giallo del match: a farne le spese è Ivan Rakcic che trattiene vistosamente D'Anna in ripartenza sulla linea mediana. Il centrocampista croato era diffidato e salterà quindi la trasferta di Lanciano. Al 27' ci prova Cerone per i biancorossi: la sua botta dal limite dell'area su assist di Guerri è respinta in scivolata da Cardinale.
Al minuto 31 brivido sulla schiena dei supporters biancorossi: penetrazione centrale di Piano, rimpallo che fa pervenire la palla sui piedi di Cossentino solo davanti a Di Masi. L'assistente Ciampa segnala l'offside. Due giri di lancette e Rajcic prova a scuotere la partita dal torpore in cui era calata: siluro mancino dai 25 metri che lambisce il palo alla sinistra di Nordi. Un minuto dopo punizione da 30 metri di Cerone: il sinistro dell'11 biancorosso è respinto dalla barriera in angolo. Al 35' occasione ghiotta per Innocenti: apertura di Rajcic per Bellomo a sinistra, cross mancino del baby-talento biancorosso sulla testa di Innocenti che stacca a botta sicura a un metro dalla porta. Nordi vola e salva un gol fatto. L'assedio biancorosso non si arresta e al 36' ne fa le spese il gelese Aliperta, ammonito per un pestone ai danni di Galeoto in fase d'attacco. Sulla punizione battuta da Cerone, stacca Lucioni ma Nordi blocca senza problemi. Ancora Innocenti stacca un minuto dopo: sfera sulla trasversale difesa da Nordi.
Nervi tesi in campo: al 41' giallo anche per D'Anna, che interviene pericolosamente a gamba tesa su Bruno. Ne scaturisce un lieve parapiglia, presto placato dal signor Adduci. Al minuto 43 Cerone cerca l'eurogol su cross teso da sinistra di Bruno: il numero 11 biancorosso arriva in corsa e cerca il calcio al volo di sinistro, sfera alle stelle. Nel primo minuto di recupero Gela in avanti con Cunzi che salta Bruno a sinistra e mette al centro un cross insidiosissimo sul quale Docente manca l'impatto per pochi centimetri. Si chiude così la prima frazione: i biancorossi recriminano per le tante occasioni sprecate e per la chiara superiorità, come testimonia il conto dei corner, 7 a 3 per il Barletta.
Il secondo tempo
Cari e Ammirata confermano le formazioni viste nei primi 45': moduli speculari per le due formazioni, disposte con il 4-2-3-1. Diverso l'atteggiamento, con i padroni di casa che attaccando sempre con almeno 5 uomini e i delfini siciliani maggiormente votati ad un atteggiamento coperto. Al 51' prima occasione della ripresa per il Barletta: Cerone prende palla tra le linee e serve in profondità Bellomo, sul cui cross rasoterra da sinistra Innocenti è in ritardo sull'ultimo tocco. Un minuto dopo episodio dubbio in area siciliana: cross da destra di Simoncelli, Innocenti e Cardinale si strattonano ma "Re" Riccardo riesce comunque a battere a rete e superare Nordi. Adduci fischia, il pubblico sugli spalti esulta pensando all'assegnazione del penalty, ma nell'incredulità di tifosi e calciatori di casa il fischietto calabrese assegna una punizione in favore del Gela. Al 58' Bellomo va al tiro dal limite dell'area su assist di testa di Innocenti: in scivolata lo contrae Cossentino e il 10 biancorosso resta a terra per un minuto, per poi rientrare in campo.
La trama nella ripresa non cambia con il Barletta riversato in avanti e il Gela che arriva di rimessa: al 61' occasionissima per i siciliani, con D'Anna che parte in contropiede sul filo del fuorigioco e non riesce a servire Docente e Cunzi soli in area grazie al decisivo intervento di Lucioni che chiude in corner. Cari fa scaldare Infantino e Rana per cambiare qualcosa nelle trame offensive del Barletta. Al 70' Cerone si inserisce a destra, assiste al limite dell'area Rajcic, atterrato da Piano e Cossentino in sandwich: punizione dal limite in posizione centrale,batte a sorpresa Cerone, palla che sibila alla destra del palo difeso da Nordi. Al 72' primo avvicendamento nelle fila biancorosse: dentro Infantino, fuori Simoncelli. Cerone va sulla fascia sinistra, Bellomo a destra e il bomber di Tolve affianca Innocenti in avanti. Barletta in formato "assalto a Fort Apache": 14 corner in 73 minuti per i biancorossi.Sull'angolo numero 14 Infantino stacca in anticipo su Porcaro sul cross di Cerone: palla di poco alta sulla traversa.
Al 77' la palla buona arriva ancora sulla testa di Innocenti: punizione dalla trequarti calciata da Bellomo con il destro, palla che spiove sul secondo palo dove "Re" Riccardo stacca a botta sicura, Petrassi contrae l'inzuccata e salva la porta gelese con Nordi a farfalle, poi Cardinale spazza in rimessa laterale. Tre minuti dopo è Cerone a impensierire Nordi con un gran mancino dal limite, l'estremo gelese blocca in due tempi la bordata del trequartista biancorosso. Mister Ammirata capisce le difficoltà dei suoi e inserisce un mediano, Avantaggiato, per l'esterno offensivo Cunzi. Chiaro l'intento di serrare le fila in fase difensiva. Pronta arriva la risposta di Cari, che al minuto 85 lancia nella mischia Rana, gli fa posto Cerone per un 4-2-4 di marca iperoffensiva. Un giro di lancette dopo fiscale ammonizione per Fabio Lucioni, reo di aver fermato fallosamente Docente spalle alla porta nella propria metà campo.
Col trascorrere dei secondi, gli attacchi di marca biancorossa si fanno sempre più confusi e nervosi, con un Gela votato all'ostruzionismo e retto dall'esperienza di Cardinale e Zaminga in fase difensiva. L'unico a provarci sino alla fine nel Barletta è Bellomo, sempre reattivo sulla corsia di destra. Nel primo minuto di recupero angolo numero 16 per il Barletta: batte ancora Bellomo da destra, Innocenti è lesto ad anticipare Petrassi, ma il suo stacco si spegna lentamente sul fondo senza impaurire Nordi. Cambio nel Gela, che inserisce un altro difensore, Crivello al posto di uno stremato Aliperta. L'ultimo brivido del match è offerto al 95' dal diciassettesimo angolo in favore del Barletta, calciato da sinistra da Bellomo, ma un fallo in attacco di Ischia su Nordi induce Adduci a fischiare punizione. Al triplice fischio il responso del campo recita Barletta-Gela 0-0. Il pubblico presente dimostra di aver gradito il cuore e l'impegno dei ragazzi di mister Cari, che escono comunque dal campo tra gli applausi.
Per i biancorossi svanisce così l'occasione di siglare la salvezza con largo anticipo, evento reso impossibile anche dalla vittoria in extremis del Cosenza contro l'Esperia Viareggio. Ora il prossimo match-point ha le coordinate del "Guido Biondi" di Lanciano, dove il Barletta affronterà i padroni di casa frentani ormai privi di obiettivi nel prossimo turno. La conquista dell'intera posta in palio significherebbe salvezza con 90' di anticipo.