Calcio
Barletta-Piacenza, numeri, curiosità e probabili formazioni
Si gioca alle 14:30 al "Cosimo Puttilli"
Barletta - domenica 18 dicembre 2011
L'ultima sfida di questo lungo, avvincente, emozionante 2011 di calcio a Barletta offre il confronto del "Puttilli" tra biancorossi e Piacenza, nobile decaduta del torneo, al ritorno sul palco di terza serie dopo un ventennio trascorso tra i campi di A e B. La sfida di oggi chiuderà il girone di andata del girone B nel campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012, e condizionerà le festività delle due squadre: una vittoria regalerebbe ampi sorrisi e regali da scartare sotto l'albero di Natale, ma una sconfitta riempirebbe di carbone la calza dell'Epifania. La partita vede sulla carta i biancorossi favoriti, ma gli emiliani appaiono in ripresa e i guai extra-calcistici stanno regalando ai componenti della rosa di mister Monaco una forza inaspettata.
Economia florida vs. il pericolo-fallimento- Da un lato il Barletta di patron Tatò, partito in sede di calciomercato con programmi molto ambiziosi, tanto cospicua era stata la campagna acquisti del Barletta, tanto da procurare al presidente biancorosso Roberto Tatò il simpatico appellativo di "sceicco" da parte dei propri tifosi: sono arrivati tanti giocatori "di categoria", adatti per un campionato di vetta, ma sinora la squadra è mancata nella spina dorsale, tra il centro di difesa, centrocampo e attacco, smantellata dell'asse Lucioni-Rajcic-Innocenti in estate. Negli ultimi turni Cari sembra aver trovato la quadratura del cerchio, alternando diverse soluzioni offensive in avanti. Dall'altra parte il Piacenza, protagonista di un estate tribolata, prima per il caos-calcioscommesse che aveva causato la radiazione del suo tesserato Gervasoni e 4 punti di penalizzazione per gli emiliani, poi i continui ribaltamenti sul fronte-societario, con l'addio dei Garilli prima e dell'amministratore delegato Vladimiro Covilli Faggioli, unico rappresentante dell'Italiana Srl che deteneva il 25% delle quote societarie ma che di fatto non è mai intervenuta a sanare i debiti dei lupi di Piacenza, poi, hanno portato il club a un passo dal fallimento, sulla cui richiesta esercitata dal pm Colonna la giustizia si pronunzierà mercoledì 21 dicembre. Nemmeno il ritorno in sella di Fabrizio Garilli nei panni di amministratore unico potrebbe salvare la barca che sta affondando...
Il Barletta ama il freddo, a Piacenza si soffre l'inverno...- Un'ottima partenza per entrambe le formazioni, poi la crisi: senza fine quella del Piacenza, un'emorragia presto contenuta quella del Barletta. A fine ottobre il ruolino di marcia degli emiliani raccontava di 5 vittorie, un pari e 3 sconfitte, cifre ragguardevoli per una delle squadre con l'età media più bassa della categoria. Di lì in poi qualcosa è cambiato: nei successivi 7 incontri di campionato sono giunti solo 5 punti, e la classifica emiliana si è inabissata come i conti della società. Un inverno freddo sotto ogni punto di vista per i biancorossi emiliani: i "gemelli di colore" di Barletta invece proprio dopo il doppio ko interno rimediato contro Trapani e Feralpi Salò (23 e 30 ottobre) hanno iniziato a risalire la china, ottenendo sul campo 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, affrontando solo squadre di alta classifica, risultati che hanno permesso a Mengoni e compagni di arrivare a ridosso della zona-playoff;
Cari e Monaco: ricordate la stagione 2007/2008?- L'ultimo incrocio nel torneo di Prima Divisione (allora C1) tra mister Marco Cari e l'allenatore emiliano Francesco Monaco risalgono alla stagione 2007/2008. Cari guidava il Taranto, Monaco era in sella alla panchina dell'Ancona e le due squadre incrociarono gli sguardi sul campo ben 4 volte nell'arco di un anno, in due casi per la regular season e nelle altre due occasioni per la disputa dei playoff, che videro l'Ancona conquistare la serie B. Sono gli unici precedenti tra i due allenatori, per un totale di un successo per Cari, un pari e due vittorie di Monaco. Siamo certi che oggi pomeriggio l'allenatore del Barletta vorrà mettere i conti in parità. Le cifre del mese di dicembre confortano la speranza: in carriera Cari ha raccolto 1,59 punti/partita prima del Natale, mentre Monaco ha portato in dote sotto l'albero solo 0,85 punti/partita, la sua peggior media nell'anno;
I biancorossi vogliono calare il tris, il Piacenza cerca il poker- Il match odierno vedrà sul campo formazioni dalle tendenze recenti opposte: il Barletta ha conquistato a distanza di 8 mesi dall'ultima volta il doppio successo interno in campionato, battendo prima il Pergocrema e poi la Cremonese, e ora i biancorossi vogliono il successo numero 3, mentre gli emiliani sono a secco di vittorie fuori casa dal 23 ottobre, quando espugnarono per 2-0 il "Voltini" di Crema. I precedenti della sfida arridono ai padroni di casa: a Barletta si è giocato due volte, nella stagione 1987/1988 e nella stagione 1988/1989, e i padroni di casa hanno ottenuto altrettanti successi, per 3-0 e 3-1. Il Piacenza che si presenta al "Puttilli" ha la peggior difesa del torneo, con 29 reti al passivo, mentre il Barletta negli ultimi 24 incontri interni nel torneo è rimasto a secco solo 5 volte. I capocannonieri delle due formazioni sono Mazzeo nel Barletta con 4 reti, e Simone Guerra del Piacenza con 6 centri. Importante per sbloccare le sorti del match potrebbe essere la prima mezzora di gara, dove sin qui in campionato il Barletta ha messo a segno ben 5 reti, mentre il Piacenza ne ha subite addirittura 13. L'ultima curiosità riguarda il direttore di gara Minelli, all'esordio con le due formazioni in carriera;
Le ultimissime dal campo
19 i convocati di mister Marco Cari, che deve fare a meno degli infortunati Zappacosta e Pisani, e dello squalificato Migliaccio. Certa la presenza di uno tra Angeletti e Masiero (con il primo favorito) in luogo di Migliaccio, con lo slittamento di Pelagias nel cuore della difesa. Mister Cari deve sciogliere diversi dubbi a centrocampo e nel reparto offensivo: dovrebbe essercl il ritorno di Menicozzo tra i titolari: gli cederebbe il posto Domenico Di Cecco. Sulla trequarti si dovrebbe vedere l'attacco che ha superato la Cremonese, composto da Cerone, Simoncelli e Schetter, con Franchini pronto a rimpiazzare l'ex-capitano della Cavese. Fabio Mazzeo appare favorito su Di Gennaro per la maglia da centravanti. Emergenza in casa-Piacenza: assenti per squalifica Marchi e Avogadri, mentre sono infortunati Silva, Palermo, Bertoncini, Esposito e Di Bella. Rientra Melucci al centro della difesa, dove a destra si muoverà il giovanissimo Giorgi. In avanti conferma per il tandem Guerra-Guzman. In panchina i "primavera" Alberici, De Matteo e Aamrani. Escluso dai convocati l'ex barlettano Stefano Baraldo.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI BARLETTA-PIACENZA:
BARLETTA (4-2-3-1): Sicignano; Masiero (Angeletti), Pelagias, Mengoni, Mazzarani; Guerri, Menicozzo (Di Cecco); Simoncelli, Cerone, Schetter (Franchini); Mazzeo (Di Gennaro). A disp: Pane, Angeletti, Di Cecco, Hanine, Franchini, Infantino, Di Gennaro. Allenatore: Cari.
PIACENZA (4-4-1-1): Cassano; Giorgi, Melucci, Visconti, Calderoni; Foglia, Pani, Parola, Lisi; Guzman; Guerra. A disposizione: Stocchi, Volpe, Dragoni, Ferrante, Alberici, De Matteo, Aamrani. Allenatore: Monaco.
ARBITRO: Daniele Minelli di Varese (Bellagamba-Camillucci).
Economia florida vs. il pericolo-fallimento- Da un lato il Barletta di patron Tatò, partito in sede di calciomercato con programmi molto ambiziosi, tanto cospicua era stata la campagna acquisti del Barletta, tanto da procurare al presidente biancorosso Roberto Tatò il simpatico appellativo di "sceicco" da parte dei propri tifosi: sono arrivati tanti giocatori "di categoria", adatti per un campionato di vetta, ma sinora la squadra è mancata nella spina dorsale, tra il centro di difesa, centrocampo e attacco, smantellata dell'asse Lucioni-Rajcic-Innocenti in estate. Negli ultimi turni Cari sembra aver trovato la quadratura del cerchio, alternando diverse soluzioni offensive in avanti. Dall'altra parte il Piacenza, protagonista di un estate tribolata, prima per il caos-calcioscommesse che aveva causato la radiazione del suo tesserato Gervasoni e 4 punti di penalizzazione per gli emiliani, poi i continui ribaltamenti sul fronte-societario, con l'addio dei Garilli prima e dell'amministratore delegato Vladimiro Covilli Faggioli, unico rappresentante dell'Italiana Srl che deteneva il 25% delle quote societarie ma che di fatto non è mai intervenuta a sanare i debiti dei lupi di Piacenza, poi, hanno portato il club a un passo dal fallimento, sulla cui richiesta esercitata dal pm Colonna la giustizia si pronunzierà mercoledì 21 dicembre. Nemmeno il ritorno in sella di Fabrizio Garilli nei panni di amministratore unico potrebbe salvare la barca che sta affondando...
Il Barletta ama il freddo, a Piacenza si soffre l'inverno...- Un'ottima partenza per entrambe le formazioni, poi la crisi: senza fine quella del Piacenza, un'emorragia presto contenuta quella del Barletta. A fine ottobre il ruolino di marcia degli emiliani raccontava di 5 vittorie, un pari e 3 sconfitte, cifre ragguardevoli per una delle squadre con l'età media più bassa della categoria. Di lì in poi qualcosa è cambiato: nei successivi 7 incontri di campionato sono giunti solo 5 punti, e la classifica emiliana si è inabissata come i conti della società. Un inverno freddo sotto ogni punto di vista per i biancorossi emiliani: i "gemelli di colore" di Barletta invece proprio dopo il doppio ko interno rimediato contro Trapani e Feralpi Salò (23 e 30 ottobre) hanno iniziato a risalire la china, ottenendo sul campo 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, affrontando solo squadre di alta classifica, risultati che hanno permesso a Mengoni e compagni di arrivare a ridosso della zona-playoff;
Cari e Monaco: ricordate la stagione 2007/2008?- L'ultimo incrocio nel torneo di Prima Divisione (allora C1) tra mister Marco Cari e l'allenatore emiliano Francesco Monaco risalgono alla stagione 2007/2008. Cari guidava il Taranto, Monaco era in sella alla panchina dell'Ancona e le due squadre incrociarono gli sguardi sul campo ben 4 volte nell'arco di un anno, in due casi per la regular season e nelle altre due occasioni per la disputa dei playoff, che videro l'Ancona conquistare la serie B. Sono gli unici precedenti tra i due allenatori, per un totale di un successo per Cari, un pari e due vittorie di Monaco. Siamo certi che oggi pomeriggio l'allenatore del Barletta vorrà mettere i conti in parità. Le cifre del mese di dicembre confortano la speranza: in carriera Cari ha raccolto 1,59 punti/partita prima del Natale, mentre Monaco ha portato in dote sotto l'albero solo 0,85 punti/partita, la sua peggior media nell'anno;
I biancorossi vogliono calare il tris, il Piacenza cerca il poker- Il match odierno vedrà sul campo formazioni dalle tendenze recenti opposte: il Barletta ha conquistato a distanza di 8 mesi dall'ultima volta il doppio successo interno in campionato, battendo prima il Pergocrema e poi la Cremonese, e ora i biancorossi vogliono il successo numero 3, mentre gli emiliani sono a secco di vittorie fuori casa dal 23 ottobre, quando espugnarono per 2-0 il "Voltini" di Crema. I precedenti della sfida arridono ai padroni di casa: a Barletta si è giocato due volte, nella stagione 1987/1988 e nella stagione 1988/1989, e i padroni di casa hanno ottenuto altrettanti successi, per 3-0 e 3-1. Il Piacenza che si presenta al "Puttilli" ha la peggior difesa del torneo, con 29 reti al passivo, mentre il Barletta negli ultimi 24 incontri interni nel torneo è rimasto a secco solo 5 volte. I capocannonieri delle due formazioni sono Mazzeo nel Barletta con 4 reti, e Simone Guerra del Piacenza con 6 centri. Importante per sbloccare le sorti del match potrebbe essere la prima mezzora di gara, dove sin qui in campionato il Barletta ha messo a segno ben 5 reti, mentre il Piacenza ne ha subite addirittura 13. L'ultima curiosità riguarda il direttore di gara Minelli, all'esordio con le due formazioni in carriera;
Le ultimissime dal campo
19 i convocati di mister Marco Cari, che deve fare a meno degli infortunati Zappacosta e Pisani, e dello squalificato Migliaccio. Certa la presenza di uno tra Angeletti e Masiero (con il primo favorito) in luogo di Migliaccio, con lo slittamento di Pelagias nel cuore della difesa. Mister Cari deve sciogliere diversi dubbi a centrocampo e nel reparto offensivo: dovrebbe essercl il ritorno di Menicozzo tra i titolari: gli cederebbe il posto Domenico Di Cecco. Sulla trequarti si dovrebbe vedere l'attacco che ha superato la Cremonese, composto da Cerone, Simoncelli e Schetter, con Franchini pronto a rimpiazzare l'ex-capitano della Cavese. Fabio Mazzeo appare favorito su Di Gennaro per la maglia da centravanti. Emergenza in casa-Piacenza: assenti per squalifica Marchi e Avogadri, mentre sono infortunati Silva, Palermo, Bertoncini, Esposito e Di Bella. Rientra Melucci al centro della difesa, dove a destra si muoverà il giovanissimo Giorgi. In avanti conferma per il tandem Guerra-Guzman. In panchina i "primavera" Alberici, De Matteo e Aamrani. Escluso dai convocati l'ex barlettano Stefano Baraldo.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI BARLETTA-PIACENZA:
BARLETTA (4-2-3-1): Sicignano; Masiero (Angeletti), Pelagias, Mengoni, Mazzarani; Guerri, Menicozzo (Di Cecco); Simoncelli, Cerone, Schetter (Franchini); Mazzeo (Di Gennaro). A disp: Pane, Angeletti, Di Cecco, Hanine, Franchini, Infantino, Di Gennaro. Allenatore: Cari.
PIACENZA (4-4-1-1): Cassano; Giorgi, Melucci, Visconti, Calderoni; Foglia, Pani, Parola, Lisi; Guzman; Guerra. A disposizione: Stocchi, Volpe, Dragoni, Ferrante, Alberici, De Matteo, Aamrani. Allenatore: Monaco.
ARBITRO: Daniele Minelli di Varese (Bellagamba-Camillucci).