Calcio
"Barletta rewind 2011", prima puntata: Gennaio-Marzo
Sono i mesi della svolta: Cari subentra a Sciannimanico ed espugna lo Zaccheria all'esordio
Barletta - lunedì 2 gennaio 2012
11.45
Toccare il fondo per poi risalire: può definirsi così sinteticamente la prima parte di 2011 per i colori biancorossi. Il Barletta è reduce da una buona apertura del girone di ritorno, grazie alla vittoria di misura per 1-0 contro la Lucchese, nel freddo pomeriggio del 19 Dicembre 2010. Il modo migliore per avviarsi verso una pausa natalizia mai stata così attesa, per schiarire le idee dopo un rendimento altalenante e per agire massicciamente sul mercato di riparazione.
La metamorfosi
L'incipit al nuovo anno si dimostra però di segno del tutto opposto. Dopo il pareggio esterno sul campo del Pisa giungono infatti due pesanti sconfitte contro la Juve Stabia in trasferta e contro la Nocerina in casa. Si può senza dubbio individuare quest'ultima partita come il crocevia di tutta la scorsa stagione. La sfida del "Puttilli" contro i campani rossoneri vede infatti ancora in itinere la "metamorfosi" che porterà a una netta svolta della stagione: sulla panchina siede ancora Lello Sciannimanico ma in campo ci sono già i nuovi innesti, tra cui spiccano gli attaccanti Riccardo Innocenti prelevato dal Taranto, Luigi Rana dal Bari e il centrocampista Giacomo Zappacosta dal Pescara. Tuttavia non ci vuole molto prima dell'esonero del tecnico di Modugno, che giunge due soli giorni dopo, Martedì 25 Gennaio. Sciannimanico lascia una nave alla deriva, con 19 punti e il penultimo piazzamento in classifica ma di Barletta porterà anche il ricordo di una straordinaria stagione in Seconda Divisione.
L'arrivo di Cari, espugnato lo Zaccheria
Subentra Marco Cari, allenatore di categoria, reduce dalle esperienze di Arezzo, Perugia, Salernitana e Taranto. Il tecnico laziale non esita a rivoltare la squadra con un calzino, ottenendo un impatto a dir poco esaltante: al suo delicatissimo esordio nel derby con il Foggia, Cari schiera un 4-2-3-1 votato chiaramente ad offendere e sbanca lo Zaccheria con il risultato di 2-0. Le reti, entrambe di testa, di Ischia e di Innocenti segnano un solco nell'economia complessiva di tutta la stagione. Da questo momento il Barletta si scoprirà man mano una squadra da trasferta, che saprà esprimere al meglio le proprie potenzialità in contropiede e con ampi spazi a disposizione per ripartire sulle ali.
Una collettivo in crescita
La squadra sembra quindi essersi destata dal torpore, riprende a macinare gioco e di riflesso ne beneficia anche la classifica. Lo scossone di Gennaio porta quindi i frutti sperati e lo testimoniano chiaramente anche i numeri e le statistiche: nel reparto arretrato la coppia Lucioni-Ischia affina l'intesa e blinda la porta biancorossa. In cabina di regia trova conferma l'estro e la fisicità di Rajcic, mentre Zappacosta mostra di valere il futuro riscatto del suo cartellino (prima in comproprietà con il Pescara) Volano anche le ali, con un Bellomo ritrovato a sinistra e Simoncelli sulla corsia di destra. Innocenti poi, si afferma subito come punto di riferimento per l'attacco biancorosso, un attacco in cui fino a quel momento uno spento Infantino e un imbarazzante Margiotta non avevano inciso a sufficienza.
Dal 13 Febbraio al 27 Marzo il Barletta colleziona otto punti in sette giornate, lungo un percorso in cui spiccano le pesanti vittorie interne contro Siracusa (1-0) e Andria (3-2) ma anche la brutta sconfitta interna con la Ternana (1-2) e quella rimediata a Cava de' Tirreni ( 1-0, con uno Schetter in gran spolvero con la maglia delle "aquile").I biancorossi escono dalla zona play-out ma all'orizzonte si profila l'impegno probante di Benevento, sempre in trasferta. Riuscirà ancora una volta la truppa di mister Cari ad esaltarsi contro una grande?
segue...
Marco Bruno
La metamorfosi
L'incipit al nuovo anno si dimostra però di segno del tutto opposto. Dopo il pareggio esterno sul campo del Pisa giungono infatti due pesanti sconfitte contro la Juve Stabia in trasferta e contro la Nocerina in casa. Si può senza dubbio individuare quest'ultima partita come il crocevia di tutta la scorsa stagione. La sfida del "Puttilli" contro i campani rossoneri vede infatti ancora in itinere la "metamorfosi" che porterà a una netta svolta della stagione: sulla panchina siede ancora Lello Sciannimanico ma in campo ci sono già i nuovi innesti, tra cui spiccano gli attaccanti Riccardo Innocenti prelevato dal Taranto, Luigi Rana dal Bari e il centrocampista Giacomo Zappacosta dal Pescara. Tuttavia non ci vuole molto prima dell'esonero del tecnico di Modugno, che giunge due soli giorni dopo, Martedì 25 Gennaio. Sciannimanico lascia una nave alla deriva, con 19 punti e il penultimo piazzamento in classifica ma di Barletta porterà anche il ricordo di una straordinaria stagione in Seconda Divisione.
L'arrivo di Cari, espugnato lo Zaccheria
Subentra Marco Cari, allenatore di categoria, reduce dalle esperienze di Arezzo, Perugia, Salernitana e Taranto. Il tecnico laziale non esita a rivoltare la squadra con un calzino, ottenendo un impatto a dir poco esaltante: al suo delicatissimo esordio nel derby con il Foggia, Cari schiera un 4-2-3-1 votato chiaramente ad offendere e sbanca lo Zaccheria con il risultato di 2-0. Le reti, entrambe di testa, di Ischia e di Innocenti segnano un solco nell'economia complessiva di tutta la stagione. Da questo momento il Barletta si scoprirà man mano una squadra da trasferta, che saprà esprimere al meglio le proprie potenzialità in contropiede e con ampi spazi a disposizione per ripartire sulle ali.
Una collettivo in crescita
La squadra sembra quindi essersi destata dal torpore, riprende a macinare gioco e di riflesso ne beneficia anche la classifica. Lo scossone di Gennaio porta quindi i frutti sperati e lo testimoniano chiaramente anche i numeri e le statistiche: nel reparto arretrato la coppia Lucioni-Ischia affina l'intesa e blinda la porta biancorossa. In cabina di regia trova conferma l'estro e la fisicità di Rajcic, mentre Zappacosta mostra di valere il futuro riscatto del suo cartellino (prima in comproprietà con il Pescara) Volano anche le ali, con un Bellomo ritrovato a sinistra e Simoncelli sulla corsia di destra. Innocenti poi, si afferma subito come punto di riferimento per l'attacco biancorosso, un attacco in cui fino a quel momento uno spento Infantino e un imbarazzante Margiotta non avevano inciso a sufficienza.
Dal 13 Febbraio al 27 Marzo il Barletta colleziona otto punti in sette giornate, lungo un percorso in cui spiccano le pesanti vittorie interne contro Siracusa (1-0) e Andria (3-2) ma anche la brutta sconfitta interna con la Ternana (1-2) e quella rimediata a Cava de' Tirreni ( 1-0, con uno Schetter in gran spolvero con la maglia delle "aquile").I biancorossi escono dalla zona play-out ma all'orizzonte si profila l'impegno probante di Benevento, sempre in trasferta. Riuscirà ancora una volta la truppa di mister Cari ad esaltarsi contro una grande?
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Marco Bruno