
Altri sport
Barletta Sportiva, titolo Master SM50 per Giuseppe Mangione
185 chilometri percorsi in 24 ore al Pantano
Barletta - lunedì 13 luglio 2015
184,640 chilometri percorsi in 24 ore e una resistenza valsa il titolo italiano: è la storia di Giuseppe Mangione, atleta tesserato per l'Asd Barletta Sportiva che lo scorso 4 luglio è diventato campione nazionale Master 24 ore nella categoria SM50 in località Pantano, Basilicata. Sabato scorso il corridore coratino, che indossa la casacca "orange" da due anni, ha superato le resistenze dei suoi avversari e ha aggiunto al suo cursus honorum il successo nella 24 ore del Pantano. Un traguardo che si aggiunge alla recente grande soddisfazione rappresentata dalla chiamata nella nazionale di ultramaratona. «Sono convinto che in una gara, per raggiungere un risultato, bisogna dosare bene i vari ingredienti ma la differenza la fa la preparazione fisica, quanto sei allenato, quanto sei abituato a correre. Dopo anni di allenamento alla corsa oggi posso vantare molti obiettivi raggiunti. Un ringraziamento speciale-il commento di Mangione-lo voglio rivolgere alla società Barletta sportiva ed al mio sponsor Tre store Trani di piazza della Repubblica».
La storia agonistica di Giuseppe Mangione ha il via con le prime gare ai Giochi della Gioventù, poi con il tesseramento con la Riccardi Bisceglie, le prime prove in pista sui 10000 metri con la Marathon Club Barletta e il conseguimento di diversi criterium pugliesi. Nel 1996 la prima ultramaratona, la più dura e affascinante, ovvero la 100 km del Passatore: «E' stato un incubo ma anche un amore a prima vista da allora sono entrato a far parte del meraviglioso mondo del club degi ultramaratoneti-aggiunge lui con ottimi risultati: un personale di 9 ore e 30 minuti conseguito al Passatore sesto assoluto, il primo posto alla 100 km di Statte nel 2007, ancora il secondo posto alla 12 ore nella categoria SM40 ai campionati italiani, e quindi il primo titolo italiano alla 12 ore di Reggio Emilia nel 2013, campione italiano nella categoria SM50 correndo ben 110 chilometri». Proprio nel 2013 arriva l'incontro con la "coppia di acciaio della corsa" formata dai coniugi barlettani Angela Gargano e Michele Rizzitelli, e quindi il tesseramento con la Barletta Sportiva del presidente Enzo Cascella, oggi tra le più importanti società podistiche italiane di ultramaratona. Con la divisa arancione Mangione ha conquistato la 6 Ore di Ascoli Satriano, il titolo di campione italiano nella categoria SM50 alla 48 Ore del Pantano correndo 250 km, il primato SM50 alla 6 Ore di Lavello, e il vessillo di campione italiano Fidal e Iuta SM50 nella 24 ore di Putignano correndo 190,800 km e ancora il quarto titolo italiano nella 6 ore di Putignano campione italiano SM50 con la distanza di 68,400 km. Numeri che attendono di crescere ancora, per una vita di corsa.
La storia agonistica di Giuseppe Mangione ha il via con le prime gare ai Giochi della Gioventù, poi con il tesseramento con la Riccardi Bisceglie, le prime prove in pista sui 10000 metri con la Marathon Club Barletta e il conseguimento di diversi criterium pugliesi. Nel 1996 la prima ultramaratona, la più dura e affascinante, ovvero la 100 km del Passatore: «E' stato un incubo ma anche un amore a prima vista da allora sono entrato a far parte del meraviglioso mondo del club degi ultramaratoneti-aggiunge lui con ottimi risultati: un personale di 9 ore e 30 minuti conseguito al Passatore sesto assoluto, il primo posto alla 100 km di Statte nel 2007, ancora il secondo posto alla 12 ore nella categoria SM40 ai campionati italiani, e quindi il primo titolo italiano alla 12 ore di Reggio Emilia nel 2013, campione italiano nella categoria SM50 correndo ben 110 chilometri». Proprio nel 2013 arriva l'incontro con la "coppia di acciaio della corsa" formata dai coniugi barlettani Angela Gargano e Michele Rizzitelli, e quindi il tesseramento con la Barletta Sportiva del presidente Enzo Cascella, oggi tra le più importanti società podistiche italiane di ultramaratona. Con la divisa arancione Mangione ha conquistato la 6 Ore di Ascoli Satriano, il titolo di campione italiano nella categoria SM50 alla 48 Ore del Pantano correndo 250 km, il primato SM50 alla 6 Ore di Lavello, e il vessillo di campione italiano Fidal e Iuta SM50 nella 24 ore di Putignano correndo 190,800 km e ancora il quarto titolo italiano nella 6 ore di Putignano campione italiano SM50 con la distanza di 68,400 km. Numeri che attendono di crescere ancora, per una vita di corsa.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 



j.jpg)


