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Calcio
Barletta-Santa Maria Cilento per ripartire da un sogno
Riparte domani al Puttilli l’affascinante avventura dei biancorossi nella fase nazionale di Coppa Italia Dilettanti
Barletta - martedì 11 febbraio 2025
17.16
A tre anni di distanza dalla prodezza balistica all'ultimo respiro di Sante Russo contro il San Marzano, che fece letteralmente esplodere la tribuna del "San Sabino" di Canosa, il Barletta si rituffa nell'affascinante avventura della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti.
I biancorossi, come noto, oggi come tre anni fa fanno parte di un gironcino a tre che comprende i campani del Santa Maria Cilento e i lucani del Calcio San Cataldo.
L'avventura avrà ufficialmente inizio domani pomeriggio alle 18:30 al Puttilli contro il Santa Maria Cilento, squadra che attualmente occupa l'ottavo posto in classifica nel girone B di Eccellenza campana, distante ben sedici punti dalla capolista Battipagliese. Piazzamento figlio di un andamento piuttosto discontinuo.
Ma nonostante questo, e a seguito di un percorso di coppa fatto anche di tre vittorie a tavolino, il Santa Maria Cilento è stato capace di aggiudicarsi la Coppa di Campania superando ai rigori il ben più quotato Nola dell'ex Barletta Alfredo Varsi, nella finale di Castellammare di Stabia.
Il Santa Maria Cilento, tra l'altro, evoca una delle pochissime note quasi liete della scorsa stagione, con i biancorossi vittoriosi al Puttilli alla seconda di campionato grazie alle reti di Schelotto (poi pareggiata da Gassama), e soprattutto grazie al rigore trasformato al 99esimo minuto da Di Piazza, con tanto di esultanza polemica nei confronti della tribuna. Un successo che giunse al termine di una partita dove la cosa migliore fu senza dubbio la coreografia della Curva Nord. E se quella del Puttilli fu una vittoria non certo esaltante, ancor meno onusto di gloria fu lo zero a zero della partita di ritorno. Un match passato comunque agli archivi come uno tra i meno deprecabili dell'allucinante post Ginestra.
L'unico reduce del Santa Maria Cilento della passata stagione è il centrocampista D'Auria, non a caso tra le colonne della squadra oggi guidata da Severo De Felice, tecnico alla guida dei giallorossi da fine ottobre, essendo subentrato ad Ambrogio Quintiero.
Nella finale col Nola, De Felice ha schierato i giallorossi cilentani con un 3-4-2-1, con Volzone tra i pali; Bisceglia centrale di impostazione (occhio ai suoi lunghi lanci), coadiuvato da Romanelli e Cuomo; D'Auria e Strianese sono i perni di centrocampo, coadiuvati sugli esterni da Luguoro a sinistra, e soprattutto dall'insidioso De Cono a destra; il marocchino Chkour e il brasiliano Ribeiro dovrebbero essere infine i trequartisti a sostegno del temibile centravanti Di Giacomo, mentre non fa più parte dell'organico il promettente classe 2007 Francesco Santoro, andato in cerca di maggiore minutaggio a Pontecagnano, squadra di Promozione.
Il Barletta, dal canto suo, dovrebbe scendere in campo con i titolarissimi. Unico dubbio Vito Lavopa, uscito malconcio dalla gara di Racale, anche se non dovrebbe trattarsi di nulla di particolarmente serio per l'unico reduce del fantastico triplete di tre anni fa.
Già il triplete. Quanti bellissimi ricordi in quel di Rieti con oltre duemila barlettani entusiasti sugli spalti del "Manlio Scopigno". Ebbene caro Barletta, parafrasando una frase mutuata da una celebre serie TV, dato ormai per certo il ritorno in D, è ora di provare a riprenderti il tuo sogno.
I biancorossi, come noto, oggi come tre anni fa fanno parte di un gironcino a tre che comprende i campani del Santa Maria Cilento e i lucani del Calcio San Cataldo.
L'avventura avrà ufficialmente inizio domani pomeriggio alle 18:30 al Puttilli contro il Santa Maria Cilento, squadra che attualmente occupa l'ottavo posto in classifica nel girone B di Eccellenza campana, distante ben sedici punti dalla capolista Battipagliese. Piazzamento figlio di un andamento piuttosto discontinuo.
Ma nonostante questo, e a seguito di un percorso di coppa fatto anche di tre vittorie a tavolino, il Santa Maria Cilento è stato capace di aggiudicarsi la Coppa di Campania superando ai rigori il ben più quotato Nola dell'ex Barletta Alfredo Varsi, nella finale di Castellammare di Stabia.
Il Santa Maria Cilento, tra l'altro, evoca una delle pochissime note quasi liete della scorsa stagione, con i biancorossi vittoriosi al Puttilli alla seconda di campionato grazie alle reti di Schelotto (poi pareggiata da Gassama), e soprattutto grazie al rigore trasformato al 99esimo minuto da Di Piazza, con tanto di esultanza polemica nei confronti della tribuna. Un successo che giunse al termine di una partita dove la cosa migliore fu senza dubbio la coreografia della Curva Nord. E se quella del Puttilli fu una vittoria non certo esaltante, ancor meno onusto di gloria fu lo zero a zero della partita di ritorno. Un match passato comunque agli archivi come uno tra i meno deprecabili dell'allucinante post Ginestra.
L'unico reduce del Santa Maria Cilento della passata stagione è il centrocampista D'Auria, non a caso tra le colonne della squadra oggi guidata da Severo De Felice, tecnico alla guida dei giallorossi da fine ottobre, essendo subentrato ad Ambrogio Quintiero.
Nella finale col Nola, De Felice ha schierato i giallorossi cilentani con un 3-4-2-1, con Volzone tra i pali; Bisceglia centrale di impostazione (occhio ai suoi lunghi lanci), coadiuvato da Romanelli e Cuomo; D'Auria e Strianese sono i perni di centrocampo, coadiuvati sugli esterni da Luguoro a sinistra, e soprattutto dall'insidioso De Cono a destra; il marocchino Chkour e il brasiliano Ribeiro dovrebbero essere infine i trequartisti a sostegno del temibile centravanti Di Giacomo, mentre non fa più parte dell'organico il promettente classe 2007 Francesco Santoro, andato in cerca di maggiore minutaggio a Pontecagnano, squadra di Promozione.
Il Barletta, dal canto suo, dovrebbe scendere in campo con i titolarissimi. Unico dubbio Vito Lavopa, uscito malconcio dalla gara di Racale, anche se non dovrebbe trattarsi di nulla di particolarmente serio per l'unico reduce del fantastico triplete di tre anni fa.
Già il triplete. Quanti bellissimi ricordi in quel di Rieti con oltre duemila barlettani entusiasti sugli spalti del "Manlio Scopigno". Ebbene caro Barletta, parafrasando una frase mutuata da una celebre serie TV, dato ormai per certo il ritorno in D, è ora di provare a riprenderti il tuo sogno.